Chiedere è lecito, rispondere è cortesia

lunedì 27 febbraio 2006

Carnevale di Venezia

Colori. Suoni. Voci. Risa.
Il susseguirsi delle vite nelle loro sfaccettature.
Pochi pensieri. Spensieratezza.
Avrei voluto essere una maschera. Una di quelle sontuose maschere.
Egocentrismo...non proprio.
Gli occhi. Gli occhi della gente che ti ammirano, che ti sorridono, che ti invidiano.

Che ti apprezzano.
Essere fuori da se stessi ma esserne dentro.
Essere diversi, nascosti dalla maschera, ma essere sempre gli stessi.

Inchini eleganti. Cenni cordiali.
Maschere inespressive che sembrano sorridere all'improvviso. Un sorriso che non esiste. Un sorriso che vale più di ogni altra cosa.

Una giornata bellissima. Con un momento che aveva il sapore della magia. Del sogno. 
Ha reso per un istante Venezia silenziosa nel caos.

venerdì 24 febbraio 2006

Il sapore della semplicità

Ci sono delle situazioni molto belline. Infinite situazioni belline. Semplici.
A volte basta solo prenderle così come vengono per assaporarne appieno la bellezza.


...devo imparare a farlo più spesso...



mercoledì 22 febbraio 2006

...una favola...

In cerca del principe azzurro

 

C'era una volta una ragazza di nome COrinna che un giorno partì alla ricerca del principe azzurro.

Nell'attraversare un bosco, incontrò incontrò una vecchietta che le chiese dove andava:

- Vado alla ricerca del principe azzurro - rispose

La vecchietta le mise tra le mani un libro, un sasso e una conchiglia e le disse:

- Dovrai camminare tanto, tantissimo, ma alla fine troverai il principe azzurro. QUando sarai in difficoltà, stringi nella mano sinistra uno di questi oggetti ed esso ti aiuterà.

Cammina cammina, Corinna arrivò di fronte a un profondo burrone. Strinse nella mano sinistra il libro, che diventò lungo lungo, tanto lungo da diventare un ponte sul burrone.

Un altro giorno stava per essere assalita da un leone. Strinse tra le mani il sasso, che diventò un macigno e rotolò addosso al leone.

Finalmente Corinna arrivò in vista di un paese azzurro sulla cime di una collina, che era minacciato dalle fiamme. La ragazza strinse la conchiglia, che si trasformò in un nuvolone e lasciò cadere sul fuoco un mare d'acqua.

Corinna corse verso il paese azzurro; sulla porta del castello c'ra un principe che l'aspettava:

- Finalmente sei arrivata! - disse il giovane. - Ma che cosa sono quello stupido libro, quel bruto sasso e quella conchiglia di poco valore? Buttali via! Ti comprerò dei bellissimi gioielli!

Corinna si rifiutò di gettare i tre oggetti e se ne andò pensando che ciò che voleva non era un principe azzurro, ma un ragazzo che la capisse.

Girando l'angolo della strada incontrò un giovane che sorrideva e nelle mani teneva un libro, un sasso e una conchiglia.

 

Autori Vari, Fiabe minime, Savelli

martedì 21 febbraio 2006

...

Le persone non finiscono mai di stupire..o forse sarebbe il caso dire di deludere? Non lo so. Al momento non ho un termine appropriato. Magari lo troverò. Per ora, da domani farò diventare tutti tanti piccoli pezzi di arredamento...antiquato...che stanno lì, ai quali passi davanti senza osservarli, quasi non ci fossero. Non chiedetemi spigazioni perchè non le avrete. Sono cambiata...e anche per "merito" vostro. Ma ora indietro non torno.

 

A Roma diciamo "stammi lontano che mozzico pure l'aria"

 

...è il caso di ascoltare stavolta...

lunedì 20 febbraio 2006

...pezzi...

Plastica che si sovrappone a metallo.

Metallo che si sovrappone a viti.

Viti...che si sovrappongono tra loro.

Una marea di viti. Minuscole cosine che tengono unite parti altrimenti inutili da sole (...credo...).
E l'uomo dei telecomandi che cerca di rimettere "in piedi" la macchina riassemblando tutte le parti...un po' come ha fatto con i pezzetti della mia vita.

Riuscirà a fare l'una o l'altra cosa?

...chissà... 

...pensiero...


E' doveroso che anche io...ora che ho un attimo di tempo...dedichi un pezzetto di spazio a lui...anche se con il pensiero già lo faccio da ieri..


Il derby andrà affrontato meglio...per lui...che non lo giocherà ma che lo guarderà con la stessa passione che avrebbe messo in campo.

domenica 19 febbraio 2006

...autonomia...

...Autonomia... autarchia, autodeterminazione, autogestione, autosufficienza, indipendenza, autodecisione, liberazione, libertà, separatismo, autogoverno, autosufficenza, sovranità, indipendentismo, licenza

...Autonomia... dipendenza, prigionia, servitù, soggezione, asservimento, assoggettamento, schiavitù, sottomissione, servaggio, sudditanza, vassallaggio, subordinazione.

...Autonomia... nella vita, nelle relazioni, nell'animo, nell'anima. Determinata, ricevuta, combattuta, ottenuta...negata.

...Autonomia...in casa, nel lavoro, finanziaria.

...autonomia...scelta...indipendenza...

...scelta dell'indipendenza...

Siamo indipendenti?

venerdì 17 febbraio 2006

...sogno...

Era da questa estate che era scomparso completamente.

Ogni vlta che compare succede qualcosa...come fosse un campanellino d'allarme posizionatomi nella mente nella fase più inconscia della mia giornata...la notte...i sogni.

I denti che cadono. Il mio incubo da bambina. Il mio incubo ora. Sarà il mio incubo da adulta.
Anni fa ho ricercato il significato di questo sogno...il risultato è stato "Legami che si spezzano".

Non credo a "strane predizioni", ma i sogni hanno un significato diverso. Lo hanno sempre avuto.
Purtroppo realmente ogni volta che ho fatto questo sogno, lo stesso giorno o alcuni dopo un legame si è spezzato. Che sia un banale litigio o una rottura definitiva con qualcuno. Ma è sempre successo.

A chi toccherà oggi?
Quale persona importante perderò stavolta?
Spero che il mio sogno per la prima volta si sbagli...

giovedì 16 febbraio 2006

...

Ad ogni quesito geografico cambia l'orientamento della loro identità..chi sono da dove vengono e dove vanno. 

 

"Mi fanno paura certi suoni prima di un pasto. Ogni evento decisivo della mia vita è stato seganto dal suono del campanello o dal suono del telefono..."

 

"Nella vita esistono due tipi di viaggiatori, quelli che guardano la carta nautica e quelli invece che guardano lo specchio. Quelli che guardano la carta sono in partenza, quelli che guardano lo specchio stanno tornando a casa."

 

- Un tocco di zenzero -

martedì 14 febbraio 2006

San Valentino

Non fa differenza chi hai accanto. Le feste di qualunque tipo e banalità siano sono sempre tristi.

venerdì 10 febbraio 2006

...

Una casina di cristallo

 

Non sogno più castelli rovinati,
decrepite ville abbandonate,
dalle mura tutte crepate
dove ci passa il sole.
Non palazzi provinciali
disabitati,
dalle porte polverose,
dalle vetrate colorate,
dalle finestre ferrate,
non più.
Non più colli soleggiati,
non cime di montagne,
isole luminose,
non più.

Non solitarie vie
infinite polverose
dove sfogare tutte le mie malinconie.
Mi son venute a noia
tutte queste cose.
Non prati sconfinati
ricoperti di margherite,
circondati di stupore.
Non parchi bagnati di dolore.
Non fontane, non cancelli,
attonite folle mute
non più;
non più il croscio dei ruscelli
rapito ascoltare
all'ombre solitarie,
non le grida degli uccelli,
non più.
Sogno tutt'altre cose
che con queste non àn nulla che fare.
Non me ne dovete volere
oggi ò cambiato parere.
sogno una casina di cristallo
proprio nel mezzo della città,
folto dell'abitato.
Una casina semplice, modesta,
colina piccolina,
stanzette e la cucina.
Una casina
come un qualunque mortale
può possedere,
che di straordinario non abbia niente,
ma che sia tutta trasparente,
di cristallo.
e si veda bene dai quattro lati la via,
e di sopra bene il cielo,
c che sia tutta mia.
L'antico solitario nascosto
non nasconderà più niente
alla gente.


Mi vedrete mangiare,
mi potrete vedere
quando sono a dormire,
prendere i miei sogni;
mi vedrete quando sono a fare i miei bisogni,
mi vedrete quando cambio la camicia.
Se in un giorno di malumore
mi parrà di litigare colla serva,
prenderete la sua parte,
e farete benone,
non c'è niente di male,
vi accorgerete dalla mia cera
come va la mia arte.
Mi vedrete chino sulle carte
dalla mattina alla sera.
E passando mi potrete salutare,
augurare il buon giorno
e la buonanotte,
e io vi risponderò.
E se poi mi vedrete pisciare,
non vi dovete scandalizzare,
se no, peggio per voi!
Non vi dovete voltare
quando passate.


- All'erta dormiglione!
È alto il sole!
La mattina vi sentirò gridare.
- Pigrizia e poesia vanno a braccetto!
Vi sentirò borbottare.
E farò finta di non sentire
per restare un altro poco a cucciare
dentro il letto.
E quando non ne potrò proprio più,
mi butterò giù.
- Riso e cavolo per desinare!
- Dev'essere in bolletta!
- Mangia la minestra colla forchetta!
- Che razza d'animale!
- Beve acqua per risparmiare.
- Beve acqua perché gli piace.
- Che ci sia qualche cosa con quella cameriera?
- Mamma mia che indecenza!
- Brutta a quella maniera?
- Ma la notte cosa fanno?
- Bella, vanno a dormire.
- Quella è la stanza di lui,
quella è la stanza di lei,
accanto la cucina...
- Ti piacerebbe di stare in quella casina?
- No davvero! No davvero!
Vivere a quel modo in berlina!
- Due camere un salotto e la cucina.
- Guarda il cesso com'è bello!
- È di vetro anche il cariello!
- Ma cosa è andato a inventare!
- Guarda guarda va al cassettone...
Ah no, o che cosa anderà a fare?
- Mamma mia!
- Che si butti un po' sul letto?
- Bambine venite via!
- Sarà stanco poveretto!
- Non vedi che viso bianco?
- Qui bisogna riparare!
- Ma il comune che gli à dato il permesso
di fabbricare una casa di quel genere!
- Vi sbagliate!
- À ragione per Dio!
Me ne sto facendo una anch'io!
Quando gli uomini vivranno
tutti in case di cristallo,
faranno meno porcherie,
o almeno si vedranno!
- Sostenete delle tesi sbagliate.
- È un pazzo come lui!
- Ma come se ne sta tranquillo quel salame!
- Guarda guarda, ci saluta!
- Ah! c'à detto buona passeggiata.
- Buon lavoro, poeta!
- È una gran puttanata!
- È una bella trovata!


- Aldo Palazzeschi -

vetri

Ieri sera ho rotto il mio primo bicchiere...c'ho pensato ora.


...un bicchiere rotto...schegge di vetro ovunque...proprio ieri...dopo parole e parole...

...schegge liberatorie...

mercoledì 8 febbraio 2006

...

Il momento di dormire e il risveglio.

Sono i due momenti della giornata più difficili.

C'è silenzio. Sembra che non ci sia più nessuno.

Riflessioni, pensieri, lacrime, paure, ricordi.

Si susseguno uno ad uno senza fermarsi.

Su un filo. Mi sento su un filo.
Ad occhi bendati sto percorrendo un percorso dipendente non solo dall'equilibrio, ma dalla solidità dei pali che sorreggono teso il filo stesso.
Un passetto dopo un altro.
Ora non cammino più. Sono ferma.
Ho guardato verso il basso.

Aspetto.

Aspetto di cadere.
Aspetto di poter procedere con la testa dritta e con equilibrio.
Aspetto.

Aspetto che qualcuno raddrizzi i pali. Io oramai sono salita.
Quando scenderò potrò aiutare. Uno un palo, una l'altro.

Ma ora posso solo aspettare.

In silenzio.
Ma con paura.

lunedì 6 febbraio 2006

...

Sto sognando cose strane in questi giorni...o forse non le sogno...le vedo. L'immaginazione che viene da sola senza ragioni e regole. Ed è sempre più indefinita...strana appunto. Chiudo gli occhi per dormire...solo dormire e non pensare. E vedo tutto nero...e due buchini..come quelli delle prese della corrente. E ci infilo qualcosa dentro, ma ancora non ho capito cosa. Mi succede ogni volta che chiudo gli occhi...infinite volte al giorno.

---

"Amore è dare altrui la propria anima, è animare altrui con la propria anima, è illuderci di dare altrui una vita felice e profonda che altrimenti gli mancherebbe"
Alberto Savinio

 


L'amore è corrisposto ....se è amore. L'amore non ha paura....se è amore.


La consapevolezza dell'illusione è paura.




 

domenica 5 febbraio 2006

...

"C'è una parte in ogni donna che se la tocchi la fai impazzire....

....il cuore"

-lezioni di anatomia-

 

 

...anche nelle donne atipiche...

sabato 4 febbraio 2006

da una mail di 5 mesi fa


ti cito l'ultimo commento:

 E quando hai trovato l'Amore con la A maiuscola, quello che ti travolge e ti inebria...quando ti rendi conto che stai facendo una cazzata dietro l'altra ma non riesci, non sai o più semplicemente non vuoi fermarti...quando ti accorgi di fissare il vuoto davanti a te e senti il vuoto dentro di te, le lacrime scendono senza che te ne accorgi e piangi ogni giorno senza vergogna...quando fai tanti sacrifici ma non vedi nulla che cambia e questi stessi sacrifici mettono in discussione il tuo essere, le tue cose giuste che diventano sbagliate...ma le modifichi...quando ti senti una bottiglia in balia delle onde in continua tempesta..capisci che l'avevi trovato...era Amore...ma per svariati motivi non hai potuto viverlo come doveva essere...e ti manca quello che non hai mai avuto ma solo dato...l'amore incondizionato.
Inizi a pensare..inizio a pensare..che è meglio vivere alla giornata...senza innamorarsi. Cercherò di fare così...

 

No ti prego non puoi dire una cosa così... sono sicuro che le tue parole sono dettate da un momento di sfiducia...di sicuro causate da una delusione....ma non puoi dirmi di non innamorarti più.... Credo tu sappia benissimo che l'amore è un pò come una roulette. Niente è scritto nulla è giusto o sbagliato....è profondamente irrazionale ed in fondo è bello proprio per questo..non saprei immaginarlo altrimenti...

So che è difficile fidarsi....ridare tutto se stessi...spendere di nuovo tutte le energie... ma ricorda l'inizio...quando c'èra la magia nell'aria... Riprovare può farti rivivere quelle emozioni... sensazioni che non riproverai mai vivendo alla giornata...Non parlo di buttarsi a capofitto in tutto ciò che viene...lo stato d'animo è importantissimo...la predisposizione all'apertura verso un'altra persona è difficile da trovare...Tutto ha il suo tempo...

Inoltre...per quanto forte tu possa essere, se vero amore non lo controllerai....hai presente cupido... non vedi mika scoccare le frecce... e per quanto spessa sarà la tua corazza ricorda...sono frecce magiche...:)

Dai tempo al tempo... e riacquisterai fiducia nel sentimento che dall' inizio dei tempi..è il motore che fa girare il mondo...

A presto....donna sfiduciata...:)

 

 

Io non ho saputo controllarlo. Non ho saputo non darti fiducia nonostante ci abbia provato molte volte. Quella magia di cui parlavi l'ho sentita....e continuo a sentirla....
Sei oppure sei stato...l'unica persona che mi ha fatto o mi fa felice negli ultimi anni.
Ma forse era solo illusione?

 

 


 

venerdì 3 febbraio 2006

Fogli



  Se fossimo dei fogli bianchi. Si potrebbe prendere una gomma...e una matita...e inziare a cancellare..e poi disegnare ciò che si vuole...e...e...e. Reiventarsi. Ma la mano che impugna lo strumento del cambiamento non è la nostra. Sta usando una matita H mentre dovrebbe usare una B... Il suo tratto è pesante. Scava dei leggeri solchi sul foglio. La matita dura si usa per fare disegni tecnici, non armonici, leggeri, soffici.
Quando la matita è troppo dura con cancellando e disegnando di nuovo tante volte, riesce a bucare il foglio.


Se succede non si pò riparare.
Non è un segno fatto male che una qualsiasi gomma potrà cancellare. Un buco su un foglio di quaderno si ripara. Un buco sulla plastica si ripara. Un buco sul foglio da disegno non può più andarsene. C'è. 

Può tentare di nasconderlo con qualche disegno astratto. Ma entrambi sappiamo che c'è. E' lì. Non per sua scelta. Non appositamente per dare un tocco particolare al suo disegno. C'è per un errore di valutazione. C'è perchè ha sbagliato l'impugnatura della matita, la pressione, la matita stessa.

A quel punto non rimane altro che accartocciare il foglio e buttarlo. Sostituirlo con uno bianco e candido, perfetto.

 

Io non voglio essere quel foglio da disegno.



 

...foto...

La foto è un ricordo. La foto è un incubo. La foto è passione, è sentimento, è emozione.


La foto della mattina. La foto della stessa sera. 


Rubata. Cercata. Voluta. Minuziosa.
Una foto sul comodino. Una sul muro. Un'altra nel cuore.


...nel cuore...


Le foto importanti sono solo nel cuore.

mercoledì 1 febbraio 2006

ghiaccio



http://www.foto-blog.it/img/d146_4651.jpg
1 febbraio...l'inizio di un nuovo mese mi porta sempre a pensare che l'inverno sia passato. in realtà basta guadarsi intorno per capire che ci siamo dentro.

L'iverno è molto più vicino di quello che sembra...

L'inverno non è solo stagione. Il sole tarderà ad arrivare. Ma anche quando i suoi raggi riusciranno a penetrare nel profondo e a sciogliere la neve data dal freddo, rimarrà sempre un po' di ghiaccio...come ai bordi della strada. 
Il più difficile da sciogliere. A volte impossibile.

http://www.wikio.it