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mercoledì 16 novembre 2011

Silenziosamente

Mi addormento. Mi sveglio. Mi raggomitolo tra le coperte e torno a dormire, per svegliarmi ancora poche ore dopo. Allora penso. E ho freddo. Con la testa tra due cuscini, quasi a voler nascondere i miei pensieri, torno a dormire. Il suono della sveglia rompe definitivamente il filo conduttore che lega assieme ogni attimo della notte trascorsa: tu.
Ti ho sognato, tante volte. Lungamente. Sebbene cosciente che ogni volta fosse solo per una manciata di secondi, questa notte sono trascorse intere giornate. Belle. Piene di risate.
La tua attesa, i tuoi sms; persino il vibrare del cellulare tra le mani. Era tutto così reale. Eri tu così reale.
Mi sono svegliata con la consistenza delle tue mani nelle mie, con il calore dei tuoi abbracci, con il tuo respiro; il tuo odore. Se ora chiudo gli occhi posso sentirlo ancora il tuo odore. E la tua voce.
Sebbene sia passato così tanto tempo, non dimentico. Il tuo sguardo mi penetra tanto quanto allora.
Tutto questo è irrazionale, contro ogni mio principio, contro ogni dinamica avvenuta fino ad ora.
Contro quello in cui credo: che il tempo guarisce qualsiasi ferita, cancella il dolore, sbiadisce i ricordi.
Sì. Il tempo sbiadisce i ricordi.
Succede con tutti, ma non con te.

http://digilander.libero.it/la_mia_notte/demone%20notturno.jpg

mercoledì 3 marzo 2010

Profumo di spezie


Il suono della sveglia.
Gli occhi si aprono, sereni.
Abbraccio il cuscino e sorrido.
Sorrido, sorrido.
Sorrido ancora.
La sensazione magnifica di un cuore leggero,
lo sguardo splendente.
Niente appare più insuperabile.
Scende qualche lacrima.
…lacrime di gioia.
…sono sempre le cose inattese quelle che ti sorprendono di più…

[...nella purezza di un gesto spontaneo.]

lunedì 14 aprile 2008

I momenti della vita

A chi non è mai capitato, quando era piccolo, di entrare in classe nel momento sbagliato, proprio mentre la maestra pronunciava la famosa frase...visto che non c'è X viene...ecco vieni tu che sei appena entrato e sei già in piedi.
O quando per fare una gentilezza fai passare davanti a te un signore in coda alla cassa del supermercato dicendo...tanto ha solo un due cose...e proprio per quelle due cose si blocca la cassa.
O ancora quando si ha tantissima fretta perchè per mille motivi si è fatto tardi e sulle strisce pedonali sta attraversando un'intera scolaresca in gita.
Quando incontri la persona con cui vorresti condividere tutta la tua intera esistenza ma sei troppo emotivamente piccola per capirlo..e quando cresci, c'è già qualcuna che era emotivamente più grande di te che ti ha rimpiazzato felicemente per tutti.
E quando ti trovi con una persona e ti accorgi che ti piace...ma c'è un passato e un futuro, ed il presente non può essere vissuto come lo si vorrebbe.
La vita riserva sempre delle occasioni perse..delle occasioni per cui dire...se fosse successo in un altro momento della mia vita...

E come suonava alla radio quando sono salita in macchina..
"...La distanza che ci divide fa male anche a me. Sei un viaggio che non ha né meta né destinazione..."
Ed in quanto a me...quanto avrei voluto.

domenica 9 marzo 2008

A te

 

A te che sei l’unica al mondo L’unica ragione
Per arrivare fino in fondo
Ad ogni mio respiro
Quando ti guardo
Dopo un giorno pieno di parole
Senza che tu mi dica niente
Tutto si fa chiaro
A te che mi hai trovato
All’angolo coi pugni chiusi
Con le mie spalle contro il muro
Pronto a difendermi
Con gli occhi bassi
Stavo in fila
Con i disillusi
Tu mi hai raccolto
Come un gatto
E mi hai portato con te
A te io canto una canzone
Perchè non ho altro
Niente di meglio da offrirti
Di tutto quello che ho
Prendi il mio tempo
E la magìa
Che con un solo salto
Ci fa volare dentro l’aria
Come bollicine
A te che sei
Semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei
Sostanza dei giorni miei
A te che sei il mio grande amore
Ed il mio amore grande
A te che hai preso la mia vita
E ne hai fatto molto di più
A te che hai dato senso al tempo
Senza misurarlo
A te che sei il mio amore grande
Ed il mio grande amore
A te che io
Ti ho visto piangere nella mia mano Fragile che potevo ucciderti stringendoti un pò
E poi ti ho visto
Con la forza di un aeroplano
Prendere in mano la tua vita
E trascinarla in salvo
A te che mi hai insegnato i sogni
E l’arte dell’avventura
A te che credi nel coraggio
E anche nella paura
A te che sei la miglior cosa
Che mi sia successa
A te che cambi tutti i giorni
E resti sempre la stessa
A te che sei
Semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei
Sostanza dei sogni miei
A te che sei
Essenzialmente sei
Sostanza dei sogni miei
Sostanza dei giorni miei
A te che non ti piaci mai
E sei una meraviglia
Le forze della natura si concentrano in te
Che sei una roccia sei una pianta sei un uragano
Sei l’orizzonte che mi accoglie quando mi allontano
A te che sei l’unica amica
Che io posso avere
L’unico amore che vorrei
Se io non ti avessi con me
A te che hai reso la mia vita
Bella da morire
Che riesci a render la fatica
Un immenso piacere
A te che sei il mio grande amore
Ed il mio amore grande
A te che hai preso la mia vita
E ne hai fatto molto di più
A te che hai dato senso al tempo
Senza misurarlo
A te che sei il mio amore grande
Ed il mio grande amore
A te che sei
Semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei
Sostanza dei sogni miei
E a te che sei
Semplicemente sei
Compagna dei giorni miei
Sostanza dei sogni miei

- Jovanotti -


domenica 13 maggio 2007

L'ultima lettera






 Piangere o sorridere.
Chi è mai riuscito a prendere quell'attimo che anticipa
un brivido o una lacrima?
Ti direi di essere quell'attimo che io non ho,
un'ultima sensualità.
Mi affogherei, ma vorrei
cadere dalle nuvole, di nuovo tra le braccia tue...

Credimi, questa è
l'ultima lettera che ho per te...
...continuo a piangere....
Ma se anche solo per un istante mi penserai,
vieni a prendermi...se vorrai.

Non ho mai pensato di
fuggire lontano da te.
Mi annullerei, ma vorrei
cadere dalle nuvole, di nuovo tra le gambe tue...

Credimi, questa è
l'ultima lettera che ho per te...
...continuo a piangere....
Ma se anche solo per un istante mi penserai,
vieni a prendermi...se vorrai.

Credimi, questa è
l'ultima lettera che ho per te...

L'ultima lettera
 - Le Mani -

domenica 4 marzo 2007

Quel che penso

Cammino lungo la tua via
e il tempo sai non passa mai
lontano da te la vita non è facile
nel mio silenzio resterò
e finchè respiro non avrò
ti aspetterò io sarò qui se tornerai
e poi sarai
davanti a tutto tu
combatterò per dirti che io credo in noi
perchè per me lo sai sei musica nell'anima
e insieme a te non cadrò non cadrò
è per te che non mi stanco un attimo di vivere
comunque andrà dentro di me tu vivrai
e suonerai.
Vorrei guardare gli occhi tuoi
e in ogni istante viverti
sentire che tu resterai sempre con me
da qui così
il mio sentiero sarai tu
mi porterai dentro di te se vorrai
perchè per me lo sai sei musica nell'anima
io senza te non vivrò non vivrò
è per te che il sole non finisce mai di splendere
non smetterò di amarti mai dentro me
tu suonerai
così sarai
davanti a tutto tu
combatterò per dirti che io credo in noi
perchè per me lo sai sei musica nell'anima
e insieme a te non cadrò non cadrò
è per te che il sole non finisce mai di splendere
comunque andrà dentro di me tu vivrai
e suonerai.



-Paolo Meneguzzi-

martedì 27 febbraio 2007

abbraccio







 

 

Se ho freddo nel cuore,
la stringo.
Mi avvolge in un dolce calore.
Il calore del ricordo.
Un ricordo che vivrà.
Sempre.

-Fà-

mercoledì 14 febbraio 2007

Nell'armadio


S. Valentino.
Ho sompre pensato che fosse una festa stupida, come al solito le mie teorie contro il consumismo.
Poi anche io ho chinato la testa sotto il suo peso. Innamorata del solo suo respiro. Dipendente dalle sue vibrazioni. Io?! Non mi sono accettata così. Perchè no? Perchè a tutti i costi ho tirato sù prepotentemente una barriera! Ma come mi è saltato in mente. Perchè le azioni devono essere talvolta involontarie?!

Io stupida...non vedevo l'ora che arrivasse quel giorno. Lo stupido giorno di S. Valentino.
Sempre contro il consumismo avevo comprato un piccolo cuoricino in peluche con una calamita...quasi 3 settimane prima e non in Italia. Così chissà...mi sarei sentita meno "stupida".
Attesa attesa attesa per quel gesto per me inconsueto...e un litigio. Lui si è arrabbiato e mi ha portato a casa..ed io ricordo di aver passato tutta la sera e tutta la notte a piangere perchè avevo chinato il capo a quel maledetto giorno.

Questo è l'unico ricordo del mio Amore capitolato al consumismo verso la persona più importante della mia vita.
A distanza non è piacevole. E' triste. E piango. Come una cretina perchè sono una cretina così!


La cosa peggiore è che sto infrangendo una promessa, una promessa importante che ho fatto a lui sdraiati su quel divano.
Che non avrei sofferto. Che non sarei stata così. Che lui era diverso per cui tutto questo non sarebbe successo...
Non ho mantenuto quella promessa, ci provo ma non ci riesco...mi fa malissimo! Dio come vorrei poterla mantenere ma non riesco, con tutte le mie forze, con tutta la mia volontà non riesco.
Non riuscendo so che faccio una cosa ancora peggiore...non accettare i miei errori, come invece è riuscito ad insegnarmi. Non posso mettere in pratica questa cosa. Perchè non mi perdonerò mai per quella sera. Non mi perdonerò mai per quel maledettissimo piede. Perchè ho rovinato non solo il suo pensiero, ma quello che è più grave, ho intaccato la mia serenità..che non riesco più ad avere da quel giorno...

Quelle immagini mi si ripresentano tutte le notti in incubi e non ce la faccio più. Sono stanca. Voglio poter dormire di nuovo.  

Sono una nuova delusione.
E mi chiedo...perchè non l'ho conosciuto ora. Perchè non ora che sono me stessa, che RIDO, anche se sono disperata, ma rido a bocca larga e piacevolmente, che non sono più inconcludente, che ho mille interessi perchè sono venuta allo scoperto...che ho una casa.Ma perchè?!? Ora che non posso fare più male. 
A volte mi viene voglia di entrare nell'armadio e chiudere le ante a tutto e rimanere lì dentro...quasi a pensare che così neanche i miei pensieri potranno fargli mai più male. Sono io il mio scheletro nell'armadio.

 

Forse sarebbe stata una gran cosa se quel giorno mi avesse dato davvero un pugno, così come mi aveva detto. 
Me lo meritavo.
Lo vorrei ora.

mercoledì 31 gennaio 2007

...rimorso senza fine, freddo delle mie mattine...

Mi manchi...Mi manchi...
posso far finta di star bene, ma mi manchi.
Ora capisco che vuol dire
averti accanto prima di dormire
mentre cammino a piedi nudi dentro l'anima.

Mi manchi
e potrei cercare un altro uomo ma m'ingannerei
Sei il mio rimorso senza fine, il freddo delle mie mattine,
quando mi guardo intorno e penso che mi manchi
ora che io posso darti un po' di più
e tu...e tu...

...mi manchi...

venerdì 22 dicembre 2006

Nevica




Nevica
Sono qua
Sarai libera di vivere
Come i prati ed i fiori
Quando il mondo sta fuori
E intanto...

Nevica
(tona amore senza un perchè)
Tornerai
(lascia tutto che non conta il resto)
Forse stasera oppure mai
Sempre più
Cade giù
Perchè domani è Natale
E a pensarci sto male

Nevica
me ne andrei
Ma dove andare non saprei
Scende giù
Sempre più
Rimango a casa presumo
Domani smetto e ora fumo

Nevica
(torna amore senza un perchè)
Sono qua
(lascia tutto che non conta il resto)
Sarai libera di vivere
Come i prati ed i fiori


Quando il mondo stafuori
NEvica
Sono qua
Sarai libera di vivere
Come i prati ed i fiori
(torna amore senza un perchè)
Sono qua
(lascia tutto che non conta il resto)
Sarai libera di vivere
Come i prati ed i fiori
Quando il mondo sta fuori
Nevica
Sono qua
Sarai libera di vivere
Come i prati ed i fiori
(torna amore senza un perchè)
Quando il mondo sta fuori
(lascia tutto che non conta il resto)

Nevica
Tornerai
Oggi è Natale..Casoma

:::Nevica...

domenica 17 dicembre 2006

I hate myself for losing you - Kelly Clarkson









I woke up today
Woke up wide awake
In an empty bed
Staring at an empty room
I have myself to blame
For the state I'm in today
And now dying
Doesn't seem so cruel
And oh, I don't know what to say
And I don't know anyway
Anymore

I hate myself for losing you
I'm seeing it all so clear
I hate myself for losing you
What do you do when you look in the mirror
And staring at you is why he's not here?

You got what you deserved
Hope you're happy now
'Cause everytime I think of her with you
It's killing me
Inside, and
Now I dread each day
Knowing that I can't be saved
From the loneliness
Of living without you
And, oh I don't know what to do
Not sure that I'll pull through I wish you knew

I hate myself for losing you
I'm seeing it all so clear
I hate myself for losing you
What do you do when you look in the mirror
And staring at you is why he's not here?

I hate myself for losing you
And oh, I don't know what to do
I wish you knew
And oh, I don't know what to say
And I don't know anyway
Anymore

No, no I hate myself for losing you
(I'm seeing it all so clear)
I'm seeing it all so clear
I hate myself for losing you
What do you do when you look in the mirror
And staring at you is why he's not here?
What do you say when everything's said?
Is the reason why he left you in the end?
How do you cry when every tear you shed
Won't ever bring him back again?

I hate myself for loving you


Mi sono svegliata oggi
Mi sono svegliata che ero già sveglia
In un letto vuoto
Stando in una stanza vuota
Io ho me stessa per biasimarmi
Per lo stato in cui sono oggi
E ora sto morendo
Non sembra così crudele
E oh, io non so cosa dire
Ed io in ogni modo non so più niente


Io odio me stessa perché ti sto perdendo
Sto vedendo tutto così chiaro
Io odio me stessa perché ti sto perdendo
Cosa fai quando ti guardi allo specchio
E fissandoti, perché lui non è qui?

Tu hai ottenuto cosa desideravi
Io spero che tu sia felice adesso
Perché ogni volta che io penso a lei con te
Mi uccide
Dentro, e
Adesso io temo ogni giorno
Sapendo che io non posso essere salvata
Dalla solitudine
Di vivere senza di te
E oh, io non so cosa fare
non è sicuro che io tirerò attraverso
io desidero che tu sappia

Io odio me stessa perché ti sto perdendo
Sto vedendo tutto così chiaro
Io odio me stessa perché ti sto perdendo
Cosa fai quando ti guardi allo specchio
E fissandoti, perché lui non è qui?
Io odio me stessa perché ti sto perdendo
E oh, io non so cosa fare
non è sicuro che io tirerò attraverso
io desidero che tu sappia
e oh, io non so cosa dire
Ed io in ogni modo non so più niente

Io odio me stessa perché ti sto perdendo
(Sto vedendo tutto così chiaro)
Sto vedendo tutto così chiaro
io odio me stessa perché ti sto perdendo
Cosa fai quando ti guardi allo specchio
E fissandoti, perché lui non è qui?
Cosa dici quando tutto è stato detto?
E' la ragione del perchè lui ti ha lasciato alla fine?
Come piangi quando ogni ferita ti lacera
Non tornerai mai più?

Io odio me stessa perché ti amo.

martedì 21 novembre 2006

Un augurio sincero


“Goditi potere e bellezza della tua gioventù. Non ci pensare.
Il potere di bellezza e gioventù lo capirai solo una volta appassite.
Ma credimi tra vent'anni guarderai quelle tue vecchie foto.
E in un modo che non puoi immaginare adesso.
Quante possibilità avevi di fronte e che aspetto magnifico avevi!
Non eri per niente grasso come ti sembrava.
Non preoccuparti del futuro.
Oppure preoccupati, ma sapendo che questo ti aiuta quanto masticare
un chewing-gum per risolvere un'equazionealgebrica.
I veri problemi della vita saranno sicu ramente cose che non t'erano mai
passate per la mente.
Di quelle che ti pigliano di sorpresa alle quattro di un pigro martedì pomeriggio.
Fa' una cosa, ogni giorno che sei spaventato... canta.
Non esser crudele col cuore degli altri.
Non tollerare la gente che è crudele col tuo.
Lavati i denti. Non perder tempo con l'invidia.
A volte sei in testa. A volte resti indietro.
La corsa è lunga e alla fine è solo con te stesso.
Ricorda i complimenti che ricevi, scordati gli insulti.
Se ci riesci veramente dimmi come si fa.
Conserva tutte le vecchie lettere d'amore, butta i vecchi estratti conto.
Rilassati.
Non sentirti in colpa se non sai cosa vuoi fare della tua vita.
Le persone più interessanti che conosco, a ventidue anni non sapevano che fare
della loro vita. I quarantenni più interessanti che conosco ancora non lo sanno.
Prendi molto calcio.
Sii gentile con le tue ginocchia, quando saranno partite ti mancheranno.
Forse ti sposerai o forse no.
Forse avrai figli o forse no.
Forse divorzierai a quarant'anni.
Forse ballerai con lei al settantacinquesimo anniversario di matrimonio.
Comunque vada, non congratularti troppo con te stesso, ma non rimproverarti neanche.
Le tue scelte sono scommesse. Come quelle di chiunque altro.
Goditi il tuo corpo. Usalo in tutti i modi che puoi.
Senza paura e senza temere quel che pensa la gente.
E' il più grande strumento che potrai mai avere.
Balla. Anche se il solo posto che hai per farlo è il tuo soggiorno.
Leggi le istruzioni, anche se poi non le seguirai.
Non leggere le riviste di bellezza. Ti faranno solo sentire orrendo.
Cerca di conoscere i tuoi genitori. Non puoi sapere quando se ne andranno per sempre.
Tratta bene i tuoi fratelli. Sono il migliore legame con il passato e quelli che più
probabilmente avranno cura di te in futuro.
Renditi conto che gli amici vanno e vengono. Ma alcuni, i più preziosi, rimarranno.
Datti da fare per colmare le distanze geografiche e di stili di vita,
perche più diventi vecchio, più hai bisogno delle persone che conoscevi da giovane.
Vivi a New York per un po', ma lasciala prima che ti indurisca.
Vivi anche in California per un po', ma lasciala prima che ti rammollisca.
Non fare pasticci coi capelli, se no quando avrai quarant'anni sembreranno di un 85nne.
Sii cauto nell'accettare consigli, mal sii paziente con chi li dispensa.
I consigli sono una forma di nostalgia.
Dispensarli è un modo di ripescare il passato dal dimenticatoio, ripulirlo,
passare la vernice sulle parti più brutte e riciclarlo per più di quel che valga.
Ma accetta il consiglio... per questa volta.”


 Mai  e poi mai disturberei la tua serenità, troppe volte l'ho già fatto.
L'ho fatto in questi mesi, peggio ancora quando stavamo insieme.
Mi dispiace.Mi dispiace per tutto.
Mi dispiace per quel maledetto"piede sulla porta", che per me è un incubo ogni notte. Mi dispiace per quello che ho detto e per quello che non ho detto. Mi dispiace non avere una bacchetta, non cancellerei quando mi hai detto "Basta", ma cancellerei quanto sono stata stupida a non ammettere che persona avevo vicino. Mi dispiace per tante cose, troppe cose.
Forse è vero , come hai detto tu sono un fallimento io ed è un fallimento tutta la mia vita, me ne rendo conto solo ora, dopo aver fatto disastri su disastri uno sempre più irreparabile dell'altro.Ma non me ne rendevo conto, l'ho fatto troppo tardi.
Fa male non averti più accanto, tanto, ma si può, quello fa male, tanto, ma si può. Quello che non si può, è sapere, sentire e vivere il tuo disprezzo. Quello proprio no. Anche di questo mi dispiace, di non riuscirci.
È troppo pesante!!! Essere consapevole di quello che ho combinato quel giorno e quelli dopo mi uccide perché non solo mi hanno fatto perdere il ragazzo che, dietro tutto il mio apparente distacco, non mi incuteva la paura del “progettare” qualsiasi cosa, da cosa mangiare a cena a cose più importanti, ma anche la persona più importante, l’amico più caro che io abbia mai avuto…e questo è l’aspetto più deleterio.
Le confidenze, e il darti e ricevere fiducia, mi mancano.
Penso che rimarrai sempre la persona più importante della mia vita, quella che mi ha fatto capire cosa vuol dire amare ed essere amata, anche se dopo le tue parole mi hai detto che non mi hai mai amata.

Beh io invece sì, e continuo ad amarti.
E ti ringrazio di tutto…del tuo esserci in ogni momento, del tuo incazzarti sul mio modo di essere immaturo e inconcludente, del mocho passato sul pavimento e delle cene salvate con le tu mani. Della tua spalla.
Ti ringrazio perché mi hai insegnato tanto. La scemenza che non sono più in ritardo, e la cosa importante del sapermi organizzare le giornate.
Purtroppo io non ho saputo ricambiare.
Proprio perché ti amo più di qualunque persona al mondo, ti auguro di essere felice. Ti auguro di avere tutto quello che sogni, anche le cose più assurde. Ti auguro che la persona con cui ti ho visto ieri risulti finalmente essere tutto quello che cercavi. È fortunata, molto. E lo sei sicuramente anche tu.
Io ti auguro il meglio del meglio…perché è davvero questo quello che penso e vorrei.
Con tutto il cuore.


                                                                                                                                                            


 

venerdì 27 ottobre 2006

Discussione su Impotente...


Leggevo il mio blog..qualche volta mi piace scorrerlo e fermarmi sugli interventi che in qualche modo segnano dei fatti importnti della mia vita... Questo l'ho proprio cercato...me lo ricordavo esattamente! Mi ricordo quella senszione di impotenza che mi ha assalito su quel letto. Ha passato un po' di tempo a cercare di fare uscire la cagnetta da sotto il letto..poi ci siamo messi seduti a chiacchierare...e ricordo la sua frase che ora mi suona orrenda..perchè vera e purtroppo di lunga durata..."Perchè vedi che ho qualcosa e non mi chiedi cosa c'è?". Me ne ha parlato lui. Parlava con gli occhi lucidi, mi raccontava come, quando. Non avevo parole..non ptevo avere parole per un fatto che non può essere spiegato tanto ingiusto è!
Ricordo che l'unica cosa che ho trovato la forza di fare, all'improvviso, spontaneamente...è stato un abbraccio!
Gli ho buttato le braccia al collo e mi ricordo la sensazione che ho provato con la sua testa sulla spalla...un calore che non avevo mai sentito prima. Ho tenuto quell'abbraccio per parecchi minuti, come credo di non aver mai fatto con nessuna persona al mondo...non è esistita persona che abbia ricevuto da me un simile abbraccio. E un bacio sul collo...il gesto più dolce e tenero che in quel mometo conoscevo per fargli capire che io ero lì.
Ho provato delle emozioni che credo mi rimarranno dentro in eterno...perchè ogni qual volta penso a quel momento mi sale un nodo alla gola..ma non di tristezza questa volta. Di commozione. Mi commuove aver provato quella bellissima sensazione e mi commuove altrettanto ricordarla così viva come appena accaduta.
...io sono ancora qui...


Citazione 28/10/2005


Impotente...


Oggi sono successe due cose che mi hanno fatto riflettere sull'impotenza che abbiamo davanti a certi fatti e/o situazioni e/o avvenimenti.
Ho preso finalmente un cane...una gnetta di 3 mesi...che però ha una paura folle ed è tutto il giorno che è sotto il letto senza mai muoversi tremando come una fogliolina e ringhiando se mi avvicino...
E' una bella cosa perchp è da molto che lo cercavo...però la guardo e so che non posso farle niente finchè lei non si deciderà da sola ad uscire...
Qualche ora fa è venuto un amico, Davide, è stato un po' qui con me e alla fine mi ha detto una cosa spiacevole che gli è successa ieri...e anche lì mi sono sentita completamente impotente.
Ci sono cose che ti lasciano gelato, incapace di avere una qualsiasi reazione se non quella di un abbraccio. Niente parole, non servono. Non servirebbero. E non le troverei, cos'ì come non le ho trovate.
Impotente ripeto...è così come mi sentivo lì vicino a lui, in quell'abbraccio...impotente...
Rifletti...perchè...non vengono pensieri.


lunedì 23 ottobre 2006

:o(



La giornata si sta concludendo molto male…troppo male. Sono stata a fare un giro al centro commerciale con un’amica oggi pomeriggio…entriamo in un negozio e vedo il “mio” famoso puffo…vi racconto…volevo regalarlo a suo tempo a Davide perché alla fine il Pelotto non l’ho mai trovato, ma ero indecisa se prendere il puffo quattrocchi con il ditino alzato in protesta (per ironizzare sottilmente sul suo senso di perfezionismo) oppure il puffo con il dentifricio e lo spazzolino (per scherzare sui suoi due dentifrici…diurno e notturno). Alla fine non ne ho preso neanche uno perché ero troppo indecisa e volevo prima fare il bigliettino…poi invece è andata come è andata. Insomma oggi sono rientrata in quel negozio…e c’erano ancora…ce ne era uno solo col dentifricio e sono stata tentata di comprarlo..ma per poi farci cosa? Naaaaaaaaaa! Usciamo da quel negozio e chi ti becco? Il “puffo” originale in carne e ossa! e il bello è che non lo avevo neanche visto. Gli stavo camminando incontro e praticamente me lo sono trovato davanti senza rendermene conto…perché stavo guardando cosa facevano sullo schermo in alto… Penso di aver tirato fuori gli occhi come Tippi (che è un pechinese…quindi immaginate voi..) e mi sono fatta uscire un “ciao” non so effettivamente come, sta di fatto che mentre me lo stava dicendo lui mi sono girata e me ne sono andata…più imbecille non si può! …o…avevo le ginocchia che facevano “Giacomo Giacomo” che dovevo fare! Purtroppo mica tutto è programmabile nella vita! Poi come se non bastasse…l’ho ribeccato altre due volte…al che l’ultima volta il mio umore è andato sotto le scarpe, il cuore è caduto in miliardi di pezzettini a terra e me ne sono tornata a casa…
E ora? Non riesco a dormire…ricominciamo di nuovo.
Ma in fondo non è colpa mia se solo lui mi fa st’effetto!
Visto che non ho più lacrime, avrei voglia di urlare…ora!

mercoledì 27 settembre 2006

...e ancora un anno fa...

Ed ancora un anno fa. il 24 settembre. Un sabato. Ho conosciuto quello che mai pensavo potesse diventare la persona più importante della mia vita..e forse è proprio per questo che ho iniziato ad uscire con lui..perchè in cuor mio ero convinta che tanto mai sarebbe successo nulla. E invece la sua semplicità, la sua allegria, la sua serietà, la sua dolcezza mi hanno incuriosita e conquistata ogni giorno di più...fino a diventare aria.

In psicologia sto studiando gli approcci quanitativi e quelli qualitativi.. l'amore non può esere misurato quantitativamente ma qualitativamente. Non importa da quanto tempo esiste una persona...se ti batte il cuore quando lo pensi, se ti attrae il pensiero di lui, se è l'aria che respiri, se pensi a lui prima di andare a dormire, se apri gli occhi la mattina e lo svegli con il pensiero. Se nonostante ti abbia detto cose che fanno stare male, ti manca. Ti manca la sua voce, il suo sguardo, il suo sorriso, le sue mani, i suoi vizi strani. Allora non importa da quanto lo conosci perchè è la persona di cui sei innamorata. Uno dei tanti che è capace di distruggerti il cuore in mille pezzettini piccoli piccoli, ma il solo che è altrettanto capace con incredibile destrezza di ricomporlo come se mai fosse stato scalfito.

La Barcolana si avvicina...io ricordo tutto di quel giorno, potrei fare la cronaca minuto per minuto, parola per parola. Sensazione per sensazione.

Era, è e sarà la persona più importante della mia vita.

Mi manca.

Tanto.

martedì 15 agosto 2006

un anno fa

Con ieri è passato un anno esatto...un anno fa ti ho conosciuto e stranamente come mai faccio mi sono messa a chiacchierare con te..non so perchè ma avevi un qualcosa di diverso.

Il giorno di Ferragosto..anche quest'anno come mi hai scritto lo scorso "un'altra giornata uggiosa"...

Già, un'altra giornata uggiosa. Io vorei tornare indietro a quella giornata saltando tante cose, a gennaio ti dissi che era un anno da cancellare. Tu subito pronto "allora vuol dire che cancelleresti il tempo con me". No. Io cancellerei dalla mia vita da maggio a luglio compresi del 2005 e tante cose ma proprio tantissime cose da gennaio a giugno di quest'anno...tolte quelle sarei serena.

Che pure sarebbe sbagliato cancellarle perchè senza non avrei avuto modo di crescere. Ma perchè per crescere ho dovuto soffrire tanto? In qualche mese non mi riconosco più. Ma non mi piaccio tanto.

Mi manca la spensieratezza che riuscivi a darmi solo tu quando eri con me.

Non è giusto.

lunedì 27 febbraio 2006

Carnevale di Venezia

Colori. Suoni. Voci. Risa.
Il susseguirsi delle vite nelle loro sfaccettature.
Pochi pensieri. Spensieratezza.
Avrei voluto essere una maschera. Una di quelle sontuose maschere.
Egocentrismo...non proprio.
Gli occhi. Gli occhi della gente che ti ammirano, che ti sorridono, che ti invidiano.

Che ti apprezzano.
Essere fuori da se stessi ma esserne dentro.
Essere diversi, nascosti dalla maschera, ma essere sempre gli stessi.

Inchini eleganti. Cenni cordiali.
Maschere inespressive che sembrano sorridere all'improvviso. Un sorriso che non esiste. Un sorriso che vale più di ogni altra cosa.

Una giornata bellissima. Con un momento che aveva il sapore della magia. Del sogno. 
Ha reso per un istante Venezia silenziosa nel caos.

venerdì 24 febbraio 2006

Il sapore della semplicità

Ci sono delle situazioni molto belline. Infinite situazioni belline. Semplici.
A volte basta solo prenderle così come vengono per assaporarne appieno la bellezza.


...devo imparare a farlo più spesso...



domenica 30 ottobre 2005

giovedì 27 ottobre 2005

Apro gli occhi...

Apro gli occhi e tutto ricomincia a girare
in una vertigine di suoni e di forme
comincio a camminare

perdo l'equilibrio ma non cado
vado a intuito seguo l'istinto
e lentamente i sogni si allontanano
e ritorna il reale

Apro gli occhi e tutto ricomincia a girare

perdo l'equilibrio ma non cado
vado a intuito seguo l'istinto
e lentamente i sogni si allontanano
e ritorna il reale.


Tiromancino

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