Chiedere è lecito, rispondere è cortesia

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mercoledì 10 marzo 2010

Neve

 

 

Per ogni fiocco, un sogno.

[…ed io che avevo piantato le fragole!]

mercoledì 21 gennaio 2009

Cenere

Giorno dopo giorno mi sento sempre più persa in un mondo che non sento più il mio. Seduta in bilico su un ponte, vedo scorrere sotto i miei occhi immagini di momenti bellissimi e di altri da dimenticare. Si sovrappongono in un turbinio di emozioni che stanno per scoppiare perchè sono incapace di trattenerle ancora.

"L’amico immaginario, è una creazione positiva dell’immaginazione dei bambini, è una cosa molto comune ed è solo un gioco. I bambini creano un compagno di giochi immaginario per portare fuori da sè tutte quelle emozioni, tensioni e preoccupazioni che possono far parte della vita di tutti i giorni. [...]L’amico immaginario svanisce nel nulla da solo senza il bisogno di alcun intervento da parte dello psicologo[...]"
Dott. Silvia Piva, psicologa infantile

Mi sento come uno di quei bambini. Anche io ho avuto un amico immaginario e anche il mio è svanito da solo, ma io non ne ero pronta.
Non ero pronta neanche ad averlo un amico immaginario.
...non credevo di averne uno.
Oggi una coltre di fumo denso se l'è portato via, senza che io fossi in grado di ribattere nulla.
Ora gioco con la cenere che è rimasta tra le mie mani, cercando di ricomporla in qualcosa che sia degno di avere un nome...

...ma la cenere era, è e rimarrà solo cenere.

venerdì 9 maggio 2008

Pair ou Impair

"Signori, fate il vostro gioco!"

Verde. Speranza. Un prato ricco di margherite. Tranquillità

Avorio. Perle. La vita è preziosa e delicata. La vita è la nostra.

Rosso. Nero. Passione. Errore. Sbagliando si impara. Si vive.

La vita è una ruota. Gira e va avanti. A noi piace gettarci nel senso opposto. Il rischio è esaltante. La verità è chiara.

"Les jeux sont fait, rien ne va plus"

lunedì 14 gennaio 2008

Notte insonne

 

 

 

Silenzio. Interrotto dal sordo suono delle gocce d'acqua sull'asfalto che nel loro dormiveglia incontrano un'auto. E' silenzio. Di nuovo. Le ore passano...


venerdì 11 gennaio 2008

Ciliegie

Come le ciliegie, le situazioni si presentano in coppia. Così 2 volte ho scritto oggi a una coppia di distinte persone, ed altrettante volte ho cancellato ciò che avevo scritto.
Un sms...via!
Una mail...via!
Inizio a rinunciare...ma è un inizio o una fine?


sabato 24 novembre 2007

Fine di una convivenza

Nonostante io mi sia creata una corazza molto forte, non sono ancora immune da certe delusioni. Quelle che non aspetti sono le peggiori. Quando ti apri con qualcuno e questo qualcuno si comporta in modo scorretto, incasinando volutamente e irreparabilmente la vita degli altri, la tua vita e quella di chi ti sta vicino. Quando vedi che le cose vengono fatte apposta per provocare, per ferire, perchè si vuole essere "più" degli altri... Allora capisci che hai abbassato la guardia con una persona che non lo meritava. Puoi arrabbiarti, piangere, parlarne male; ma tuto ciò non leviga gli spigoli che lei ha creato. Perchè ti fidavi. E allora, visto che non ne avrò modo e forse neanche voglia ti scrivo quel che penso.

"Come meglio ho potuto ti sono stata vicina quando me lo hai chiesto e quando non me lo hai chiesto, e da lontano osservavo i tuoi movimenti incerti senza intervenire perchè non era il momento. Altrettanto hai fatto tu. Ho deciso di abbassare la guardia perchè ritenevo fossi diversa. Probabilmente ho sbagliato anche io, l'errore che mi hai sempre detto essere comune a tutte le tue conoscenze: ritenerti più grande e matura di quel che invece sei. Sta di fatto però che mi fidavo di te, di te alla quale ho raccontato tutte le cose belle e tutti gli ultimi grandi casini della mia vita, di te che mai avrei pensato potessi colpirmi alle spalle in modo scorretto, fregandosene di tutto, non solo con gesti e fatti, ma con parole. Parole forse banali, forse per te non importanti; ma ch mai avrei immaginato potessi tirar fuori. Beh che dire! Dalla vita non si finisce mai di imparare.

Quello che mi dispiace è che...mi dispiace. Forse il nostro modo di vivere alla giornata, sgobbando e sudando, in questo modo da "poveracci" non si addice al tuo alto stile di vita, ma che dire..purtroppo non siamo nati tutti così fortunati. Ma sicuramente onesti e sinceri e affidabili sì..piiù di quanto tu hai ritenuto. E questo mi offende, mi delude, mi irrita, mi.

Nella vita non si compra tutto con i soldi, c'è l'amicizia, grande o piccola che sia, che viene regalata. A volte ciò che non costa niente, vale 1000 volte di più. Probabilmente non lo hai capit o semplicemente non lo hai voluto.

Non ci sarà la frase banale che ultimamente ti è stata detta da troppa gente che non merita neanche di pronunciarla. 'Per te ci sarò sempre'. No, non è così e se hai imparato un minimo a conscermi lo saprai già, anche se probabilmente non te ne importerà...anzi!

Chiusa quella porta ognuno vivrà la propria vita e di tutto ciò non rimarrà che un ricordo che svanirà con il tempo. Purtroppo la delusione, la mia, quella rimarrà.

Buon proseguimento."

martedì 30 ottobre 2007

Sonno&Sogni





"I sogni son desideri chiusi in fondo al cuor
nel sonno ci sembran veri e tutto ci parla d'amor ..."

Questa notte ho fatto un sogno bellissimo. E' passato tanto tempo eppure ne fai ancora parte.
Ho aperto gli occhi canticchiando questa melodia.

 

mercoledì 29 agosto 2007

Porta Portese

Domenica mattina. Sono le 8.

Il sole diffonde già un caldo che promettere di esere insopportabile.

Sono anni che non vado a Porta Portese. 6? Forse 7. Non so. Con il tempo i ricordi si offuscano, poco alla volta, in slenzio.

Non tutti i ricordi.
Ecco l'arco che segna l'ingresso. Non c'è nessuno. I primi banchi si presentano come un'ammucchiata di tessuti con prezzi da capogiro. Jeans Levi's a 5 euro, i mitici 501. Sorrido e vado avanti.

La domenica mattina questa via diventa una vita vera. Passo dopo passo attraversi il vissuto di una persona, il suo presente ed infine i suoi ricordi. Lì tanti oggetti usati. Qualcuno logoro. Altri un vero affare. Hanno fatto parte della vita di altre persone e ora potrebbero entrare nella tua. Loro se ne liberano.

Qualcuno ne è felice, qualcun altro si sente strappare il cuore alla separazione di un oggetto a lui tanto caro.

Necessità.

Necessità di spazio.

Necessità di soldi.

Necessità di lasciarsi alle spalle un passato.

Tutti abbiamo delle necessità. Perchè non le esprimiamo?
Io ne sento il bisogno.

Per avere più ricchezza...nei sentimenti.

Per essere più comoda...nel pensare.

Per guardare al futuro...e cercare di sistemare il passato.

Rimediare. Non dimenticare.

 

 

giovedì 2 agosto 2007

No Comment

Ritorno da Santiago...traffico...dentista...cena.

Pizzeria...candele...pace...fresco...musica dal vivo.

Musica.

In ordine.

Solo 3 minuti (Negramaro)

Tiziano Ferro.

1 su un milione (Britti).

 

Questa è cattiveria. Pura.

 

Come dice Piero...si può spegnere ogni tanto il pensiero?

giovedì 21 giugno 2007

Finito!!!

Oggi c'è stata la discussione della tesi per l'abilitazione...sono abilitata!!!


 

 Ed Erich ed Eleonora erano lì, con me. Mi ha fatto un piacere immenso.

Non sembrava possibile che quest'anno di corso finisse! Era davvero ora. Tutto sommato non è stato malvagio, ho conosciuto persone interessanti e altre un po' meno, e 2 amiche che nonostante ultimamente mi facciano arrabbiare 5 volte su 3, sono speciali.

E infatti per concludere abbiamo festeggiato a casa loro, con la super ananas di Manu...lei tra soli 10 giorni si trasferirà a Roma.
Ma pvera lei se non ci verà a trovare col suo sesamo!!!

E finalmente... BUONA ESTATE!

lunedì 11 giugno 2007

HELP

Questa mattina sono andata a scuola, per prendere un po' di cose che avevo lasciato per mancata voglia di prenderle venerdì pomeriggio.

Fin qui tutto regolare.

Cosa succede quando con la macchina varco il cancello della scuola per andare verso l'università?

Fresco fresco...jeans e maclietta color del cielo...ridente e un po' abbronzato (mi è sembrato)...solita fossetta sulla guancia quando parla tutto felice  ...col suo solito zainetto sulla spalla (probabilmente in moto stamattina)...

Sul marciapiede opposto a me lui...Davide..con un collega.

Sicuramente andava a pranzare al "Vittoria" (Bar della zona in cui io ho lavorato un anno scolastico...a pochi metri da dove lui lavora).
Inevitabile lo sguardo...impossibile questa volta camiare strada perchè non mi vedesse.

Per mia fortuna avevo gli occhiali da sole...per cui...non si vedeva dove stavo guardando. Però io lo guardavo e così ho la sicurezza che mi ha visto perchè ha riconosciuto prima la macchina..e poi ha guardato dentro ME!

Panico.

Mi sono completamente irrigidita.
Provate un po' a guidare tenendo la testa ferma e immobile davanti a voi ma lo sguardo girato di 90° alla vostra sinistra per vedere qualcosa di bello e soprattutto impossibile da non guardare???

Insomma..o fatto finta di niente..di non vederlo.
Ma dico io!!! Come si fa!!

Ma almeno salutalo..con la manina ..con un sorrisetto!

No!!!  La solita imbecille!

e' che in 3 o 4 secondi ho pensato...ok mi ha vista e mo? Lo saluto? NO!!!  Poi sembra che ci sono passata apposta (Ma porca miseria! Un anno ho lavorato lì e ho pranzato al "Vittoria" e non l'ho mai incontrato..proprio oggi doveva succedere!) ...Faccio finta di non averlo visto. (Ecco..così faccio come fa Mauro con me...fa finta di non vedermi quando mi incontra...però lui lo fa perchè è stronzo, io con Davide l'ho fatto perchè...Dio perchè mi si sciolgono ancora le gambe! )

Insomma...come si fa a pensare tutto questo in 3 secondi mi chiedo! 
A volte le botteghe del cervello dovrebbero rimanere chiuse!!!

Ma soprattutto...è passato un anno..Fabiana mettiti l'animo in pace..!  Perchè lo sogni tutte le notti..perchè cambi strada se lo vedi? Perchè ti si sciologono le gambe? Ma basta!!!

Basta..sì...certo...

 

Help!!!

domenica 10 giugno 2007

Candore

Cammino. Sabato pomeriggio.
Anche gli altri camminano, senza guardarsi attorno. Ognuno assorto nei propri pensieri, nelle chiacchiere.
Continuo a camminare ma il mio sguardo si ferma su di un passante, che in silenzio accanto al semaforo si accuccia sul marciapiedi e mette le mani in una pozzanghera.
Non capisco bene, ma vedo gli sguardi e le smorfie delle persone che lo notano.
Avvicinandomi osservo.
Con un fazzoletto bianco sta lavando le sue mani, strofinando e portando via con accuratezza il nero dalle sue dita.
E cosa c'è da guardare con smorfie? Non capisco.
Perchè è malconcio? Perchè è sporco? Perchè si lava in una pozzanghera?
Ancora le persone che stanno per attraversare lo guardano e commentano tra loro.
Io no. Gli passo accanto. In silenzio.

Anche voi invece di commentare dovreste lavarvi in quella pozzanghera.
Non le mani, ma l'anima.

 

venerdì 8 giugno 2007

Ultimo giorno di scuola





A volte l'emozione è così grande che si fa fatica a credere che ancora esista.
Niente è più bello di un abbraccio.
L'abbraccio di un bambino è sincero.
Qando ci stringe forte forte e non ci lascia più, ci sentiamo così piccoli in confronto a lui, perchè non siamo più in grado di abbracciamiare in quel modo.

Avevo la vita stretta tra quelle piccole braccia, gli occhietti chiusi su quei visini teneri si stringevano al mio petto..e rimanevano lì, senza staccarsi.
Alcuni occhietti rossi...lucidi.
In quei momenti pensi che se potessi gli daresti il mondo...ma non puoi.
Sei solo una maestra.
Ma una maestra alla quale loro hanno voluto molto bene

Ringraziamenti, auguri, buona fortuna, saluti.

Sono io che ringrazio tutti voi. 25 stelline che mi hanno accompagnato per 7 mesi


 

 

sabato 5 maggio 2007

Profumo

L'aria fresca piacevole sul viso scompiglia i miei capelli di prima mattina.
Piove.
Le gocce sul vetro offrono una visione sfaccettata della realtà, la dividono in mille colori, come attraversasse un prisma.
Si confondono rumori e profumi.
Il più bello mi entra dentro.

L'odore di vernice fresca.
Dipinge il grigio asfalto di bianco.
Candore che accompagnerà ogni giorno mille vite e che con esse si sporcherà presto.
Ma allora nell'aria si diffonderà di nuovo l'odore di vernice fresca.
E ancora una volta il bianco tornerà candido.
così a ripetersi infinite volte.
E' un destino felice, perchè le sue macchie non dureranno mai troppo a lungo.

lunedì 30 aprile 2007

stop!

Non ci credo! Non ci posso credere! Ho

F I N I T O ! ! !

 

Sono esattamente 26 ore che sto davanti al cmputer ininterrottamente a scrivere la tesi.

Ho visto il tramonto,

ho vissuto la notte,

ho svegliato l'alba

 

...ma ora è finita...

...vado a rilegarla e poi...

 

Buon riposo Fabiana!

martedì 17 aprile 2007

senso di mamma




 L'ennesimo pancione.
Due occhi grandi e pieni di luce che gridavano al mondo
l'esistenza di una nuova vita.
Un nuovo esserino che titubante gridando si affaccerà nel suo futuro.
Un'emozione.
Come guardare un gabbiano che vola in un cielo azzurro.
Come un petalo nella mano.
Come una pennellata di colore su un foglio bianco.
L'immagine di una manina che stringe la tua
si è materializzata accanto a me
e finalmente mi sno avvicinata.
Non l'ho preso in braccio
ma ho giocato,
scherzato.
Io parlavo e lui non piangeva,
mi guardava con quegli occhioni curiosi
e quella bocca sorridente,
una mezza luna.

Il desiderio dell'ultimo anno si è concretizzato in qualcosa
a me sconosciuto.
Un terreno nuovo
nel quale ora che ammetto di volerlo,,
non posso muovermi.

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