Chiedere è lecito, rispondere è cortesia

martedì 27 febbraio 2007

abbraccio







 

 

Se ho freddo nel cuore,
la stringo.
Mi avvolge in un dolce calore.
Il calore del ricordo.
Un ricordo che vivrà.
Sempre.

-Fà-

lunedì 26 febbraio 2007

Urlo alla luna


Chiudo gli occhi e vedo l'immagine, vivo il ricordo.

Senza chiedere il permesso entra nella mia anima e la lacera.

Lacera la mia mente, il mio corpo, il mio essere.

Io non sono più. 
Torno a girarmi, ma solo la posizione cambia.
La scena che si presenta è sempre la stessa, sempre lo stesso incubo.

 

L'unico sapore che del mondo riconosco è salato.
I miei inghiozzi si nascondono nel rumore della pioggia che cade fuori.

Scrivo.

Prchè non posso gridare.

Queste sono le mie urla alla luna.

domenica 25 febbraio 2007

famiglia

"In famiglia succede così, ognuno si prende cura dell'altro."

"Io nn ho mai avuto niente del genere..."

"Lo so..ma credimi...questa...questa è la via d'accesso alla bella vita."

"Vorrei che tu me lo avessi detto prima.."

"Sì beh.. mancanza di comunicazione.. un'altra cosa che in famiglia succede..Allora, vuoi farne parte?"

 

Benvenuto in famiglia

 

 

 

Questo dialogo l'ho sentito e ne sono stata protagonista..ed è stato il più bel dialogo della mia vita.
Chi lo avrebbe mai detto che lo avrei ritrovato in un cartone!?
Le solie coincidenze..troppe.

 

mercoledì 21 febbraio 2007

Pensieri

39,5° di febbre mi ha costretta a fermarmi. 3 giorni nel letto senza fare nulla, senza correre come tutti i giorni dalle 7.30 del mattino alle 19.30 della sera.
Ho pensato a delle cose.
Ho pensato a delle persone alle quali voglio bene.
Alcuni che per svariati motivi non sento più altri ce sento poco,
altri che sento ma non nel modo giusto, o per lo meno che mi soddisfi.

Ho fatto una panoramica di tutte queste persone e mi sono sentita triste.
E sola.

Quando sto bene non ci sono. Quando sto male non ci sono.

Però per me sono importanti lo stesso.
Ma non è giusto.
In fin dei conti mi sto rendendo conto che per loro sono stata e sono solo
un nome su una rubrica del telefono,
fumo e cenere su un PC,
un nome scolpito in qualche angolo segreto della memoria...
...per qualcuno un nome da dimenticare.

Come faccio a dire "non sono sola"?! 

lunedì 19 febbraio 2007

La convivenza

L'anno scorso mi è stato chiesto cosa ne pensavo della convivenza e mi ricordo di non aver risposto. Allora mi è stato detto che non c'era niente di strano voler sapere cosa ne pensava la propria ragazza riguardo la convivenza.

Ora so rispondere.

Ne ho paura. Paura di dover abbandonare la mia indipendenza, nelle cose più semplici come voler passare un'intera giornata a letto...!

Oppure non avere più degli spazi solo miei.
So anche che prima o poi questo sarà inevitabile, ma ora anche meno impossibile perchè so cosa mi spaventa.

venerdì 16 febbraio 2007

un morso



Fianco a fianco con le esigenze della vita, l'amore è il grande educatore.
-Sigmund Freud-

mercoledì 14 febbraio 2007

Nell'armadio


S. Valentino.
Ho sompre pensato che fosse una festa stupida, come al solito le mie teorie contro il consumismo.
Poi anche io ho chinato la testa sotto il suo peso. Innamorata del solo suo respiro. Dipendente dalle sue vibrazioni. Io?! Non mi sono accettata così. Perchè no? Perchè a tutti i costi ho tirato sù prepotentemente una barriera! Ma come mi è saltato in mente. Perchè le azioni devono essere talvolta involontarie?!

Io stupida...non vedevo l'ora che arrivasse quel giorno. Lo stupido giorno di S. Valentino.
Sempre contro il consumismo avevo comprato un piccolo cuoricino in peluche con una calamita...quasi 3 settimane prima e non in Italia. Così chissà...mi sarei sentita meno "stupida".
Attesa attesa attesa per quel gesto per me inconsueto...e un litigio. Lui si è arrabbiato e mi ha portato a casa..ed io ricordo di aver passato tutta la sera e tutta la notte a piangere perchè avevo chinato il capo a quel maledetto giorno.

Questo è l'unico ricordo del mio Amore capitolato al consumismo verso la persona più importante della mia vita.
A distanza non è piacevole. E' triste. E piango. Come una cretina perchè sono una cretina così!


La cosa peggiore è che sto infrangendo una promessa, una promessa importante che ho fatto a lui sdraiati su quel divano.
Che non avrei sofferto. Che non sarei stata così. Che lui era diverso per cui tutto questo non sarebbe successo...
Non ho mantenuto quella promessa, ci provo ma non ci riesco...mi fa malissimo! Dio come vorrei poterla mantenere ma non riesco, con tutte le mie forze, con tutta la mia volontà non riesco.
Non riuscendo so che faccio una cosa ancora peggiore...non accettare i miei errori, come invece è riuscito ad insegnarmi. Non posso mettere in pratica questa cosa. Perchè non mi perdonerò mai per quella sera. Non mi perdonerò mai per quel maledettissimo piede. Perchè ho rovinato non solo il suo pensiero, ma quello che è più grave, ho intaccato la mia serenità..che non riesco più ad avere da quel giorno...

Quelle immagini mi si ripresentano tutte le notti in incubi e non ce la faccio più. Sono stanca. Voglio poter dormire di nuovo.  

Sono una nuova delusione.
E mi chiedo...perchè non l'ho conosciuto ora. Perchè non ora che sono me stessa, che RIDO, anche se sono disperata, ma rido a bocca larga e piacevolmente, che non sono più inconcludente, che ho mille interessi perchè sono venuta allo scoperto...che ho una casa.Ma perchè?!? Ora che non posso fare più male. 
A volte mi viene voglia di entrare nell'armadio e chiudere le ante a tutto e rimanere lì dentro...quasi a pensare che così neanche i miei pensieri potranno fargli mai più male. Sono io il mio scheletro nell'armadio.

 

Forse sarebbe stata una gran cosa se quel giorno mi avesse dato davvero un pugno, così come mi aveva detto. 
Me lo meritavo.
Lo vorrei ora.

lunedì 12 febbraio 2007

...incapace...







Ho percorso la strada assorta nei miei pensieri...
Perchè non riesco a dimenticare quel sorriso, quello sguardo..
Perchè tutto appare sempre chiaro e nitido nei miei pensieri come se non fossero ricordi ma quotidianità:
Tutte le sensazioni
...odori, sapori, voce...
Perchè risuona nella mia testa quella voce...
e quella risata...
...la risata...
Ho voluto dimenticare a tutti i costi e non sono riuscita!
Non riesco!

Via Milano:
Un gabbiano guarda a destra e a sinistra prima di attraversare sulle strisce pedonali.
Uno scherzo?

No, il ritorno alla realtà.

giovedì 8 febbraio 2007

rinascere dalle ceneri

 "...rinascere dalle ceneri come la fenice..."
Troppo facile dirlo. Un luogo comune.
La cenere esiste perchè qualcosa è bruciato. Il fuoco distrugge, cioò che è stato distrutto non può rinascere.
Forse è più vero Il Vcchio Testamento quando ci ammonisce con
"...cenere eri e cenere tornerai..."
Le parole a colte vanno capite e interpretate.

Riporto una frase tratta da un racconto di Jorge Luis Borges, che non posso riportare per motivi di copyright, ma che invito a leggerel:
"[...]Paracelso rimase solo. Prima di spegnare la lanterna e di sedersi nella poltrona consunta, raccolse nell'incavo della mano il piccolo pugno di cenere e disse una parola a bassa voce. La rosa risorse.” 

 

I

domenica 4 febbraio 2007

Manuale d'amore 2



Lo stesso Verdone dice che il 2 supera l'1 in quanto a bellezza.
Io non saprei dire perchè l'altro l'ho visto ma non lo ricordo più...dovrei rivederlo.
Che comunqe questo sia carino è indiscutibile!
E poi con i discorsi delle ultime settimane io e Tiziana ci siamo divertite un mondo a sentire la "meridionalità"..anache dei militari accanto a noi!
Insomma...da vedere!

sabato 3 febbraio 2007

Osservo


Seduta sul davanzale osservo il mondo dalla finestra.
Quello che osservo non gratifica né mente né corpo.
Una parete alta il cui intonaco cade in piccoli brandelli e delle finestre, che mostrano la loro età:
come la pelle delle giovani belle donne con il tempo si adorna di rughe che regalano armonia e saggezza,
così i loro strati di vernice hanno lasciato il posto al legno ormai quasi marcio, senza però perdere la loro magia.
La magia di poter guardare fuori e sognare un mondo che sia più bello, più facile,
semplicemente più simile a me.

L’occhio cade su due gabbiani che saltellano sulle tegole del tetto, liberi.
La stessa libertà che qualche tempo fa apparteneva a me.
Inizia la pausa e le ragazze si sparpagliano.
I miei occhi nella confusione si posano di nuovo, questa volta su un cartello posto in cima alle scale davanti a me.
“Vietato fumare”
Cartello inutile che ruba il posto ad un arcobaleno.
Non serve accendere una sigaretta perché tutto bruci.
I miei sogni sono andati in fumo e avverto uno sgradevole suono.
L’allarme antincendio.
Fumo.
Cenere.

giovedì 1 febbraio 2007

formiche






Ho sempre ritenuto che l'indifferenza sia il sentimento peggiore tra tutti quelli esistenti.
Ne ho la conferma ulteriore.L'indifferenza di alcune persone sta diventando sempre più problematica per me.
Mi sta togliendo piano piano la forza di respiare. La voglia di respirare.
Un peso sempre più insopportabile.
Un fardello troppo complicato da portarmi dietro....troppo complicato per me.
Mi sento come se la mia vita fosse stata circondata da tante formiche. Io stesa una formica.
tutte uguali.
Tutte veloci:
Tutte inespressive.
Già..perchè avete mai pensato che le formiche abbiano un'espressione?
Non mi piace.
Vorrei racchiudere in una stanza tutte le formiche e spingerle a guardarci negli occhi. Tutti ad uno ad uno: Ognuno con ciascuno.
Di leggere quegli stessi occhi di chi una volta conoscevamo e ora non sappiamo più chi sia.
E poi vorrei che ognuna guardasse anche me.
Io non voglio essere una formichina.
Voglio essere riconosciura.
Salutata

Apprezzata.
Amata.
Mi sembra di aspettare invano perchè non è vero che il tempo guarisce...il tempo fa dimentivcare ad alcune persone e divora tragicamente la vita di altre.
Ma non guarisce...e a me sta divorando lentamente.

Se mi volete bene, basta con l'indifferenza...per favore! Sento di non reggere più per molto tempo
.

 

 

 

La ricerca della felicità

Fu in quel momento che incominciai a pensare a Thomas jefferson e alla Dichiarazione d'indipendenza, quando parla del diritto che abbiamo alla vita, alla felicità, libertà e ricerca della felicità;

e ricordo d'aver pensato..

'come sapeva di dover usare la parola ricerca...'

perchè la felicità è qualcosa che possiamo solo inseguire

e che forse nn riusciremo mai a raggiungere, qualunque cosa facciamo.

Come faceva a saperlo...?!




 

 

 

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