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lunedì 21 novembre 2011

sull'Amore e sull'Amicizia


Non credo nell'Amore. Che poi non è del tutto vero, sarebbe più corretto dire che non credo di potermi più innamorare, ecco. Secondo me l'Amore si prova una volta sola nella vita. Si può stare insieme a tante persone, le si può trovare interessanti, ci si può divertire, ci si affeziona, fino anche a sembrare innamorati. Ma l'Amore ha quel qualcosa in più che solo chi l'ha provato può sapere.
Chi è stato innamorato lo è ancora e non capirà quello che sto dicendo; se invece l'amore è finito può dire di averlo conosciuto.
L'Amore non è solo condivisione di bei momenti, è volontà di vivere insieme quelli belli e brutti che ci saranno in futuro.
Capita che a volte riconosci che è Amore, ma lo lasci andare perché non sei pronto. E poi passi la vita a fare confronti perché nessuno ti va bene, nessuno ti soddisfa. Finché ti accorgi che cerchi ancora Lui. Nessuno reggerà mai il suo paragone. Il secondo Amore non esiste.


Non credo nell'Amicizia. Che poi non è del tutto vero, sarebbe più corretto dire che non credo di potermi fidare di tanti amici intorno. Per quanto mi riguarda sono sempre stata una persona molto selettiva e diffidente, ma allo stesso modo tollerante e aperta.
Diciamo che nessuno deve mettermi nella condizione di scegliere, sono io che scelgo con chi stare e perché.
Le condizioni sono semplici: perché io ti sia amica non devi giudicarmi, devi essere fiero dei miei pregi quanto dei miei difetti, devi farmi sentire a mio agio. Io devo potermi fidare di te come tu puoi fidarti di me.
E non importa cosa hai fatto o non hai fatto nel passato. Non giudico l'amicizia per azioni avvenute. E così se mi hai rotto un PC senza ripagarmelo, se abbiamo litigato per un "uomo", se le nostre paranoie e orgoglio non ci hanno fatto vedere per anni, se non ci vediamo da anni nonostante non sia successo nulla, forse ti considero più amico di chi si permette di giudicare me e voi che a differenza loro non vi siete mai "vergognati" di me, mi avete rimproverato ma non avete tentato di correggermi perché sbagliata. Io non rovinerò mai le vostre serate come voi non rovinerete mai le mie.
A me questo basta per considerare voi amici e non loro.

 
[riferimenti a fatti e persone in questo post sono puramente non casuali]

martedì 15 novembre 2011

Red Xmas


Che poi non è che io lo detesti.
A me piacciono gli addobbi natalizi, le lucine, le candele.
È lo spirito che ho perso!

[...e poi è troppo presto...]

lunedì 3 agosto 2009

Post-it rosso

Credo che anche un fuoco di paglia, se tira vento, possa trasformarsi in un incendio indomabile.

…ed io, non sono un pompiere.

domenica 2 agosto 2009

Di notte, penso

Ci sono frasi che non si possono dire, neanche far capire e ci si limita a pensarle.
Io le penso.
Intensamente, senza un senso apparente nè una forma adeguata.
Stupidamente, ma con il cuore.
Penso che quel 2 ottobre mi sia rimasto dentro un qualcosa di inspiegabile, un’emozione incancellabile.
Penso che quel giorno io abbia mentito non solo a te ma soprattutto a me stessa…
Penso che a distanza di mesi io non abbia ancora digerito la mia menzogna ricamata di vigliaccheria e di paura.
Penso che la notte di un mese fa abbia distrutto lo splendido ricordo che avevo di te e abbia lasciato la brutta opportunità di coltivare un malessere altalenante fatto di sensazioni di nullità.
Ci sto pensando questa notte, perchè sono quasi le 3 e io da due ore mi rigiro nel letto cercando di dormire…ma i pensieri sembrano un fiume in piena corredato dalla voglia inspiegabile, insensata, stupida e utopica di te.

mercoledì 29 luglio 2009

L’amore è negli occhi



Cos’è l’amore?! Un interrogativo che si affaccia alla mia mente spesso in questi giorni.
L’amore è l’idealizzazione di un sentimento, l’attesa di una persona lontana, fisicamente o peggio spiritualmente, e per questo idealizzata, il sentirsi appagato per uno sguardo ricevuto dalla persona che ci piace o viceversa il nodo alla gola che ci assale per un mancato appuntamento, il sentirsi bene alla sua presenza, la gioia che ci invade, la complicità e la complementarietà, …
Cos’è l’amore!?
nonostante alcune di queste risposte siano ora in me, io non credo di essere in grado di amare.

Sono passate 12 ore da questi pensieri e ora credo di aver capito cosa sia l’amore.

L’Amore è quel sentimento che c’è negli occhi di una mamma per suo figlio che deve ancora nascere, la spontaneità di una carezza alla pancia quando ne parla.

L’Amore è solo negli occhi.

martedì 10 marzo 2009

Una buona giornata

Se avessi una stanza a base triangolare, dipingerei una parete gialla come il sole,
una blu come la notte e una rossa come il fuoco.
Aprirei un grande foro nel vertice e mi sdraierei sul pavimento color della sabbia
ad osservare il cielo nei suoi mutamenti quotidiani fino a scovare la stella più luminosa
o la nuvola dalla forma più originale per affidarle il mio affetto e farlo arrivare ovunque tu sia,
con la speranza che indietro possano portarmi un tuo sorriso.

venerdì 5 dicembre 2008

Riflessi di sè

Fisso un punto del mio albero di Natale.
Le lucine si accendono e si spengono in un alternarsi di ritmi euforici e sereni.
Argento. Blu
In una pallina vedo riflessa la mia figura stesa sul divano, sotto una coperta a righe colorate.
I riflessi sono deformati e distanti. I lineamenti impercettibili. La stessa mia immagine è a fatica distinguibile dal resto.
Ma riesco a vedere ugualmente il mio volto, perchè lo sento.
Sento gli occhi lucidi. Vedo un sorriso che manca.
Mi arrabbio con quella persona riflessa perchè non ha alcun diritto.
Di parlare.
Di offendersi.
Di chiedere.
Ma allora cos'è che la rende così triste da settimane, che crea un fastidioso nodo alla gola ogni volta che...
La verità non va mai detta.
Da ieri sera ques'albero non è più bello come prima. Le lucine non hanno più la stessa luminosità.
Si è spento qualcosa.
Perchè il Natale non è bello quando decidi che non puoi più dire ad una persona importante che gli vuoi un gran bene.

sabato 29 novembre 2008

Giudizio e verità

Quale paura è più forte, quella di un giudizio o quella di ammettere la verità?
Si arriva ad un certo punto del proprio percorso in cui necessariamente l'una esclude l'altra...ma come si può essere in grado di effettuare tale scelta, di prendere di petto una delle due paure e farla cadere nel vuoto.
Il giudizio strazia, la verità è seguita dall'incertezza.

Forse l'incertezza è meno pericolosa del giudizio, per me.


mercoledì 8 ottobre 2008

Parole

Coincidenza.
Il suo significato è propositivo, semplicemente positivo; o quantomeno lo attesta il mio vocabolario di lingua italiana.
Ultimamente tale termine è risultato per me diametralmente di significato opposto.
Le coincidenze degli ultimi periodi non sono state propriamente fortunate...almeno dal mio punto di vista.
Così mi ritrovo nel pieno delle mie convinzioni, ma confusa da esse.
Certa della mia estranea indifferenza eppure con un vuoto da riempire. Allora

...penso...
...rifletto...
...avverto una strana mancanza...

Ma sempre rimanendo estraneamente indifferente.
Se prima osservavo slo le nuvole, ora i miei pensieri sono accompagnati anche dalle stelle.

venerdì 8 agosto 2008

"Le statistiche si citano per aver ragione, pur non essendone convinti."

La mente umana è ricca di domande alle quali sono state già date risposte nel corso della storia. Eppure, sebbene nell'Universo ridondino significative saggezze fatte di situazioni risolte, non siamo soddisfatti. Vogliamo forse primeggiare con una nuova risposta, vogliamo sorprendere con un'intuizione che possa stravolgere il lungo dòmino delle certezze dell'Universo?
Chi lo sa! Sta di fatto che ci addentriamo in esperienze e circostanze di cui conosciamo l'esatto procedere e l'altrettanto ineccepibile esito. Le viviamo, le allontaniamo per poi riprenderle e assaporarne la successione degli attimi, catturati da un'irresistibile voglia del "Questa volta è diverso".
Prima o dopo però l'Universo, che ci ha lasciato il libero arbitrio di umiliarlo in modo tanto ingenuo, riprende le redini del nostro pensiero e noi realizziamo senza un vero convincimento che sì, tutto sommato potevamo desistere prima poichè il prodotto del nostro operato era di facile intuizione.


"La teoria è quando si sa tutto e niente funziona. La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché. In questo caso abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funziona... e nessuno sa il perché!"

lunedì 14 aprile 2008

I momenti della vita

A chi non è mai capitato, quando era piccolo, di entrare in classe nel momento sbagliato, proprio mentre la maestra pronunciava la famosa frase...visto che non c'è X viene...ecco vieni tu che sei appena entrato e sei già in piedi.
O quando per fare una gentilezza fai passare davanti a te un signore in coda alla cassa del supermercato dicendo...tanto ha solo un due cose...e proprio per quelle due cose si blocca la cassa.
O ancora quando si ha tantissima fretta perchè per mille motivi si è fatto tardi e sulle strisce pedonali sta attraversando un'intera scolaresca in gita.
Quando incontri la persona con cui vorresti condividere tutta la tua intera esistenza ma sei troppo emotivamente piccola per capirlo..e quando cresci, c'è già qualcuna che era emotivamente più grande di te che ti ha rimpiazzato felicemente per tutti.
E quando ti trovi con una persona e ti accorgi che ti piace...ma c'è un passato e un futuro, ed il presente non può essere vissuto come lo si vorrebbe.
La vita riserva sempre delle occasioni perse..delle occasioni per cui dire...se fosse successo in un altro momento della mia vita...

E come suonava alla radio quando sono salita in macchina..
"...La distanza che ci divide fa male anche a me. Sei un viaggio che non ha né meta né destinazione..."
Ed in quanto a me...quanto avrei voluto.

martedì 23 ottobre 2007

vita

Sogno o realtà dimmi di che materia è fatta questa vita. Senza l'uno l'altra m'immagino sarebbe come un tunnel senza uscita, come i Magi senza la cometa, come Ulisse senza la sua curiosità , come un piano che nessuno suonerà.
Sognando ad occhi aperti vedo il mondo che vorrei racchiuso in un sorriso di chi non sorride mai
Se non provi a spostare l'orizzonte un po' più in là i sogni non coincideranno mai con la realtà

- meg -

 

mercoledì 10 ottobre 2007

Amaro

 "Non so dimenticarlo ed ogni attimo che passa mi sorprendo a sperare, perchè la speranza copra la certezza che non lo avrò."

 

Mi sento un po' come le foglie d'autunno. Pronte a cadere dal proprio ramo senza preavviso. Mi mancano i colori. Vorrei avere un pennello in mano per stendere una riga orizzontale lungo la parete della mia stanza. Azzurra. E poi una verticale, Verde. Di nuovo orizzontale e verticale in un susseguirsi di ritmo colorato. Viola. Rosso, Arancione. Giallo. Se chiudo gli occhi posso vederli, imaginare le mie mani cariche di colore toccare tutto. In ogni dove un pizzico di me. Le situazioni riemergono sempre. Frasi, gesti, parole, incontri. Ultimamente accade spesso e mi fanno riflettere:

ciò che era è vero, non era ma è diventato.

...e quindi?

Brandelli lacerati di una vita capita troppo tardi. La mia.

giovedì 24 maggio 2007

Linee di confine

 






 

"È tutta una questione di linee. [...]Non è d’aiuto diventare troppo intimi, fare amicizia, devi alzare delle barriere tra te e il resto del mondo. Gli altri sono troppo complicati e occorre mettere dei confini, tracciare linee sulla sabbia e pregare intensamente che nessuno le attraversi. A un certo punto devi prendere una decisione. I confini non servono a tenere fuori gli altri. Servono solo a soffocarti. La vita è un problema e noi siamo fatti così. Quindi puoi sprecare la tua vita a tracciare confini oppure puoi decidere di vivere superandoli. Ma ci sono dei confini che è decisamente troppo pericoloso varcare. Però una cosa la so, se sei pronto a correre il rischio, la vita dall’altra parte è spettacolare."

 

"Vorrei che ci fosse un breviario sull’intimità, una specie di guida che ti spieghi quando si supera il limite.
Sarebbe bello poterlo prevedere, ma non saprei come farlo rientrare in uno schema.
Spingi fin dove puoi arrivare e resisti finché puoi. E in merito alle regole…forse non ce ne sono. Forse le regole per l’intimità sono regole che bisogna fissare da soli."

                                                                                                              - Grey's Anatomy -

 

 

mercoledì 4 aprile 2007

Sonni&Sogni

 

Perchè questa notte ti ho chiesto

"Come la prenderesti se ti dicessi che torno a Roma definitivamente"?

E perchè mi hai guardato, mi hai stretto la mano e non hai risposto?

 

sabato 17 marzo 2007

Roma

Un viaggio che sembrava non avere fine.

A padova una ragazza si siede davanti a me. Scende a Firenze, per cui ho mdo di osservarla. Mi sembra dapprima molto giovane. Poi noto delle piccole rughe che le contornano gli occhi. Ha l'aria felice, soddisfatta, serena. Si scosta i capelli e balza ai miei occhi un particolare. Un pezzetto di orecchio mancante...piccolo piccolo...come un morsetto.

Improvvisamente un pieno di ricordi e di emozioni. Quel morsetto che tanto mi piaceva.
Leggevo, non stavo pensando...e il caso mi ha riportato di nuovo con la testa lì..alla persona che ormai occupa da 10 mesi i miei sogni e miei incubi tutte le notti e mi impedisce di dormire.

Voglia di tornare a Roma a mille.

Per la prima volta da quando mi sono trasferita a Trieste ero impaziente di tornare a casa mia...a Roma...

mercoledì 7 marzo 2007

é come chiedermi di respirare in assenza di ossigeno

Da quando non mi hai più cercato
Mi sembra tutto più difficile
Credevo di essere più forte
Di quella sera e tutte le parole
Ed è bastato un solo sguardo
Solo una volta e non lo scordi più
Rincontrarsi nei pensieri
Ritrovarsi come ieri
Anche se non può più tornare
Basta una volta e non lo scordi più
Quella sera e tutte le parole
Ma tu
Davvero
Credi sia stato un piano studiato per farti del male
Sì tu
Di sicuro
Sei stata più sincera nel dire le cose
E ora che vuoi?
Vincere tu
Senza mai più chiedersi
Se mai ce la farò
E se domani - domani forse ritornerò
Magari un giorno poi
Poi me ne pentirò
Ma ne valeva la pena rischiare tutto o no?

 

-Tiromancino-

mercoledì 21 febbraio 2007

Pensieri

39,5° di febbre mi ha costretta a fermarmi. 3 giorni nel letto senza fare nulla, senza correre come tutti i giorni dalle 7.30 del mattino alle 19.30 della sera.
Ho pensato a delle cose.
Ho pensato a delle persone alle quali voglio bene.
Alcuni che per svariati motivi non sento più altri ce sento poco,
altri che sento ma non nel modo giusto, o per lo meno che mi soddisfi.

Ho fatto una panoramica di tutte queste persone e mi sono sentita triste.
E sola.

Quando sto bene non ci sono. Quando sto male non ci sono.

Però per me sono importanti lo stesso.
Ma non è giusto.
In fin dei conti mi sto rendendo conto che per loro sono stata e sono solo
un nome su una rubrica del telefono,
fumo e cenere su un PC,
un nome scolpito in qualche angolo segreto della memoria...
...per qualcuno un nome da dimenticare.

Come faccio a dire "non sono sola"?! 

lunedì 19 febbraio 2007

La convivenza

L'anno scorso mi è stato chiesto cosa ne pensavo della convivenza e mi ricordo di non aver risposto. Allora mi è stato detto che non c'era niente di strano voler sapere cosa ne pensava la propria ragazza riguardo la convivenza.

Ora so rispondere.

Ne ho paura. Paura di dover abbandonare la mia indipendenza, nelle cose più semplici come voler passare un'intera giornata a letto...!

Oppure non avere più degli spazi solo miei.
So anche che prima o poi questo sarà inevitabile, ma ora anche meno impossibile perchè so cosa mi spaventa.

lunedì 12 febbraio 2007

...incapace...







Ho percorso la strada assorta nei miei pensieri...
Perchè non riesco a dimenticare quel sorriso, quello sguardo..
Perchè tutto appare sempre chiaro e nitido nei miei pensieri come se non fossero ricordi ma quotidianità:
Tutte le sensazioni
...odori, sapori, voce...
Perchè risuona nella mia testa quella voce...
e quella risata...
...la risata...
Ho voluto dimenticare a tutti i costi e non sono riuscita!
Non riesco!

Via Milano:
Un gabbiano guarda a destra e a sinistra prima di attraversare sulle strisce pedonali.
Uno scherzo?

No, il ritorno alla realtà.

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