Chiedere è lecito, rispondere è cortesia

lunedì 31 agosto 2009

S-quilibrata


La sera è il momento preferito dai pensieri per emergere dal torpore in cui li manteniamo mentre siamo confusionalmente affacendati nelle pù svariate attività quotidiane.
Volenti o nolenti, liberi dalle occupazioni che spesso ci creiamo solo per non pensare, le nostre riflessioni o le nostre idee, o peggio entrambe, sono davanti alle loro proprie forma e natura.
Noi siamo solo con Noi.
E’ un film già visto, la replica della miglior puntata della nostra fiction preferita…o anche no.
Tutto regolare.
Il problema inizia quando ogni momento ci porta a pensare, nonostante i nostri impegni lavorativi, affettivi, sociali e mondani.
I pensieri ci distraggono, ci distolgono dalla realtà.
[…i pensieri mi distraggono, mi distolgono dalla realtà.]

Si perde il proprio equilibrio, si ha la testa tra le nuvole; la distrazione regna sovrana.
[Ho perso il mio equilibrio, conquistato con tanto impegno; ho la testa tra le nuvole costantemente e non riconosco più la cosa giusta da quella sbagliata. Sono distratta, sempre distratta. Questo inverno ho perso diversi oggetti di valore, documenti importanti, la tessera della Biblioteca, il libretto dell’Università e in ultimo proprio ora, il lbretto degli assegni.
Io non avevo MAI perso niente. Ne resto sconvolta.]

Perdiamo la testa.
[Ho perso la testa. Ho perso il mio equilibrio.]

Il più delle volte il nostro stato interiore è determinato dal rapporto con gli altri.
L’esteriore per l’interiore….l’interiore per l’esteriore.
L’uno si riversa sull’altro come un cane che si morde la coda.
Un circolo emozionale vizioso.
All’improvviso ci accorgiamo che il nostro Universo gira intorno alle persone che non lo meritano, che oggi ci sono e domani no.
Ci vogliono bene, ma si dimenticano di noi o peggio non hanno proprio tempo di chiamarci e chiederci come stiamo.
I nostri pensieri, purtroppo, sono guidati da sentimenti e situazioni particolarmente belle o particolarmente brutte.
[I miei pensieri sono dettati dal brutto rapporto che da mesi ho con alcune persone tanto che il mio mondo esterno si riflette su quello interno e ne proietta un altro esterno devastato.
Nel mio Universo ruotavano persone che consideravo la mia famiglia qui o persone che reputavo fantastiche e che mi volevano bene davvero e non solo per “apparenza”.
Sono le stesse che non hanno il tempo per sentirmi o vedermi; che non mi vengono incontro neanche nel momento in cui rimango chiusa fuori casa; che tradiscono la mia fiducia, mi usano, mi deludono e mi feriscono. Oggi ci sono, domani no.
Ho trascorso mesi particolarmente brutti.]

Noi siamo il nostro equilibrio, ma solo il più stolto degli uomini non cade quando perde un amico.
[Ho costruito il mio equilibrio lottando contro gli altri e contro me stessa….ma non sono stolta e soffro per la perdita di quelli che consideravo amici.]

***

Mi sento tradita, umiliata, usata, ferita. Non trovo più niente di buono in me e riesco a tirar fuori solo lacrime e tanta rabbia.
Sono arrabbiata e vorrei urlare fino a rimanere senza più voce.
Non riesco a ribellarmi e mi distraggo.
Ho perso le persone alle quali volevo più bene, perdo la testa, perdo il mio equilibrio.
Mi sento indifesa.
Sono sempre più s-quilibrata.



giovedì 27 agosto 2009

Viscerale


Relativity – MC Escher

Emozione. Batticuore. Delusione. Amore. Mancanza. Intolleranza. Bisogno. Affetto. Odio. Nostalgia. Gioia. Rabbia. Amore.
Tanto Amore. Tanta rabbia.
…ma amore.

Provo.

giovedì 20 agosto 2009

Cortometraggio


Lo sfondo nero, a tratti illuminato, segna i secondi che ci separano dall’inizio della pellicola.
Cerchi con grandi numeri bianchi si susseguono
…3…2…1

[Il rumore della cinepresa regala un fruscio unico;

le immagini a tratti fuori fuoco, non statiche, si susseguono lentamente ma mai a scatti, a colori anticati;
piccoli puntini luminosi sullo schermo regalano effetti da cinematografo]

"Una spiaggia affollata. Lettini, ombrelloni chiusi si alternano ad altri alla cui ombra riposano famiglie felici.
I bambini sulla riva sono preda della creatività sformando secchielli di sabbia bagnata
che, con amorevole cura, si trasformano nei castelli delle più belle fiabe della loro infanzia.
Qualcuno si rompe, ma non c’è dispiacere nei loro volti: rinascono presto come torri a merlo.
Sul bagnasciuga giovani donne raccontano le proprie storie. C’è sempre chi ne sa di più.
Io dal mio lettino osservo, ho lo sguardo sereno, i lineamenti distesi.
Pian piano i raggi del sole si affievoliscono,
chi prima chi dopo sono assorti nei preparativi per alleggerire la spiaggia dagli utili e futili portati la mattina.
Mi siedo sulla riva e con le braccia cingo le ginocchia.
Lo sguardo si fa serio mentre osservo l’incresparsi delle onde in un silenzio che via via diventa sempre più assordante.
Mi sembra di essere rimasta sola.

Arrivi tu e ti siedi dietro di me; avverto il contatto delle tue gambe attorno ai miei fianchi.
Appoggi accanto a me un cestino di fragole lavate, ma con il picciolo verde ancora intatto.
Con una mano mi sposti i capelli.
Mi abbracci, mi dai un delcato bacio sul collo e mi dici
'Per te ci sarò, sempre'
I miei tratti tornano ad essere sereni.
Sento il tuo mento appoggiato sulla spalla nuda; osservi il tramonto.
Chiudo gli occhi e mi lascio accarezzare dalla brezza leggera…"

- suona la sveglia, è ora di alzarmi; un’altra giornata mi attende -

[Scorrono i titoli di coda
Attori protagonisti: Il Mare, la Sabbia, il Sole.
Attori non protagonisti: il Tramonto.
Comparse: Castello di Sabbia, Cestino di Fragole
Partecipazione straordinaria: Nocciolino
Voce fuori campo: me stessa

Nel silenzio riecheggia il rumore della pellicola che gira a vuoto ]

mercoledì 19 agosto 2009

L’ho persa di vista



“Ti ricordi quando mi hai chiesto se avevo le pastiglie per la felicità? La pastiglia è la vita. Vivi, buttati, apriti, ascoltati. Le tue paure, le tue ansie sono dovute al fatto che tu esisti ma non vivi. Sei castrato nei sentimenti. Sei bloccato. Ti ricordi quella frase di Oscar Wilde? Diceva che vivere era la cosa più rara al mondo. La maggior parte della gente esiste e nulla più.”
Fabio Volo – E’ una vita che ti aspetto

Ho momentaneamente perso di vista la felicità. Perchè ho paura dei sentimenti che io stessa h castrato e continuerò a castrare:
Ma non ho nessuna intenzione di esistere.
Voglio Vivere.

Ti cercherò, e quando ti avrò trovata, non avrò paura di accettarti.

Perchè…

”Ma è possibile che ogni volta che parlo di un sogno o di un'ambizione ci deve essere sempre qualcuno che ti guarda e sembra che dica: "diventa grande". E per gli altri diventare grandi vuol dire non credere più di essere una ballerina, un poeta, un musicista, un sognatore, un fiore. Non li sopporto.
Una mattina sono uscito di casa, il cielo era azzurro e limpido, ho continuato a guardarlo mentre camminavo, stavo bene, respiravo a pieni polmoni, al terzo passo ho pestato una merda. Cosa devo fare? Rinunciare al cielo per paura delle merde? No, io no Porcaputtana!”
Fabio Volo – Esco a fare due passi

giovedì 13 agosto 2009

Incantata

 “E quindi uscimmo a riveder le stelle"

Vorrei…
…vorrei
…vorrei…

Tredici scie hanno evidenziato il cielo stellato dei miei desideri.


“Sorridendo con gli occhi e parlando con la mente”

martedì 4 agosto 2009

Biglietto bianco

E’ come se questa mattina non mi fossi ancora svegliata, sono rimasta ferma nel mio letto a guardare il soffitto e a ricordare anche oggi i sogni di stanotte. E a pensare, perchè non manca mai.

“Per tutti i motivi per cui ho scritto di essere stupida e molti di più”
Questa è la risposta alla tua domanda di come fai a mancarmi…

Ora così avrei scritto sul tuo biglietto.


(Esiste nel nostro corpo un tasto che blocca la fuoriuscita di lacrime dagli occhi?)

Parole prima del silenzio


L’ho fatto.
Ne soffrirò, ma il destino, che esista oppure no, questo ha voluto.
Ed ora per l’ultima volta il pensiero di
5 baci +1

lunedì 3 agosto 2009

Post-it rosso

Credo che anche un fuoco di paglia, se tira vento, possa trasformarsi in un incendio indomabile.

…ed io, non sono un pompiere.

domenica 2 agosto 2009

L’orologio è sempre troppo avanti o troppo indietro



Continuo a chiedermi, perchè ci rendiamo effettivamente conto dei sentimenti verso una persona solo quando la perdiamo?
Non sono di pietra, non sono insensibile e tantomeno inavvicinabile.
Più passa il tempo e meno dovrei pensarci…e invece i giorni passano e mi manca sempre un aspetto in più.
Mi arrabbio perchè è assurdo!
L’Universo non può girare al contrario…serve che almeno lui mantenga il giusto equilibrio che io, che noi,  non siamo in grado di seguire!
Deve cambiare il vento.
Ora.



Di notte, penso

Ci sono frasi che non si possono dire, neanche far capire e ci si limita a pensarle.
Io le penso.
Intensamente, senza un senso apparente nè una forma adeguata.
Stupidamente, ma con il cuore.
Penso che quel 2 ottobre mi sia rimasto dentro un qualcosa di inspiegabile, un’emozione incancellabile.
Penso che quel giorno io abbia mentito non solo a te ma soprattutto a me stessa…
Penso che a distanza di mesi io non abbia ancora digerito la mia menzogna ricamata di vigliaccheria e di paura.
Penso che la notte di un mese fa abbia distrutto lo splendido ricordo che avevo di te e abbia lasciato la brutta opportunità di coltivare un malessere altalenante fatto di sensazioni di nullità.
Ci sto pensando questa notte, perchè sono quasi le 3 e io da due ore mi rigiro nel letto cercando di dormire…ma i pensieri sembrano un fiume in piena corredato dalla voglia inspiegabile, insensata, stupida e utopica di te.

venerdì 31 luglio 2009

Ricetta del mio uomo

Caro Universo, ...
...dovrebbe essere alto quanto basta affinchè, pur mettendomi un tacco 12, fosse più alto di me [ma data la mia pseudo altezza, questo non sarà difficile]
Vorrei che gli occhi fossero neri affinchè io possa fantasticare dietro quello sguardo penetrante; nocciola perchè mi danno un senso di dolcezza; verdi come tutte le speranze che insieme potremmo avere; infine azzurri che facciano trasparire gioia di vivere, serenità e lealtà.
Dovrebbe sapermi rispettare ma non accontentarmi in tutto.
Essere in grado di tenermi testa quando mi impunto [il che capita spesso] e quando pretendo di avere ragione anche a torto evidente [e anche questo capita spesso].
Non dovrebbe mai dimenticare che io esisto come essere unico, uguale solo a me stessa e per questo insostituibile e non dovrebbe mai avere il dubbio che per me sia unico nei suoi pregi e nei suoi difetti, uguale solo a se stesso e per questo insostituibile.

Dovremmo essere diversi in tutto e per tutto, ma uguali nella nostra unicità, insostituibile l'uno per l'altra.

Il suo sorriso dovrebbe incantarmi e farmi sognare di mondi fantastici.
Non mi importano i muscoli scolpiti o un po' di pancetta, perchè la cosa fondamentale è che io possa perdermi tra le sue braccia dimentidandomi di tutto il resto.
Vorrei che la sua voce fosse per il mio udito melodia stregata di sirena, e le sue parole dolci note per farmi volare nei cieli più alti; ma vorrei che fossero anche dure all'occorrenza per potermi scontrare con colui che null'altro vorrebbe se non il mio bene.
Dovrebbe avere un lavoro che lo gratifichi non per uno stipendio, ma per il suo essere.
Non vorrei ricchezza ma il giusto che ci permetta di vivere la vita dei nostri sogni comuni.
Per me non dovrebbe scalare le montagne più alte o nuotare nei mari più profondi, ma affrontare le piccole difficoltà o i possibili impedimenti che ci allontanano; se necessario, affrontare se stesso ed il suo mondo per me.
Mi piacerebbe che avesse delle paure e dei sentimenti profondi, che non avesse vergogna o timore ad esprimerle perchè le sue paure e le sue emozioni potrebbero guarire le mie. Ed io, se mi venissero negate, come potrei guarire le sue?
Lo vorrei capace di emozionarsi davanti ad un bruco che diventa farfalla, ad una gocciolina di rugiada posata su una foglia, all'odore della vernice o di un libro fresco di stampa, al profumo della mia cucina molto spesso bruciacchiata.
Lo vorrei forte quanto basta per avvolgermi quando io mi emoziono, ma sensibile da commuoversi delle mie emozioni.
Non importa se a volte potrebbe farmi versare delle lacrime, perchè l'importante è che sia lì quando avrò bisogno di un fazzoletto.
Dovrebbe farmi ridere, tanto ridere; un giullare al mio sguardo e un Uomo al mio cuore ed in in sua compagnia i miei occhi sarebbero sempre brillanti e sorridenti.
Condividere dovrebbe essere la nostra parola d'ordine; noi.
Semmai un giorno dovessi trovarti, tu da me avrai rispetto, amicizia, amore e passione e non dovrai preoccuparti di altro, non saresti geloso. Perchè io sarò semplicemente solo tua.
                                                                      
*****

Su un aereo di carta in questa notte di Bora, affido al vento i miei desideri, sogni e speranze affinchè giungano all'Universo.

giovedì 30 luglio 2009

Post-it

Non si può desiderare con passione la mente e il corpo di chi invece non ti vede neanche

E…quindi?

mercoledì 29 luglio 2009

L’amore è negli occhi



Cos’è l’amore?! Un interrogativo che si affaccia alla mia mente spesso in questi giorni.
L’amore è l’idealizzazione di un sentimento, l’attesa di una persona lontana, fisicamente o peggio spiritualmente, e per questo idealizzata, il sentirsi appagato per uno sguardo ricevuto dalla persona che ci piace o viceversa il nodo alla gola che ci assale per un mancato appuntamento, il sentirsi bene alla sua presenza, la gioia che ci invade, la complicità e la complementarietà, …
Cos’è l’amore!?
nonostante alcune di queste risposte siano ora in me, io non credo di essere in grado di amare.

Sono passate 12 ore da questi pensieri e ora credo di aver capito cosa sia l’amore.

L’Amore è quel sentimento che c’è negli occhi di una mamma per suo figlio che deve ancora nascere, la spontaneità di una carezza alla pancia quando ne parla.

L’Amore è solo negli occhi.

martedì 14 luglio 2009

Carpe diem

Una parola accanto all’altra come perle unite da un filo.
Chiare e semplici.
Limpide.
Discorsi logici delineati da un’incantevole serenità.

Rimangono nel pensiero perchè, per paura, sono incapace ad esprimerle.

martedì 7 luglio 2009

La mia mente surrealista



 

 

 

 

 

 

 

 

Renè Magritte, "La Corde sensible" (1857), dipinto ad olio, Collezione privata, Belgio


Nel primo Manifesto surrealista del 1924, André Breton definì così il surrealismo:
“Automatismo psichico puro, attraverso il quale ci si propone di esprimere, con le parole o la scrittura o in altro modo, il reale funzionamento del pensiero. Comando del pensiero, in assenza di qualsiasi controllo esercitato dalla ragione, al di fuori di ogni preoccupazione estetica e morale.”

Io sono surrealista. Le parole proseguono dai sogni alla realtà, in un procedere però discontinuo.
Quando le parole si formano dai pensieri, non bisogna dar loro il tempo di fuggire come tanti granellini di sabbia rinchiusi in una clessidra. Perché se non le si esprimono subito, raramente avremmo poi il coraggio di provarci di nuovo.
Tante volte sono stata sul punto di...e altrettante volte ho taciuto e ho scritto.


Via i freni inibitori e libero l’inconscio dormiente che è nei miei sogni.

(Vorrei seguire l’arcobaleno per trovare la pentola piena d’oro. Il tesoro più ricco che al mondo possa esistere, oro fatto di sentimenti.
Sogno, spero, non cerco ma attendo quel brivido che solo il candore di un’emozione inattesa sa dare, quando gli occhi si riempiono di infinita dolcezza e non puoi fare a meno di sorridere.
Di quel sorriso sono ghiotta, ingorda di quel brivido di gioia di vivere che mi hai trasmesso.
Prima o poi ti accorgerai che in un angolo c'è chi ti vuole un bene dell'anima; ma se non sarà così, io continuerò ad osservare e a restituire all'Universo quel bene che sarebbe stato tuo.
Vorrei...vorrei tante cose.
Tra queste un abbraccio.)

"Il surrealismo è un po’ come la magica sorpresa di trovarsi un leone dentro l’armadio da cui si pensava soltanto di prendere una camicia" F.K.

martedì 23 giugno 2009

Rimanere fuori di casa

La felicità di un risveglio accanto a qualcuno a cui vuoi bene svanisce nel momento in cui abbracci la consapevolezza della sua indifferenza.
La freddezza dei gesti, la meccanicità delle azioni ti fanno capire che tu sei lì con lui, ma lui non è lì con te…se ci fosse stata chiunque al tuo posto, sarebbe stato uguale.
Per cui trattieni il fiato e con esso le lacrime, chiudi gli occhi e vorresti sparire nell’istante immediato in cui li hai aperti.
Niente è più imbarazzante e doloroso del silenzio di quei momenti, in cui si intravede solo la speranza che passino in fretta i minuti prima di separarsi.
L’attesa nelle ore seguenti di quel messaggio che sei certa che arriverà, che ti confermerà quello che tu stai pensando e hai provato…e infatti tarda, ma arriva.
Sensi di colpa, scuse, rispetto…parole e frasi che eri pronta a leggere e che prendi con diplomazia, sicurezza di te, testa alta..perchè sei una persona matura.
Poi passano le ore e i giorni e gli occhi ti si riempiono di lacrime, lo stomaco è completamente chiuso, sei distratta anche se la mente è vuota e in macchina ti suonano perchè al verde di un semaforo invece di partire fissi il vuoto.
Perchè non sai come dirglielo…
Non sai come dirgli che ti ha fatto davvero male, non vuoi rischiare di sembrargli soffocante.
Però le lacrime scendono mentre hai i ricordi di una notte in cui sei stata con quella persona speciale che ti riempie gli occhi di gioia, che non riesce a fermarti il sorriso; quella che non ti capaciti di come caspita sia possibile ma ti piace, ti attrae e a cui non sai resistere ma dal quale non pretenderesti mai nulla; che però non aveva voglia di te ma solo di appagare un suo desiderio.
Probabilmente mi direbbe che non è vero tanto per famri stare meglio…ma i gesti contano molto più delle parole.

Male…ci sto male.

Ho freddo e dormo.

venerdì 29 maggio 2009

Il genio della lampada

 

Esco dalla doccia e a piedi nudi percorro il pavimento, ne esploro le sensazioni.
…che le gocce d’acqua siano pioggia e il pavimento sabbia, presto.

Andiamo


martedì 12 maggio 2009

…per un Nocciolino

Mentre massaggio i miei polsi doloranti, gioco con un “filo” verde.


(1 anno fa)

“L’unica cosa che posso regalarti”, mi hai detto; e mi sono ritrovata un braccialetto al polso.


(Ora)

Siamo il giorno e la notte.
Sale e zucchero…

…Sole e Luna.

Nella vita di ciascuno di questi elementi non c’è posto per l’altro se non per brevi e rari attimi.
Non c’è spazio per me ed io ne sorrido, pensando al mio SuperIo in eterna lotta con l’Es…

…ed Io?!

L’Io mi fa voltare dalla parte opposta, seppur perdendo una lacrima amara.

La lettera, un caffè.
Ho sempre avvertito il tuo volermi bene, ma ora l’ho perso.
In ogni modo, in tutte le salse, in ogni come, dove e perchè io ho cercato di scovarlo nuovamente,
fino a scontrarmi con la realtà…
…non lo avverto più.

Io sono essenza di musica e parole, di colori e immagini,
ma perdo le sfumature senza la pienezza di un gesto.

I pensieri non devono essere dei Soli nell’universo per brillare, perchè io sono colpita dalla luminosità delle piccole Stelle, quelle a cui nessuno bada, impercettibili all’occhio che non è in grado di vederle.
Tu, Sole o Stella che sia, mi hai donato più di un braccialetto da pochi centesimi.
Mi hai donato me stessa, senza che te ne rendessi conto.

Per un nocciolino di pensieri,
per un nocciolino di sorrisi.
Per un nocciolino di risate,
per un nocciolino di sguardi,
per un nocciolino di abbracci.

Quando guarderò il cielo, ascolterò il mio essere, berrò un caffè e ne leccherò il cucchiaino,
lo farò per e con un Nocciolino di Cuore.

Ora e per sempre.


mercoledì 29 aprile 2009

Le parole che non leggerai

Con una penna nera ho inciso parole su di un foglio bianco e ti ho scritto una lettera.
Ti ho scritto una lettera per dirti quello che a voce non posso.
Ti ho scritto una lettera per sfogarmi di qualcosa che reprimo.
Ti ho scritto una lettera ed era lunedì, per dartela martedì.
Ti ho scritto una lettera ma mi è mancato il “coraggio” di chiamarti e darti un appuntamento per un caffè.
Ora ho un foglio bianco con nere parole incise, piegato in tre parti, adagiato sul fondo di un cassetto.
Ti ho scritto una lettera che non ti darò mai.


mercoledì 18 marzo 2009

νύξ



Un foglio bianco ed un pennello azzurro.
Scrivo.
Di me. Di te. Di tutti noi.

Buonanotte

domenica 15 marzo 2009

Buona domenica

L’aria è leggera, fresca, carica della vita che si diffonde, di profumi delle persone, di arome di cucina.
Respiro di un respiro pieno, mi siedo al sole e chiudo gli occhi.
E’ domenica mattina.
Mi lascio scaldare la pelle di un tepore piacevole e lascio che i raggi bacino il mio viso
per ricambiarli dello stesso affetto.
Volgi il tuo volto al sole, chiudi gli occhi e percepisci il calore di questi raggi
che sulla tua fronte restituiscono i baci da me rubati.


martedì 10 marzo 2009

Una buona giornata

Se avessi una stanza a base triangolare, dipingerei una parete gialla come il sole,
una blu come la notte e una rossa come il fuoco.
Aprirei un grande foro nel vertice e mi sdraierei sul pavimento color della sabbia
ad osservare il cielo nei suoi mutamenti quotidiani fino a scovare la stella più luminosa
o la nuvola dalla forma più originale per affidarle il mio affetto e farlo arrivare ovunque tu sia,
con la speranza che indietro possano portarmi un tuo sorriso.

giovedì 26 febbraio 2009

Rosso. Bianco.

Seduta davanti ad un calice, osservo la realtà dal liquido in esso contenuto.
Vino. Bianco.
Minuscole bollicine si rincorrono sollevandosi dal fondo per perdersi poi in superficie.
Tutto appare ingigantito attraverso esso.
Vedo l’enorme numero del mio smalto color latte. Dietro ancora un altro bicchiere con ancora qualche goccia di succo di frutta.

Piango, e avrei voglia di lanciarlo fuori dalla finestra e sentirne il fragoroso tonfo che lo ridurrebbe in apparentemente inutili scaglie di vetro tagliente.
Perchè sotto il cappello e la maschera da giullare io ho sempre visto una persona e una testa pensante, importante da essere un sole fisso nel cielo e non una nuvola passeggera come me.

Io non sono le altre persone.

In viaggio, Carta e matita

7 febbraio 2009
 
Seduta al mio posto, osservo il mondo in bianco e nero. Sfoglio le immagini della vita reale come foto sbiadite di un vecchio album dai lembi consumati. Riesco a percepire il silenzio nel caos di suoni e rumori. Valigie delle più svariate fantasie scivolano sotto i miei occhi.
8. 9. 10. Il mio sguardo si posa sul numero indicato dai binari. Numeri costruiti sulla base di cerchi perfetti che mi lasciano il desiderio di percorrerli con l’indice della mano sinistra cosicchè il polpastrello ne possa percepire i dettagli invisibili agli occhi.
Poco più in là mi accorgo di un uomo, dai capelli bianchi. Ben vestito, curato, con una busta di un negozio nella mano sinistra.
Si ferma ad ogni cestino e guarda dentro…in cerca di un mondo?
Mi assale la voglia di scendere da questo treno per cercare anche io qualcosa.
In questa grigia stazione quell’uomo è l’unico fascio di colore che vedo.

sabato 14 febbraio 2009

?!

Perchè!? Come!? Quando!? E ora? Non è possibile! Quindi? Che si fa? Cosa non si fa? E' ingiusto? E' giusto. E allora? Che mi frega? Niente! Ma piantala!! Dunque? Lo ammetto? Ma cosa? Lo ignoro? Faccio finta di nulla! Ma sì!!! Sì...sono capace? Ci riesco? Ma perchè!? Ma come?! Ma quando!?

lunedì 2 febbraio 2009

Post-it

Cè chi viaggia sul brucomela e chi sulle montagne russe.


...ma non necessariamente i secondi arrivano primi.

martedì 27 gennaio 2009

Contraddizioni

"Una compagnia di porcospini, in una fredda giornata d'inverno, si strinsero vicini, per proteggersi, col calore reciproco, dal rimanere assiderati. Ben presto, però, sentirono le spine reciproche; il dolore li costrinse ad allontanarsi di nuovo l'uno dall'altro. Quando poi il bisogno di scaldarsi li portò di nuovo a stare insieme, si ripeté quell'altro malanno; di modo che venivano sballottati avanti e indietro tra due mali, finché non ebbero trovato una moderata distanza reciproca, che rappresentava per loro la migliore posizione."
A.Schopenhauer, Parerga e Paralipomena

...io faccio parte di quella compagnia...

mercoledì 21 gennaio 2009

Cenere

Giorno dopo giorno mi sento sempre più persa in un mondo che non sento più il mio. Seduta in bilico su un ponte, vedo scorrere sotto i miei occhi immagini di momenti bellissimi e di altri da dimenticare. Si sovrappongono in un turbinio di emozioni che stanno per scoppiare perchè sono incapace di trattenerle ancora.

"L’amico immaginario, è una creazione positiva dell’immaginazione dei bambini, è una cosa molto comune ed è solo un gioco. I bambini creano un compagno di giochi immaginario per portare fuori da sè tutte quelle emozioni, tensioni e preoccupazioni che possono far parte della vita di tutti i giorni. [...]L’amico immaginario svanisce nel nulla da solo senza il bisogno di alcun intervento da parte dello psicologo[...]"
Dott. Silvia Piva, psicologa infantile

Mi sento come uno di quei bambini. Anche io ho avuto un amico immaginario e anche il mio è svanito da solo, ma io non ne ero pronta.
Non ero pronta neanche ad averlo un amico immaginario.
...non credevo di averne uno.
Oggi una coltre di fumo denso se l'è portato via, senza che io fossi in grado di ribattere nulla.
Ora gioco con la cenere che è rimasta tra le mie mani, cercando di ricomporla in qualcosa che sia degno di avere un nome...

...ma la cenere era, è e rimarrà solo cenere.

giovedì 15 gennaio 2009

Nello stomaco

Farfalle danzano in antichi rituali,
volteggiano incuranti di chi non le vorrebbe.
...brididi.


martedì 6 gennaio 2009

Parole

"Fuggi da me verità
perché io non ti voglio conoscere.

La mente del cuore
rinnega desideri inattesi,
fugge piaceri rendendoli segreti
affinché il rischio non ne sfiori i sensi.
Il seme giace sotto la terra innevata
e sboccia vivo al primo sole,
senza che il freddo abbia impedito il suo fiorire.
Così le emozioni forzatamente evase
si affacciano incerte ai nostri occhi
svelate da parole che il cuore non ignorava.
La mente non può insabbiare il suo essere
ed il tempo ride beffardo del tentativo.

Cuore, non usare la mente
per rinnegare desideri inattesi,
fuggire piaceri invece di esprimerli.
Il rischio dei sensi fa parte del gioco
e rimpiangerai l'esser scappato.

Fuggi da me verità
perché io ti conoscevo ed ho avuto paura di te."

Fabiana -  1 gennaio 2009


domenica 28 dicembre 2008

...ad occhi aperti

L'atmosfera, le luci, i colori, le musiche. Quando si aprono gli occhi tutto svanisce avvolto da una leggera foschia che diventa sempre più densa fino ad arrivare ad essere una nebbia fitta, che ricopre quelli che rimangono solo ricordi. I sogni. Capita di farsi catturare da loro che sono talmente belli che solo dopo ti accorgi di aver sognato pur rimanendo con gli occhi aperti. Sì. Sempre cosciente di quel che dico, che faccio che penso, mi sono abbandonata al loro piacere. Fantasie, desideri. La scenografia della mia vita, costruita in ogni minimo particolare, inizia a cedere sotto il peso del tempo, sotto quello delle scenografie altrui. Il sapore dolce dei miei desideri sulla famiglia, sugli amici, sulle passioni, è diventato in pochi giorni così amaro da farmi smettere di sognare.
Seduta sul divano, ad occhi aperti fisso la finestra. Fuori è buio, ma sembra tutto più luminoso di quello che ho dentro.
Tristezza, amarezza, solitudine, delusione. Consapevolezza che dovrò tenermi tutto dentro per non ferire alcuni, per non spaventare altri. In fondo per un anno intero ho solo sognato, con gli occhi aperti...tutto ciò che è ora avvenuto al mio risveglio era solo nascosto dietro un velo trasparente che non ho voluto scostare per rimanere un po' in un mondo fantastico, dove la razionalità diventa superflua e regna solo quello che ho sempre nascosto.
Dovrei tornare a rinchiudere questo mondo dentro di me, anche se non capisco perchè quel che ho sempre fatto, ora mi risulta così difficile.
Ad occhi aperti, solo ad occhi aperti. Ma è come andare in motorino contro vento, senza occhiali.
Vorrei salire su un treno e cambiare città. Non Roma. Nè Trieste.
Ora sono io che voglio scappare lontano.

venerdì 12 dicembre 2008

Destino

Di nuovo mi ritrovo a fare i conti con questa parola così pesante.
Quando andavo a scuola, ho sempre pensato che fossero più affascinanti, più dolci, più calde le labiali. In realtà senza un vero motivo.
Destino ha sette lettere le cui consonanti sono tutte dentali. Ultimamente non gode della mia simpatia e questo sicuramente non gli permette di guadagnare punti.
Oggi ho deciso di andare contro di lui. Sì mio caro. Ti sfido. Vediamo chi questa volta la vince.
Sarà che in questo periodo troppe impalcature che avevo sono cadute. Alcune a causa mia perchè contro i miei principi e abitudini mi sono esposta fuori misura. Di certo non immaginavo che azzardare una sola volta nella vita avrebbe portato chissà quali conseguenze!
Perchè io non sono una persona che azzarda, tutt'altro!
Mi ritengo una persona equilibrata, assennata, riservata. Sono una di quelle ragazze che quando hanno interesse verso qualcuno, non glielo farai mai dire neanche sotto tortura! Raro che lo dica alle amiche, figuriamoci al diretto interessato. 
Invece stavolta sono andata ad aprirmi, a dire quel che non so neanche io direttamente a un lui, creando delle situazioni a catena disastrose quando invece potevo mantenere quell'ormai vecchio e passato e irrecuperabile sorta di equilibrio che si era creato.
Francamente non ne capisco proprio il motivo...stavo bene nel così com'era.
Ma senza tergiversare ulteriormente...torniamo a lui, alla mia amata parolina di 4 consonanti e 3 vocali.
Da oggi sarò in vedetta, e niente riuscirà a mettere a repentaglio un solo rapporto di quelli che ho al momento, al costo di mordermi la lingua e non parlare.
Ci sono troppe persone che mai vorrei perdere ora, per cui credo che sia arrivato il giusto momento di reagire a quello a cui di solito non posso sfuggire.
Spero che anche qui le conseguenze di questa mia nuova intraprendenza non siano peggiori...ma in qualche modo, non so ancora come, questa volta vincerò io.
E' ora che quel tipo particolare di destino al quale sono stata "fedele" per più di 20 anni per una volta stia alle mie condizioni.
Punto.

mercoledì 10 dicembre 2008

Vorrei

Vorrei...

...scartare un cioccolatino e trovarvi dentro un biglietto.
Su quel biglietto vorrei che vi fosse disegnata una mappa.
Una mappa di una caccia al tesoro.
2 passi verso il sole, 5 verso il mare. Cercare un arcobaleno e fare 3 passi verso di esso.
3 è il numero perfetto.
Ai piedi dell'arcobaleno c'è sempre una pentola di monete d'oro.
Vorrei che la mia fosse un nuovo biglietto che indicasse...
...1 passo verso la gioia, 2 verso il sorriso e 3 verso la passione.
1. 2. 3. ...il tesoro.
...un pacchetto rosso ciliegia con una grande coccarda color del cielo.
Dentro le voci, gli sguardi, le confidenze, gli abbracci.
Sentimenti smarriti in un tempo confuso, ritrovati in un istante incerto da non perdere nei momenti futuri.

Vorrei un cioccolatino da scartare contenente un biglietto da leggere.

martedì 9 dicembre 2008

Ingenuità

Dal lat. ingenuita¯te(m), deriv. di ingenu°us 'ingenuo'

s. f.
1 l'essere ingenuo; innocenza, purezza d'animo: l'ingenuità di un bambino ' sprovvedutezza, inesperienza: tutti approfittano della sua ingenuità
2 azione, affermazione, comportamento da persona ingenua: dire,
commettere delle ingenuità
3
nell'antica Roma, condizione di chi era libero per nascita.

venerdì 5 dicembre 2008

Riflessi di sè

Fisso un punto del mio albero di Natale.
Le lucine si accendono e si spengono in un alternarsi di ritmi euforici e sereni.
Argento. Blu
In una pallina vedo riflessa la mia figura stesa sul divano, sotto una coperta a righe colorate.
I riflessi sono deformati e distanti. I lineamenti impercettibili. La stessa mia immagine è a fatica distinguibile dal resto.
Ma riesco a vedere ugualmente il mio volto, perchè lo sento.
Sento gli occhi lucidi. Vedo un sorriso che manca.
Mi arrabbio con quella persona riflessa perchè non ha alcun diritto.
Di parlare.
Di offendersi.
Di chiedere.
Ma allora cos'è che la rende così triste da settimane, che crea un fastidioso nodo alla gola ogni volta che...
La verità non va mai detta.
Da ieri sera ques'albero non è più bello come prima. Le lucine non hanno più la stessa luminosità.
Si è spento qualcosa.
Perchè il Natale non è bello quando decidi che non puoi più dire ad una persona importante che gli vuoi un gran bene.

sabato 29 novembre 2008

Giudizio e verità

Quale paura è più forte, quella di un giudizio o quella di ammettere la verità?
Si arriva ad un certo punto del proprio percorso in cui necessariamente l'una esclude l'altra...ma come si può essere in grado di effettuare tale scelta, di prendere di petto una delle due paure e farla cadere nel vuoto.
Il giudizio strazia, la verità è seguita dall'incertezza.

Forse l'incertezza è meno pericolosa del giudizio, per me.


lunedì 3 novembre 2008

Ancora non so

"A volte ho paura
ho davvero paura
e un non so,in cosa non so.
La gente fa festa e beve vino
io non so,ancora non so
ad una ad una ogni finestra si è accesa
questa stagione sta per finire
quante cose cominciate perse
lasciate in pasto
alla memoria.
Fra gli inganni del tempo un grembo di madre
un brivido di eternità.
Camminare di notte con la luna fedele
incontra il giorno
fin che ce n'è"

- Nomadi -


mercoledì 8 ottobre 2008

Parole

Coincidenza.
Il suo significato è propositivo, semplicemente positivo; o quantomeno lo attesta il mio vocabolario di lingua italiana.
Ultimamente tale termine è risultato per me diametralmente di significato opposto.
Le coincidenze degli ultimi periodi non sono state propriamente fortunate...almeno dal mio punto di vista.
Così mi ritrovo nel pieno delle mie convinzioni, ma confusa da esse.
Certa della mia estranea indifferenza eppure con un vuoto da riempire. Allora

...penso...
...rifletto...
...avverto una strana mancanza...

Ma sempre rimanendo estraneamente indifferente.
Se prima osservavo slo le nuvole, ora i miei pensieri sono accompagnati anche dalle stelle.

martedì 9 settembre 2008

venerdì 8 agosto 2008

"Le statistiche si citano per aver ragione, pur non essendone convinti."

La mente umana è ricca di domande alle quali sono state già date risposte nel corso della storia. Eppure, sebbene nell'Universo ridondino significative saggezze fatte di situazioni risolte, non siamo soddisfatti. Vogliamo forse primeggiare con una nuova risposta, vogliamo sorprendere con un'intuizione che possa stravolgere il lungo dòmino delle certezze dell'Universo?
Chi lo sa! Sta di fatto che ci addentriamo in esperienze e circostanze di cui conosciamo l'esatto procedere e l'altrettanto ineccepibile esito. Le viviamo, le allontaniamo per poi riprenderle e assaporarne la successione degli attimi, catturati da un'irresistibile voglia del "Questa volta è diverso".
Prima o dopo però l'Universo, che ci ha lasciato il libero arbitrio di umiliarlo in modo tanto ingenuo, riprende le redini del nostro pensiero e noi realizziamo senza un vero convincimento che sì, tutto sommato potevamo desistere prima poichè il prodotto del nostro operato era di facile intuizione.


"La teoria è quando si sa tutto e niente funziona. La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché. In questo caso abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funziona... e nessuno sa il perché!"

lunedì 30 giugno 2008

Immagini

Trasparenze di vetri dietro una luce soffusa.
Divisori di carta di riso dietro i quali scorrono momenti di una vita non vissuta.
Un gioco di luci e ombre che si rincorrono ai miei occhi.
Risa e lacrime in un'alternanza di forme e colori deformati dall'opacità.
Malinconia.

Osservando le stelle.
Aspettando una cometa.

mercoledì 25 giugno 2008

...καιρός καί κατάγλωσσος...

"Dammi mille baci, poi altri cento,
poi di seguito mille, poi di nuovo altri cento.
Quando poi ne avremo dati migliaia,
confonderemo le somme, per non sapere,
e perchè nessun malvagio ci invidi,
sapendo che esiste un dono così grande di baci"

Catullo, Carme V

venerdì 13 giugno 2008

Dipingendo...

Pareti bianche come la neve. C'è odore di vernice. È tutto candido. Così puro. Ma ho già iniziato a dipingervi la mia vita qua e là.. E quando l'opera sarà completa, l'ammirerò come una grande artista. La mia prima notte qui. Sogni d'oro.

lunedì 26 maggio 2008

Augurio notturno

"Se hai un passato di cui non sei soddisfatto, adesso dimenticalo. Immagina per la tua vita una nuova storia, e credici. Concentrati soltanto sui momenti in cui sei riuscito ad ottenere quello che desideravi: e questa forza ti aiuterà a ottenere ciò che vuoi."

Paulo Coelho

Grazie Gab =)

domenica 18 maggio 2008

La parola

Amicizia


Dal lat. amiciti°a(m), deriv. di ami¯cus 'amico'
s.f.
1 legame tra persone basato su affinità di sentimenti, schiettezza, disinteresse e reciproca stima: fare amicizia; vivere in amicizia; rompere, troncare l'amicizia; amicizia interessata, che mira a un utile, non sincera | (estens.) buone relazioni: l'amicizia tra due paesi, stati, nazioni, popoli | prov. : patti chiari, amicizia lunga
2 (eufem.) relazione amorosa | amicizia particolare, (eufem.) relazione omosessuale
3 spec. pl. persona con cui si ha un legame di amicizia: la cerchia delle mie amicizie | (estens.) persona con cui si ha una particolare relazione sociale: avere amicizie influenti.

sabato 10 maggio 2008

Sensazioni in musica

Si rincorrono su tasti bianchi e neri.
L'estasi per un tramonto.
Il giallo e il rosso si incontrano e insieme al blu danzano su di una tela.
L'apoteosi dei sensi, il desiderio di realizzare con le mie mani.
La mia tastiera.
Pennelli, odori, suoni, rumori.
Luce.
C'è tutto.
Non devo chiudere gli occhi per sentire, vedere.
Assaporo con la pelle.
L'aria è bella. Fruttata. 
Campi ricoperti di fiori.
Le mie sensazioni.
In musica. In colori.
Essenze di me.


venerdì 9 maggio 2008

Pair ou Impair

"Signori, fate il vostro gioco!"

Verde. Speranza. Un prato ricco di margherite. Tranquillità

Avorio. Perle. La vita è preziosa e delicata. La vita è la nostra.

Rosso. Nero. Passione. Errore. Sbagliando si impara. Si vive.

La vita è una ruota. Gira e va avanti. A noi piace gettarci nel senso opposto. Il rischio è esaltante. La verità è chiara.

"Les jeux sont fait, rien ne va plus"

venerdì 2 maggio 2008

A me..

 
Sally cammina per la strada senza nemmeno....
....guardare per terra
Sally è una donna che non ha più voglia
....di fare la guerra
Sally ha patito troppo
Sally ha già visto che cosa....
"ti può crollare addosso"!
Sally è già stata "punita"...

per ogni sua distrazione o debolezza...
per ogni "candida carezza"...
"data" per non sentire....l'amarezza!
senti che fuori piove
senti che bel rumore...
Sally cammina per la strada sicura
senza pensare a niente!
....ormai guarda la gente
con aria indifferente...
....sono lontani quei "momenti"...
quando "uno sguardo" provocava "turbamenti"..
quando la vita era più facile...
e si potevano mangiare anche le fragole....
perché la vita è un brivido che vola via
è tutt'un equilibrio sopra la follia
....
..........sopra follia!
senti che fuori piove
senti che bel rumore...
Ma forse Sally è proprio questo il senso...il senso...
del tuo "vagare"...
forse davvero ci si deve sentire....
alla fine....un Po' male!....
Forse alla fine di questa "triste storia"
qualcuno troverà il coraggio
per affrontare "i sensi di colpa"...
e CANCELLARLI da questo "viaggio"....

per vivere davvero ogni momento.....
con ogni suo "turbamento"!....
e come se fosse l'ultimo!
Sally cammina per la strada..."leggera"...
ormai è sera...
"si accendono le luci dei lampioni"...
"tutta la gente corre a casa davanti alle televisioni"..
ed un pensiero le passa per la testa
"forse la vita non è stata tutta persa"...
forse qualcosa "s'è salvato"!!...
forse davvero!...non è stato "poi tutto sbagliato"!

"forse era giusto così!?!"....
........eheheheh!.........
forse ma forse ma si....
cosa vuoi che ti dica io
senti che bel rumore
 

venerdì 25 aprile 2008

Camilla...

Mi è capitato questa mattina di risentire alla radio questa vecchia canzone...la prima volta era due anni fa...ancora a distanza mi fa malissimo..perchè utte queste cose sono davvero accadute, le ho davvero pensate... Ma sono ancora qua, con qualche lacrima ogni tanto sì, ma anche con un immenso sorriso che ora è parte di me SEMPRE!
Ti ho pensata mentre l'ascoltavo... So che sei eccezionale...non farti spegnere il sorriso...MAI!

"Quando finisce un amore così com'e' finito il mio
senza una ragione ne' un motivo, senza niente
ti senti un nodo nella gola,
ti senti un buco nello stomaco
ti senti un vuoto nella testa e non capisci niente
e non ti basta più un amico e non ti basta più distrarti
e non ti basta bere da ubriacarti
e non ti basta ormai più niente
e in fondo pensi, ci sarà un motivo
e cerchi a tutti i costi una ragione
eppure non c'e' mai una ragione
perché un amore debba finire
e vorresti cambiare faccia, e vorresti cambiare nome
e vorresti cambiare aria, e vorresti cambiare vita
e vorresti cambiare il mondo
ma sai perfettamente
che non ti servirebbe a niente
perché c'e' lei, perché c'e' lei
perché c'e' lei, perché c'e' lei
perché c'e' lei nelle tue ossa
perché c'e' lei nella tua mente
perché c'e' lei nella tua vita
e non potresti più mandarla via,
nemmeno se cambiassi faccia
nemmeno se cambiassi nome
nemmeno se cambiassi aria
nemmeno se cambiassi vita
nemmeno se cambiasse il mondo
però, se potessi ragionarci sopra
saprei perfettamente che domani sarà diverso
lei non sarà più lei
io non sarò lo stesso uomo
magari l'avrò già dimenticata
magari se potessi ragionarci sopra
e se potessi ragionarci sopra
ma non posso, perché ...
quando finisce un amore ......"

-Cocciante-

giovedì 24 aprile 2008

Pensieri non troppo distratti

"Non ho fatto nulla per te?!? Ti ho dato la cosa più bella, me stessa. Avevo un amore talmente smisurato che se mi avessi chiesto di prenderti la luna, avrei escogitato qualunque cosa per farne apparire magicamente un pezzettino. Se fossi stato meno egocentrico, presuntuoso e viziato, ti saresti accorto che non avevi certo la dea della perfezione accanto...ma chi ti amava."

Questo è l'ultimo pensiero sull'argomento. Ci starò ancora male? Pazienza...ma ho tirato fuori sto rospo...ed ho una soddisfazione di me stessa che è alle stelle.

Lo devo a te...grazie di cuore.

Forse mi sento un po' delusa e posso rispondere male, ma nulla toglie che ti voglio un gran bene.

Tua A.V.


lunedì 14 aprile 2008

I momenti della vita

A chi non è mai capitato, quando era piccolo, di entrare in classe nel momento sbagliato, proprio mentre la maestra pronunciava la famosa frase...visto che non c'è X viene...ecco vieni tu che sei appena entrato e sei già in piedi.
O quando per fare una gentilezza fai passare davanti a te un signore in coda alla cassa del supermercato dicendo...tanto ha solo un due cose...e proprio per quelle due cose si blocca la cassa.
O ancora quando si ha tantissima fretta perchè per mille motivi si è fatto tardi e sulle strisce pedonali sta attraversando un'intera scolaresca in gita.
Quando incontri la persona con cui vorresti condividere tutta la tua intera esistenza ma sei troppo emotivamente piccola per capirlo..e quando cresci, c'è già qualcuna che era emotivamente più grande di te che ti ha rimpiazzato felicemente per tutti.
E quando ti trovi con una persona e ti accorgi che ti piace...ma c'è un passato e un futuro, ed il presente non può essere vissuto come lo si vorrebbe.
La vita riserva sempre delle occasioni perse..delle occasioni per cui dire...se fosse successo in un altro momento della mia vita...

E come suonava alla radio quando sono salita in macchina..
"...La distanza che ci divide fa male anche a me. Sei un viaggio che non ha né meta né destinazione..."
Ed in quanto a me...quanto avrei voluto.

!!!

giovedì 3 aprile 2008

...arancia e cannella...

.

..a te, che mi sei andata a genio da subito, con la musica alta, una tuta e una grande pashmina attorno al collo, su di un divano dove non ti interessava com'ero ma chi ero.

...a te, che mi hai aperto il cuore alla nostra amicizia, ai nostri pomeriggi, alle nostre notti, alle nostre chiacchierate, alle nostre discussioni.

...ai nostri sguardi, silenziosi e complici insieme.

...a te, per la quale sono stata malissimo.

...a te, che oramai sei sempre lontana, ma che mai dimenticherò.

Perchè ti voglio bene.

Sempre.

martedì 25 marzo 2008

καιρός

Tempo e azione.
Nessun ritardo nè esitazione.
Tempestivamente.
Qualcosa di speciale.
...καιρός...


giovedì 13 marzo 2008

Ricordati di me


Già...gli assomigli. Il mio personale Muccino vicino di casa.
Ho ancora sullo scaffale dlla libreria il fiore di gelsomino che hai raccolto.
Rimarrà sempre comunque nel mio cuore.
Con il tempo abbiamo smesso di vederci.
Abbiamo smesso di sentirci.
E stasera i ricordi sono affiorati con un semplice film.
Ti ho davvero voluto molto bene, anche se forse non ci siamo apprezzati abbastanza.
Cancellare è semplice, ma non dal cuore.
A presto Gab


domenica 9 marzo 2008

A te

 

A te che sei l’unica al mondo L’unica ragione
Per arrivare fino in fondo
Ad ogni mio respiro
Quando ti guardo
Dopo un giorno pieno di parole
Senza che tu mi dica niente
Tutto si fa chiaro
A te che mi hai trovato
All’angolo coi pugni chiusi
Con le mie spalle contro il muro
Pronto a difendermi
Con gli occhi bassi
Stavo in fila
Con i disillusi
Tu mi hai raccolto
Come un gatto
E mi hai portato con te
A te io canto una canzone
Perchè non ho altro
Niente di meglio da offrirti
Di tutto quello che ho
Prendi il mio tempo
E la magìa
Che con un solo salto
Ci fa volare dentro l’aria
Come bollicine
A te che sei
Semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei
Sostanza dei giorni miei
A te che sei il mio grande amore
Ed il mio amore grande
A te che hai preso la mia vita
E ne hai fatto molto di più
A te che hai dato senso al tempo
Senza misurarlo
A te che sei il mio amore grande
Ed il mio grande amore
A te che io
Ti ho visto piangere nella mia mano Fragile che potevo ucciderti stringendoti un pò
E poi ti ho visto
Con la forza di un aeroplano
Prendere in mano la tua vita
E trascinarla in salvo
A te che mi hai insegnato i sogni
E l’arte dell’avventura
A te che credi nel coraggio
E anche nella paura
A te che sei la miglior cosa
Che mi sia successa
A te che cambi tutti i giorni
E resti sempre la stessa
A te che sei
Semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei
Sostanza dei sogni miei
A te che sei
Essenzialmente sei
Sostanza dei sogni miei
Sostanza dei giorni miei
A te che non ti piaci mai
E sei una meraviglia
Le forze della natura si concentrano in te
Che sei una roccia sei una pianta sei un uragano
Sei l’orizzonte che mi accoglie quando mi allontano
A te che sei l’unica amica
Che io posso avere
L’unico amore che vorrei
Se io non ti avessi con me
A te che hai reso la mia vita
Bella da morire
Che riesci a render la fatica
Un immenso piacere
A te che sei il mio grande amore
Ed il mio amore grande
A te che hai preso la mia vita
E ne hai fatto molto di più
A te che hai dato senso al tempo
Senza misurarlo
A te che sei il mio amore grande
Ed il mio grande amore
A te che sei
Semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei
Sostanza dei sogni miei
E a te che sei
Semplicemente sei
Compagna dei giorni miei
Sostanza dei sogni miei

- Jovanotti -


giovedì 21 febbraio 2008

mah!

Ci sono giorni in cui ho dubbi sulle stranezze mie e del resto del mondo. Poi riflettendoci bene, mi rendo conto che quel che dico e faccio non è strano, ma che sfortunatamente ho sempre intorno gente inaffidabile o genuinamente egoista...
Allora traggo le mie conclusioni.
Polo negativo e polo positivo...magnetismo...una calamita.

domenica 20 gennaio 2008

Compagni di viaggio

Lo scorrere delle ore scandisce le mie giornate. Imperturbabile il tempo, passando, mi osserva ed io osservo lui.
"Mi manchi" , "Ti manca"
"Mi mancate",  "Ti mancano"
Un dialogo inutile perchè nè io nè lui potremo tornare indietro.
Non ora.
Forse mai.

lunedì 14 gennaio 2008

Notte insonne

 

 

 

Silenzio. Interrotto dal sordo suono delle gocce d'acqua sull'asfalto che nel loro dormiveglia incontrano un'auto. E' silenzio. Di nuovo. Le ore passano...


venerdì 11 gennaio 2008

Ciliegie

Come le ciliegie, le situazioni si presentano in coppia. Così 2 volte ho scritto oggi a una coppia di distinte persone, ed altrettante volte ho cancellato ciò che avevo scritto.
Un sms...via!
Una mail...via!
Inizio a rinunciare...ma è un inizio o una fine?


venerdì 4 gennaio 2008

Fabiana

"[...]Magari adesso, più che cercare, voglio vivere quello che mi capita, quello che la vita mi dà. Amo giocare. Essere libera. Faccio un lavoro che mi piace e che mi sono trovata da sola. Sono felice e fiera di me anche quando faccio la spesa e spingo il carello. Se mi va la sera esco, altrimenti me ne sto a casa a leggere o a guardarmi un film o a cucinare qualcosa di buono per me, o per gli amici.
A volte mangio a tavola e apparecchio, oppure mi siedo per terra con la schiena appoggiata al divano. Mi apro una bottiglia di vino anche se sono sola. Non devo discutere. Sono indipendente. Difenderei questa condizione con tutte le mie forze.
Sempre.
Eppure anch'io a volte avrei bisogno di un abbraccio, di arrendermi e perdermi tra le braccia di un uomo. Un abbraccio che mi faccia sentire protetta anche se so proteggermi da sola. Sono in grado di fare le cose di cui ho bisogno, ma a volte vorrei far finta di non esserlo per il piacere di farle fare a qualcun altro per me.
E' una sensazione.
Ma non voglio stare con un uomo per questo. Non posso scendere a compromessi, e non posso rinunciare a tutto quello che ho, alla mia libertà, per quell'abbraccio che poi spesso con gli anni non c'è nemmeno più.
[...]Sono sempre stata fidanzata e fedele. Ho avuto storie di anni, alla fine i miei uomini so contano sulle dita di una mano. [...]Ma che ne so... vorrei un uomo con cui stare bene. Un uomo seduto al mio fianco quando sono al cinema, o al ristorante, o su un pullman. Vorrei incontrare una persona con la quale condividere delle prospettive. Non voglio dire per forza matrimonio, figli eccetera. Ma nemmeno uno di quegli uomini che si spaventano quando chiedi una cosa più lontana di due giorni. [...] Mi sono rotta degli uomini bambini. Sono vecchia per fare quella giovane e sono troppo giovane per fare la vecchia. Vorrei uno che mi piace e vorrei poterglielo dire senza che si spaventi, senza che mi faccia sentire che gli sto troppo addosso. Vorrei un uomo che con la stessa serenità mi cerchi quando non lo cerco io. [...]
E poi soprattutto vorrei un uomo che c'è. [...]
Un uomo che c'è. E' uno sguardo. Uno sguardo dietro a tutto . E' un modo di guardarti in silenzio che significa tutto per me. Significa che c'è."

"Il problema non è quanto aspetti, ma chi aspetti "

Il giorno in più
Fabio Volo

lunedì 17 dicembre 2007

Sole





 

Alla radio ascoltavo l'ultimo singolo di Elisa, assaporandone le parole una ad una.
Fino a qualche settimana fa mi rattristava. Ora arrivo alla fine della canzone.

Vedo il sole.

Cammino, mi guardo intorno, incontro gente, sorrido sempre e sono felice.
Ancora, pochi minuti fa, ho versato una lacrima per te, ma  non importa.

Sono felice lo stesso.

E vedo tanto Sole!

Un  Sole che ha un nome, 5 lettere piene di stima, fiducia e affetto.

Grazie!

 


sabato 1 dicembre 2007

Momenti

Il mercato dei sogni


Svendo i miei pensieri
sul banco già ricolmo
di ricordi senza più memoria

Nel mercato delle anime vagabonde
s'acquista amore senza luce
nei falsi d'un sorriso
che mai più completerà
lo spartito d'una lampada senz'olio

Vorrei morir di vita
e volare in un cielo di stelle infatuate
ridando albori
a chi la notte porta nei suoi occhi

Brandendo spade di zucchero filato
nel denso miele amaro
di un mondo che più non comprendo

poggio l'anima
sul tappeto dei tuoi sguardi
sognando i sogni a occhi aperti
nell'allegria d'una favola.


 

- Julian Carrera -

sabato 24 novembre 2007

Fine di una convivenza

Nonostante io mi sia creata una corazza molto forte, non sono ancora immune da certe delusioni. Quelle che non aspetti sono le peggiori. Quando ti apri con qualcuno e questo qualcuno si comporta in modo scorretto, incasinando volutamente e irreparabilmente la vita degli altri, la tua vita e quella di chi ti sta vicino. Quando vedi che le cose vengono fatte apposta per provocare, per ferire, perchè si vuole essere "più" degli altri... Allora capisci che hai abbassato la guardia con una persona che non lo meritava. Puoi arrabbiarti, piangere, parlarne male; ma tuto ciò non leviga gli spigoli che lei ha creato. Perchè ti fidavi. E allora, visto che non ne avrò modo e forse neanche voglia ti scrivo quel che penso.

"Come meglio ho potuto ti sono stata vicina quando me lo hai chiesto e quando non me lo hai chiesto, e da lontano osservavo i tuoi movimenti incerti senza intervenire perchè non era il momento. Altrettanto hai fatto tu. Ho deciso di abbassare la guardia perchè ritenevo fossi diversa. Probabilmente ho sbagliato anche io, l'errore che mi hai sempre detto essere comune a tutte le tue conoscenze: ritenerti più grande e matura di quel che invece sei. Sta di fatto però che mi fidavo di te, di te alla quale ho raccontato tutte le cose belle e tutti gli ultimi grandi casini della mia vita, di te che mai avrei pensato potessi colpirmi alle spalle in modo scorretto, fregandosene di tutto, non solo con gesti e fatti, ma con parole. Parole forse banali, forse per te non importanti; ma ch mai avrei immaginato potessi tirar fuori. Beh che dire! Dalla vita non si finisce mai di imparare.

Quello che mi dispiace è che...mi dispiace. Forse il nostro modo di vivere alla giornata, sgobbando e sudando, in questo modo da "poveracci" non si addice al tuo alto stile di vita, ma che dire..purtroppo non siamo nati tutti così fortunati. Ma sicuramente onesti e sinceri e affidabili sì..piiù di quanto tu hai ritenuto. E questo mi offende, mi delude, mi irrita, mi.

Nella vita non si compra tutto con i soldi, c'è l'amicizia, grande o piccola che sia, che viene regalata. A volte ciò che non costa niente, vale 1000 volte di più. Probabilmente non lo hai capit o semplicemente non lo hai voluto.

Non ci sarà la frase banale che ultimamente ti è stata detta da troppa gente che non merita neanche di pronunciarla. 'Per te ci sarò sempre'. No, non è così e se hai imparato un minimo a conscermi lo saprai già, anche se probabilmente non te ne importerà...anzi!

Chiusa quella porta ognuno vivrà la propria vita e di tutto ciò non rimarrà che un ricordo che svanirà con il tempo. Purtroppo la delusione, la mia, quella rimarrà.

Buon proseguimento."

mercoledì 14 novembre 2007

Mare

 


"Ho chiesto di poterlo incontrare. E non so se questo accadrà. Sono tornato lì dove ho passato la mia infanzia. E aspetto. E' mattina presto. Sulla sabbia che sa ancora di notte, leggere orme di gabbiani. Sono stati ad ascoltare il mare prima di me. E ora sono andati via. Guardo lontano e riconosco tutto ciò che mi ha fatto compagnia per molti anni. Non c'è nessuno sulla spiaggia. Su quella lunga spiaggia di tanto tempo fa. E di adesso. Il mare silenzioso e tranquillo sembra quasi un animale. E' immobile, pronto ad attaccare. Ha un respiro lento che si interrompe ogni tanto come il leggero sbuffo di un uomo ubriaco che , dopo aver mangiato tanto, si è addormentato. Scendo i tre scalini. La sabbia è ancora fredda. Faccio qualche passo. Cancello alcune orme, piccole zampe a forma di "v" con una "i" centrale. E in un attimo sono dimenticate. Cancellate. [...] E in quei momenti risplendono sani, prendendo la luce del mattino ancora fresca, serena, silenziosa, di una giornata che sta per iniziare, che porterà curiosità e incontri. E una passeggiata. Forse. Oppure niente. Solo il rumore delle onde. Più tardi però, perchè adesso il mare ancora dorme. barche lontane. Qualche vela aperta risalta rossa del suo colore sul filo di quell'orizzonte deciso. Mare. Mare d'amare.

Per niente invecchiato, lui. Mare della mia gioinezza, dlle mie prime indecisioni in amore. Di paure e divertimento e crescita. Anzio, sono ad Anzio. E così comincio  camminare lungo il bagnasciuga.

[...]

Quanto tempo è che io non sono più felice? Per esserlo ho puntato in alto. Ho chiesto ciò che non mi è di certo possibile ottenere. Non da solo. Non umanamente pensando. E quasi mortificato mi piego su me stesso e rivolgo lo sguardo a terra, oltre il pattino, su quella sabbia che ora mi sembra sporca tanto è stato grande il mio disperato e assurco tentatio di richiesta."

La passeggiata

Federico Moccia

domenica 11 novembre 2007

Auguri Sara!!!

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=DMiBSt_ODN0&rel=1]

Se tu mi vedessi ora

"Se un piatto o un bicchiere cadono a terra senti un rumore fragoroso. Lo stesso succede se una finestra sbatte, se si rompe la gamba di un tavolo o se un quadro si stacca dalla parete. Ma il cuore, quando si spezza, lo fa in assoluto silenzio.
Data la sua importanza ti verrebbe da pensare che faccia uno dei rumori più forti del mondo o persino che produca una certa di suono cermonioso come l'eco di un cembalo o il rintocco di una campana. Invece è silenzioso, e tu arrivi a desiderare un suono che ti distragga dal dolore. Se rumore c'è, è interno. Un urlo che nessuno all'infuori di te può sentire. Un boato così forte che le orecchie rintronano e la testa fa male. Si dimena nel petto come uno squalo bianco intrappolato nel mare; ruggisce come la mamma orsa a cui è stato rapito il cucciolo. Ecco cosa sembra e che rumore fa. è un'enorme bestia intrappolata che si agita, presa dal panico; e grida come un prigioniero davanti ai proprio sentimenti. L'amore è così...nessuno ne è indenne. è selvaggio, infiammato come una ferita aperta esposta all'acqua salata del mare, però quando si spezza il cuore non fa rumore. Ti ritrovi a urlare dentro e nessuno ti sente."

 

Cecelia Ahern

- Se tu mi vedessi ora -

venerdì 9 novembre 2007

Qualcosa che non c'è

Tutto questo tempo a chiedermi

Cos'è che non mi lascia in pace

Tutti questi anni a chiedermi

Se vado veramente bene

Così
Come sono
Così

 

Ho aspettato a lungo
Qualcosa che non c'è
Invece di guardare il sole sorgere
 

 

- Elisa -

martedì 6 novembre 2007

Gli invisibili?! Chiamiamo ciascuno con il giusto nome...per cortesia!

Matrix. Il tema della serata sono loro, gli invisibili. Termine molto giornalistico e sopra le righe per indicare coloro che da sempre vengono chiamati in tutti i modi, che preferisco non citare per non rischiare di offendere qualcuno non essendone intenzionata. Coloro che comunmente da me, da te, da voi, da tutti, sono chiamati i "senza-tetto".

Mi dispiace, ma ancora una volta i giornalisti sbagliano.

I fatti riportati dalla cronaca nell'ultimo periodo non hanno loro da protagonisti, bensì persone che appartengono ad altri stili di vita, che del nome "senza-tetto" non possono assolutamente farsi carico.

Io ho sempre difeso con tutte le mie parole, con ogni mezzo verbale di cui ero a disposizione, qualunque tipo di immigrato. Sono persone, essere umani che lottano per raggiungere una situazione di vita migliore rispetto a quella che gli si proietta nel prprio Paese di origine.

Ho appena sentito che in un servizio in Inghilterra si parla dell'Italia come "razista", che gli italiani sono soggetti ad un' "isteria razionale" che per cui l'Italia gli sembra inondata di stranieri.

Per la prima volta sono in pieno accordo con un politico. In questo mio intervento non voglio fare nomi, ma posso dare la mia testimonianza che ciò che sta dicendo corrisponde a verità: in ogni quartiere di Roma non si può  camminare senza essere assediati da zingari e altri popoli.

Mi dispiace. Io non ho nulla contro di loro. Sono pronta anche ad ammettere che il servizio trasmesso da Matrix, in cui i intervistano persone che danno l'impressione di essere ottimi individui, mi abbia intenerito, commosso. Mai e poi mai vorrei che oneste persone che vivono in una baracca solo perchè non possono permettersi una casa come tutti noi, che lavorano seriamente e in modo dignitoso, perdessero il lavoro e pagassero per crimini di propri simili di cloro non hanno nessuna colpa.

Ma la realtà è la seguente.

Io sono andata via da Roma per lavoro. Sono romana, mi sento romana, sarò sempre romana.

Ma non credo che tornerò mai a vivere a Roma perchè non posso vivere in una città, nella mia città, dove non mi sento sicura neanche di andare all'università e scendere dal trenino (così come ho fatto per anni...proprio la fermata successiva a quella dove pochi giorni fa è stata aggredita la donna).

Io non posso sentirmi sicura nella mia città. Perchè la "Politica dell'accoglienza" di accoglienza ne ha solo il nome: accoglienza non vuol dire far entrare chiunque che non accetta le nostre Leggi. Lo stato dovrebbe difendere tutti, ma prima la sicurezza dei propri cittadini.

Io non sono nessuno per dire cosa bisognerebbe fare, cosa è giusto e cosa è sbagliato. Ma sono coscinte del fatto che i primi a sbagliare siamo NOI. I lavori in nero, gli sfruttamenti... Prendiamo una qualsiasi donna rumena (visto che al momento va per la maggiore) baby-sitter in una casa romana, magari in una zona benestante, maari a due bambini straviziati, dalla mattina alla sera (e io abitando in una zona simile ne ho visti tanti...)..per cosa? per uno stipendio da fame in nero. NO. NO. NO. Iniziamo a mettere in regola chi lavora seriamente, chi è onesto. Facciamo in modo non di ACCOGLIERLO nella nostra società nel miglior modo possibile, ma di INTEGRARLO a noi, come chi può insegnarci qualcosa che non conosciamo e a cui insegnare ciò che non conosce.

Non prendiamo in Italia chiunque abbia due polmoni per respirare. Così come non buttiamo fuori chiunque non sia italiano. Diamo modo a chi è onesto di vivere con onestà, di camminare a testa alta accanto a noi. E accompagniamo alla frontiera chi ci si appiccica fino ad arrivare alla macchina cercando di metterci le mani nella borsa.

E' molto meno difficile di fare di tutta un'erba un fascio...

L'importante è fare qualcosa. Perchè io VOGLIO CAMMINARE PER STRADA SENZA LA PAURA CHE NON ARRIVERò MAI A DESTINAZIONE.

Perchè i miei figli un giorno DOVRANNO VIVERE TRANQUILLI.

Perchè è il momento di dire STOP.

 

E a chiunque legga sottolineo una cosa: sono stufa e voglio fuori tutti quelli che non meritano di stare qui. Ma non risparmio tutti quegli italiani che si comportano in modo indegno...la Legge dovrebbe intervenire per tutti. Cerchiamo di non strumentalizzare le idee politiche di una Destra o di una Sinistra, che nella realtà non esistono più.

 

E ancora a tutti quei Paesi che parlano male di noi...ma Voi, che non li fate neanche entrare, cosa fate? E allora...silenzio.

 

Concludo perchè sono stufa pure di farmi il sangue amaro per sta cosa..potrei parlarne ancora per ore e ore e ore e ore... Mi scuso per lo sfogo se può aver dato fastidio a qualcuno, e mi scuso per gli errori, forma e parole, ma non o intenzione di rileggere una sola parola...questo è il mio LIBERO pensiero di questa sera.

 

Buonanotte.

 

 

martedì 30 ottobre 2007

Sonno&Sogni





"I sogni son desideri chiusi in fondo al cuor
nel sonno ci sembran veri e tutto ci parla d'amor ..."

Questa notte ho fatto un sogno bellissimo. E' passato tanto tempo eppure ne fai ancora parte.
Ho aperto gli occhi canticchiando questa melodia.

 

domenica 28 ottobre 2007

Fardello

Si è alzata da terra. Ha iniziato a far cadere i piccoli sacchi pieni di tanto peso.

C'è ancora quello più pesante, che sarà l'ultimo.

Ma già ora sono 10cm dalla terra scura...

martedì 23 ottobre 2007

vita

Sogno o realtà dimmi di che materia è fatta questa vita. Senza l'uno l'altra m'immagino sarebbe come un tunnel senza uscita, come i Magi senza la cometa, come Ulisse senza la sua curiosità , come un piano che nessuno suonerà.
Sognando ad occhi aperti vedo il mondo che vorrei racchiuso in un sorriso di chi non sorride mai
Se non provi a spostare l'orizzonte un po' più in là i sogni non coincideranno mai con la realtà

- meg -

 

venerdì 19 ottobre 2007

Dietro la porta

Due giri verso destra. Abbasso la maniglia e la porta si apre. C'è una ragazza, dai capelli ricci e castani, la carnagione chiara. Il suo sguardo è spento, fissa un punto della stanza, ma non c'è niente. Fissa il vuoto. Gli occhi sono vitrei e una lacrima solca la sua uancia destra, impercettibile, silenziosa. Riesco a vedere ciò che lei vede. Noto una proiezione sulla parete bianca. Ci sono due immagini, due persone. Un ragazzo. Una ragazza. Le La proiezione si sdoppia, per ognuno di loro scorrono situazioni diverse, ma che la ragazza guarda con gli stessi occhi lucidi. Avvicinandomi riesco a percepire anche le voci. Non provengono dalla parete ma dalla sua mente. Senza guardarmi mi dice di ascoltare, in silenzio; mi rivolge poi la parola, continuando ad osservare lo stesso punto, ormai annebbiato dalle lacrime. Mi dice: "Vedi? Ho dato tutta me stessa a loro, tanto che ora non ne resta niente per me. Mi hanno ucciso con le parole, a distanza di pochi giorni l'uno dalla'altra. Mi fidavo ciecamente, di lui. Volevo un bene infinito, a lei. Provo, ma non passa. Mi fanno ancora male. Mi faranno sempre male." La capisco perchè la osservo mentre parla e sento il dolore. L'avevo sempre ista sorridente e scherzosa, ma non avevo capito che era tutto per coprire quello che accadeva in questa stanza. Piango anche io. Mi allontano, chiudo la porta con la chiave e la lascio sola. Perchè quello che accade n quella stanza non dovrà mai vederlo nessuno.

giovedì 11 ottobre 2007

Stasera cucino io!

Gnam gnam gnam! Al via il progetto Mercoledì in cucina! Il mio inizio fantastico...davvero soddisfatta. Non vorrei dire niente ma benchè qualcuno me ne abbia dette di tutti i colori...in cucina me la cavo piuttosto bene! 
E TU non ci capivi niente!


Vedere per credere..o forse assaggiare per credere...

mercoledì 10 ottobre 2007

Amaro

 "Non so dimenticarlo ed ogni attimo che passa mi sorprendo a sperare, perchè la speranza copra la certezza che non lo avrò."

 

Mi sento un po' come le foglie d'autunno. Pronte a cadere dal proprio ramo senza preavviso. Mi mancano i colori. Vorrei avere un pennello in mano per stendere una riga orizzontale lungo la parete della mia stanza. Azzurra. E poi una verticale, Verde. Di nuovo orizzontale e verticale in un susseguirsi di ritmo colorato. Viola. Rosso, Arancione. Giallo. Se chiudo gli occhi posso vederli, imaginare le mie mani cariche di colore toccare tutto. In ogni dove un pizzico di me. Le situazioni riemergono sempre. Frasi, gesti, parole, incontri. Ultimamente accade spesso e mi fanno riflettere:

ciò che era è vero, non era ma è diventato.

...e quindi?

Brandelli lacerati di una vita capita troppo tardi. La mia.

lunedì 8 ottobre 2007

Piccone traditore

No nun è gnente è 'n po' de carcinaccio
Aspettate me tiro 'n po' più in quà
Me metto bbono bbono e che ve faccio
Sfasciate pure che io ve stò a guardà
E sotto quer piccone traditore
Come quer muro, me se sfascia er core...

[...]Tutti li sogni cascheno mattone pe' mattone

[...]Fa piano muratò cor quer piccone.

“Casetta de Trastevere” 
del trio Del Pelo-Simeoni -Torres

sabato 6 ottobre 2007

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