Chiedere è lecito, rispondere è cortesia

lunedì 2 febbraio 2009

Post-it

Cè chi viaggia sul brucomela e chi sulle montagne russe.


...ma non necessariamente i secondi arrivano primi.

martedì 27 gennaio 2009

Contraddizioni

"Una compagnia di porcospini, in una fredda giornata d'inverno, si strinsero vicini, per proteggersi, col calore reciproco, dal rimanere assiderati. Ben presto, però, sentirono le spine reciproche; il dolore li costrinse ad allontanarsi di nuovo l'uno dall'altro. Quando poi il bisogno di scaldarsi li portò di nuovo a stare insieme, si ripeté quell'altro malanno; di modo che venivano sballottati avanti e indietro tra due mali, finché non ebbero trovato una moderata distanza reciproca, che rappresentava per loro la migliore posizione."
A.Schopenhauer, Parerga e Paralipomena

...io faccio parte di quella compagnia...

mercoledì 21 gennaio 2009

Cenere

Giorno dopo giorno mi sento sempre più persa in un mondo che non sento più il mio. Seduta in bilico su un ponte, vedo scorrere sotto i miei occhi immagini di momenti bellissimi e di altri da dimenticare. Si sovrappongono in un turbinio di emozioni che stanno per scoppiare perchè sono incapace di trattenerle ancora.

"L’amico immaginario, è una creazione positiva dell’immaginazione dei bambini, è una cosa molto comune ed è solo un gioco. I bambini creano un compagno di giochi immaginario per portare fuori da sè tutte quelle emozioni, tensioni e preoccupazioni che possono far parte della vita di tutti i giorni. [...]L’amico immaginario svanisce nel nulla da solo senza il bisogno di alcun intervento da parte dello psicologo[...]"
Dott. Silvia Piva, psicologa infantile

Mi sento come uno di quei bambini. Anche io ho avuto un amico immaginario e anche il mio è svanito da solo, ma io non ne ero pronta.
Non ero pronta neanche ad averlo un amico immaginario.
...non credevo di averne uno.
Oggi una coltre di fumo denso se l'è portato via, senza che io fossi in grado di ribattere nulla.
Ora gioco con la cenere che è rimasta tra le mie mani, cercando di ricomporla in qualcosa che sia degno di avere un nome...

...ma la cenere era, è e rimarrà solo cenere.

giovedì 15 gennaio 2009

Nello stomaco

Farfalle danzano in antichi rituali,
volteggiano incuranti di chi non le vorrebbe.
...brididi.


martedì 6 gennaio 2009

Parole

"Fuggi da me verità
perché io non ti voglio conoscere.

La mente del cuore
rinnega desideri inattesi,
fugge piaceri rendendoli segreti
affinché il rischio non ne sfiori i sensi.
Il seme giace sotto la terra innevata
e sboccia vivo al primo sole,
senza che il freddo abbia impedito il suo fiorire.
Così le emozioni forzatamente evase
si affacciano incerte ai nostri occhi
svelate da parole che il cuore non ignorava.
La mente non può insabbiare il suo essere
ed il tempo ride beffardo del tentativo.

Cuore, non usare la mente
per rinnegare desideri inattesi,
fuggire piaceri invece di esprimerli.
Il rischio dei sensi fa parte del gioco
e rimpiangerai l'esser scappato.

Fuggi da me verità
perché io ti conoscevo ed ho avuto paura di te."

Fabiana -  1 gennaio 2009


domenica 28 dicembre 2008

...ad occhi aperti

L'atmosfera, le luci, i colori, le musiche. Quando si aprono gli occhi tutto svanisce avvolto da una leggera foschia che diventa sempre più densa fino ad arrivare ad essere una nebbia fitta, che ricopre quelli che rimangono solo ricordi. I sogni. Capita di farsi catturare da loro che sono talmente belli che solo dopo ti accorgi di aver sognato pur rimanendo con gli occhi aperti. Sì. Sempre cosciente di quel che dico, che faccio che penso, mi sono abbandonata al loro piacere. Fantasie, desideri. La scenografia della mia vita, costruita in ogni minimo particolare, inizia a cedere sotto il peso del tempo, sotto quello delle scenografie altrui. Il sapore dolce dei miei desideri sulla famiglia, sugli amici, sulle passioni, è diventato in pochi giorni così amaro da farmi smettere di sognare.
Seduta sul divano, ad occhi aperti fisso la finestra. Fuori è buio, ma sembra tutto più luminoso di quello che ho dentro.
Tristezza, amarezza, solitudine, delusione. Consapevolezza che dovrò tenermi tutto dentro per non ferire alcuni, per non spaventare altri. In fondo per un anno intero ho solo sognato, con gli occhi aperti...tutto ciò che è ora avvenuto al mio risveglio era solo nascosto dietro un velo trasparente che non ho voluto scostare per rimanere un po' in un mondo fantastico, dove la razionalità diventa superflua e regna solo quello che ho sempre nascosto.
Dovrei tornare a rinchiudere questo mondo dentro di me, anche se non capisco perchè quel che ho sempre fatto, ora mi risulta così difficile.
Ad occhi aperti, solo ad occhi aperti. Ma è come andare in motorino contro vento, senza occhiali.
Vorrei salire su un treno e cambiare città. Non Roma. Nè Trieste.
Ora sono io che voglio scappare lontano.

venerdì 12 dicembre 2008

Destino

Di nuovo mi ritrovo a fare i conti con questa parola così pesante.
Quando andavo a scuola, ho sempre pensato che fossero più affascinanti, più dolci, più calde le labiali. In realtà senza un vero motivo.
Destino ha sette lettere le cui consonanti sono tutte dentali. Ultimamente non gode della mia simpatia e questo sicuramente non gli permette di guadagnare punti.
Oggi ho deciso di andare contro di lui. Sì mio caro. Ti sfido. Vediamo chi questa volta la vince.
Sarà che in questo periodo troppe impalcature che avevo sono cadute. Alcune a causa mia perchè contro i miei principi e abitudini mi sono esposta fuori misura. Di certo non immaginavo che azzardare una sola volta nella vita avrebbe portato chissà quali conseguenze!
Perchè io non sono una persona che azzarda, tutt'altro!
Mi ritengo una persona equilibrata, assennata, riservata. Sono una di quelle ragazze che quando hanno interesse verso qualcuno, non glielo farai mai dire neanche sotto tortura! Raro che lo dica alle amiche, figuriamoci al diretto interessato. 
Invece stavolta sono andata ad aprirmi, a dire quel che non so neanche io direttamente a un lui, creando delle situazioni a catena disastrose quando invece potevo mantenere quell'ormai vecchio e passato e irrecuperabile sorta di equilibrio che si era creato.
Francamente non ne capisco proprio il motivo...stavo bene nel così com'era.
Ma senza tergiversare ulteriormente...torniamo a lui, alla mia amata parolina di 4 consonanti e 3 vocali.
Da oggi sarò in vedetta, e niente riuscirà a mettere a repentaglio un solo rapporto di quelli che ho al momento, al costo di mordermi la lingua e non parlare.
Ci sono troppe persone che mai vorrei perdere ora, per cui credo che sia arrivato il giusto momento di reagire a quello a cui di solito non posso sfuggire.
Spero che anche qui le conseguenze di questa mia nuova intraprendenza non siano peggiori...ma in qualche modo, non so ancora come, questa volta vincerò io.
E' ora che quel tipo particolare di destino al quale sono stata "fedele" per più di 20 anni per una volta stia alle mie condizioni.
Punto.

mercoledì 10 dicembre 2008

Vorrei

Vorrei...

...scartare un cioccolatino e trovarvi dentro un biglietto.
Su quel biglietto vorrei che vi fosse disegnata una mappa.
Una mappa di una caccia al tesoro.
2 passi verso il sole, 5 verso il mare. Cercare un arcobaleno e fare 3 passi verso di esso.
3 è il numero perfetto.
Ai piedi dell'arcobaleno c'è sempre una pentola di monete d'oro.
Vorrei che la mia fosse un nuovo biglietto che indicasse...
...1 passo verso la gioia, 2 verso il sorriso e 3 verso la passione.
1. 2. 3. ...il tesoro.
...un pacchetto rosso ciliegia con una grande coccarda color del cielo.
Dentro le voci, gli sguardi, le confidenze, gli abbracci.
Sentimenti smarriti in un tempo confuso, ritrovati in un istante incerto da non perdere nei momenti futuri.

Vorrei un cioccolatino da scartare contenente un biglietto da leggere.

martedì 9 dicembre 2008

Ingenuità

Dal lat. ingenuita¯te(m), deriv. di ingenu°us 'ingenuo'

s. f.
1 l'essere ingenuo; innocenza, purezza d'animo: l'ingenuità di un bambino ' sprovvedutezza, inesperienza: tutti approfittano della sua ingenuità
2 azione, affermazione, comportamento da persona ingenua: dire,
commettere delle ingenuità
3
nell'antica Roma, condizione di chi era libero per nascita.

venerdì 5 dicembre 2008

Riflessi di sè

Fisso un punto del mio albero di Natale.
Le lucine si accendono e si spengono in un alternarsi di ritmi euforici e sereni.
Argento. Blu
In una pallina vedo riflessa la mia figura stesa sul divano, sotto una coperta a righe colorate.
I riflessi sono deformati e distanti. I lineamenti impercettibili. La stessa mia immagine è a fatica distinguibile dal resto.
Ma riesco a vedere ugualmente il mio volto, perchè lo sento.
Sento gli occhi lucidi. Vedo un sorriso che manca.
Mi arrabbio con quella persona riflessa perchè non ha alcun diritto.
Di parlare.
Di offendersi.
Di chiedere.
Ma allora cos'è che la rende così triste da settimane, che crea un fastidioso nodo alla gola ogni volta che...
La verità non va mai detta.
Da ieri sera ques'albero non è più bello come prima. Le lucine non hanno più la stessa luminosità.
Si è spento qualcosa.
Perchè il Natale non è bello quando decidi che non puoi più dire ad una persona importante che gli vuoi un gran bene.

sabato 29 novembre 2008

Giudizio e verità

Quale paura è più forte, quella di un giudizio o quella di ammettere la verità?
Si arriva ad un certo punto del proprio percorso in cui necessariamente l'una esclude l'altra...ma come si può essere in grado di effettuare tale scelta, di prendere di petto una delle due paure e farla cadere nel vuoto.
Il giudizio strazia, la verità è seguita dall'incertezza.

Forse l'incertezza è meno pericolosa del giudizio, per me.


lunedì 3 novembre 2008

Ancora non so

"A volte ho paura
ho davvero paura
e un non so,in cosa non so.
La gente fa festa e beve vino
io non so,ancora non so
ad una ad una ogni finestra si è accesa
questa stagione sta per finire
quante cose cominciate perse
lasciate in pasto
alla memoria.
Fra gli inganni del tempo un grembo di madre
un brivido di eternità.
Camminare di notte con la luna fedele
incontra il giorno
fin che ce n'è"

- Nomadi -


mercoledì 8 ottobre 2008

Parole

Coincidenza.
Il suo significato è propositivo, semplicemente positivo; o quantomeno lo attesta il mio vocabolario di lingua italiana.
Ultimamente tale termine è risultato per me diametralmente di significato opposto.
Le coincidenze degli ultimi periodi non sono state propriamente fortunate...almeno dal mio punto di vista.
Così mi ritrovo nel pieno delle mie convinzioni, ma confusa da esse.
Certa della mia estranea indifferenza eppure con un vuoto da riempire. Allora

...penso...
...rifletto...
...avverto una strana mancanza...

Ma sempre rimanendo estraneamente indifferente.
Se prima osservavo slo le nuvole, ora i miei pensieri sono accompagnati anche dalle stelle.

martedì 9 settembre 2008

venerdì 8 agosto 2008

"Le statistiche si citano per aver ragione, pur non essendone convinti."

La mente umana è ricca di domande alle quali sono state già date risposte nel corso della storia. Eppure, sebbene nell'Universo ridondino significative saggezze fatte di situazioni risolte, non siamo soddisfatti. Vogliamo forse primeggiare con una nuova risposta, vogliamo sorprendere con un'intuizione che possa stravolgere il lungo dòmino delle certezze dell'Universo?
Chi lo sa! Sta di fatto che ci addentriamo in esperienze e circostanze di cui conosciamo l'esatto procedere e l'altrettanto ineccepibile esito. Le viviamo, le allontaniamo per poi riprenderle e assaporarne la successione degli attimi, catturati da un'irresistibile voglia del "Questa volta è diverso".
Prima o dopo però l'Universo, che ci ha lasciato il libero arbitrio di umiliarlo in modo tanto ingenuo, riprende le redini del nostro pensiero e noi realizziamo senza un vero convincimento che sì, tutto sommato potevamo desistere prima poichè il prodotto del nostro operato era di facile intuizione.


"La teoria è quando si sa tutto e niente funziona. La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché. In questo caso abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funziona... e nessuno sa il perché!"

lunedì 30 giugno 2008

Immagini

Trasparenze di vetri dietro una luce soffusa.
Divisori di carta di riso dietro i quali scorrono momenti di una vita non vissuta.
Un gioco di luci e ombre che si rincorrono ai miei occhi.
Risa e lacrime in un'alternanza di forme e colori deformati dall'opacità.
Malinconia.

Osservando le stelle.
Aspettando una cometa.

mercoledì 25 giugno 2008

...καιρός καί κατάγλωσσος...

"Dammi mille baci, poi altri cento,
poi di seguito mille, poi di nuovo altri cento.
Quando poi ne avremo dati migliaia,
confonderemo le somme, per non sapere,
e perchè nessun malvagio ci invidi,
sapendo che esiste un dono così grande di baci"

Catullo, Carme V

venerdì 13 giugno 2008

Dipingendo...

Pareti bianche come la neve. C'è odore di vernice. È tutto candido. Così puro. Ma ho già iniziato a dipingervi la mia vita qua e là.. E quando l'opera sarà completa, l'ammirerò come una grande artista. La mia prima notte qui. Sogni d'oro.

lunedì 26 maggio 2008

Augurio notturno

"Se hai un passato di cui non sei soddisfatto, adesso dimenticalo. Immagina per la tua vita una nuova storia, e credici. Concentrati soltanto sui momenti in cui sei riuscito ad ottenere quello che desideravi: e questa forza ti aiuterà a ottenere ciò che vuoi."

Paulo Coelho

Grazie Gab =)

domenica 18 maggio 2008

La parola

Amicizia


Dal lat. amiciti°a(m), deriv. di ami¯cus 'amico'
s.f.
1 legame tra persone basato su affinità di sentimenti, schiettezza, disinteresse e reciproca stima: fare amicizia; vivere in amicizia; rompere, troncare l'amicizia; amicizia interessata, che mira a un utile, non sincera | (estens.) buone relazioni: l'amicizia tra due paesi, stati, nazioni, popoli | prov. : patti chiari, amicizia lunga
2 (eufem.) relazione amorosa | amicizia particolare, (eufem.) relazione omosessuale
3 spec. pl. persona con cui si ha un legame di amicizia: la cerchia delle mie amicizie | (estens.) persona con cui si ha una particolare relazione sociale: avere amicizie influenti.

sabato 10 maggio 2008

Sensazioni in musica

Si rincorrono su tasti bianchi e neri.
L'estasi per un tramonto.
Il giallo e il rosso si incontrano e insieme al blu danzano su di una tela.
L'apoteosi dei sensi, il desiderio di realizzare con le mie mani.
La mia tastiera.
Pennelli, odori, suoni, rumori.
Luce.
C'è tutto.
Non devo chiudere gli occhi per sentire, vedere.
Assaporo con la pelle.
L'aria è bella. Fruttata. 
Campi ricoperti di fiori.
Le mie sensazioni.
In musica. In colori.
Essenze di me.


venerdì 9 maggio 2008

Pair ou Impair

"Signori, fate il vostro gioco!"

Verde. Speranza. Un prato ricco di margherite. Tranquillità

Avorio. Perle. La vita è preziosa e delicata. La vita è la nostra.

Rosso. Nero. Passione. Errore. Sbagliando si impara. Si vive.

La vita è una ruota. Gira e va avanti. A noi piace gettarci nel senso opposto. Il rischio è esaltante. La verità è chiara.

"Les jeux sont fait, rien ne va plus"

venerdì 2 maggio 2008

A me..

 
Sally cammina per la strada senza nemmeno....
....guardare per terra
Sally è una donna che non ha più voglia
....di fare la guerra
Sally ha patito troppo
Sally ha già visto che cosa....
"ti può crollare addosso"!
Sally è già stata "punita"...

per ogni sua distrazione o debolezza...
per ogni "candida carezza"...
"data" per non sentire....l'amarezza!
senti che fuori piove
senti che bel rumore...
Sally cammina per la strada sicura
senza pensare a niente!
....ormai guarda la gente
con aria indifferente...
....sono lontani quei "momenti"...
quando "uno sguardo" provocava "turbamenti"..
quando la vita era più facile...
e si potevano mangiare anche le fragole....
perché la vita è un brivido che vola via
è tutt'un equilibrio sopra la follia
....
..........sopra follia!
senti che fuori piove
senti che bel rumore...
Ma forse Sally è proprio questo il senso...il senso...
del tuo "vagare"...
forse davvero ci si deve sentire....
alla fine....un Po' male!....
Forse alla fine di questa "triste storia"
qualcuno troverà il coraggio
per affrontare "i sensi di colpa"...
e CANCELLARLI da questo "viaggio"....

per vivere davvero ogni momento.....
con ogni suo "turbamento"!....
e come se fosse l'ultimo!
Sally cammina per la strada..."leggera"...
ormai è sera...
"si accendono le luci dei lampioni"...
"tutta la gente corre a casa davanti alle televisioni"..
ed un pensiero le passa per la testa
"forse la vita non è stata tutta persa"...
forse qualcosa "s'è salvato"!!...
forse davvero!...non è stato "poi tutto sbagliato"!

"forse era giusto così!?!"....
........eheheheh!.........
forse ma forse ma si....
cosa vuoi che ti dica io
senti che bel rumore
 

venerdì 25 aprile 2008

Camilla...

Mi è capitato questa mattina di risentire alla radio questa vecchia canzone...la prima volta era due anni fa...ancora a distanza mi fa malissimo..perchè utte queste cose sono davvero accadute, le ho davvero pensate... Ma sono ancora qua, con qualche lacrima ogni tanto sì, ma anche con un immenso sorriso che ora è parte di me SEMPRE!
Ti ho pensata mentre l'ascoltavo... So che sei eccezionale...non farti spegnere il sorriso...MAI!

"Quando finisce un amore così com'e' finito il mio
senza una ragione ne' un motivo, senza niente
ti senti un nodo nella gola,
ti senti un buco nello stomaco
ti senti un vuoto nella testa e non capisci niente
e non ti basta più un amico e non ti basta più distrarti
e non ti basta bere da ubriacarti
e non ti basta ormai più niente
e in fondo pensi, ci sarà un motivo
e cerchi a tutti i costi una ragione
eppure non c'e' mai una ragione
perché un amore debba finire
e vorresti cambiare faccia, e vorresti cambiare nome
e vorresti cambiare aria, e vorresti cambiare vita
e vorresti cambiare il mondo
ma sai perfettamente
che non ti servirebbe a niente
perché c'e' lei, perché c'e' lei
perché c'e' lei, perché c'e' lei
perché c'e' lei nelle tue ossa
perché c'e' lei nella tua mente
perché c'e' lei nella tua vita
e non potresti più mandarla via,
nemmeno se cambiassi faccia
nemmeno se cambiassi nome
nemmeno se cambiassi aria
nemmeno se cambiassi vita
nemmeno se cambiasse il mondo
però, se potessi ragionarci sopra
saprei perfettamente che domani sarà diverso
lei non sarà più lei
io non sarò lo stesso uomo
magari l'avrò già dimenticata
magari se potessi ragionarci sopra
e se potessi ragionarci sopra
ma non posso, perché ...
quando finisce un amore ......"

-Cocciante-

giovedì 24 aprile 2008

Pensieri non troppo distratti

"Non ho fatto nulla per te?!? Ti ho dato la cosa più bella, me stessa. Avevo un amore talmente smisurato che se mi avessi chiesto di prenderti la luna, avrei escogitato qualunque cosa per farne apparire magicamente un pezzettino. Se fossi stato meno egocentrico, presuntuoso e viziato, ti saresti accorto che non avevi certo la dea della perfezione accanto...ma chi ti amava."

Questo è l'ultimo pensiero sull'argomento. Ci starò ancora male? Pazienza...ma ho tirato fuori sto rospo...ed ho una soddisfazione di me stessa che è alle stelle.

Lo devo a te...grazie di cuore.

Forse mi sento un po' delusa e posso rispondere male, ma nulla toglie che ti voglio un gran bene.

Tua A.V.


lunedì 14 aprile 2008

I momenti della vita

A chi non è mai capitato, quando era piccolo, di entrare in classe nel momento sbagliato, proprio mentre la maestra pronunciava la famosa frase...visto che non c'è X viene...ecco vieni tu che sei appena entrato e sei già in piedi.
O quando per fare una gentilezza fai passare davanti a te un signore in coda alla cassa del supermercato dicendo...tanto ha solo un due cose...e proprio per quelle due cose si blocca la cassa.
O ancora quando si ha tantissima fretta perchè per mille motivi si è fatto tardi e sulle strisce pedonali sta attraversando un'intera scolaresca in gita.
Quando incontri la persona con cui vorresti condividere tutta la tua intera esistenza ma sei troppo emotivamente piccola per capirlo..e quando cresci, c'è già qualcuna che era emotivamente più grande di te che ti ha rimpiazzato felicemente per tutti.
E quando ti trovi con una persona e ti accorgi che ti piace...ma c'è un passato e un futuro, ed il presente non può essere vissuto come lo si vorrebbe.
La vita riserva sempre delle occasioni perse..delle occasioni per cui dire...se fosse successo in un altro momento della mia vita...

E come suonava alla radio quando sono salita in macchina..
"...La distanza che ci divide fa male anche a me. Sei un viaggio che non ha né meta né destinazione..."
Ed in quanto a me...quanto avrei voluto.

!!!

giovedì 3 aprile 2008

...arancia e cannella...

.

..a te, che mi sei andata a genio da subito, con la musica alta, una tuta e una grande pashmina attorno al collo, su di un divano dove non ti interessava com'ero ma chi ero.

...a te, che mi hai aperto il cuore alla nostra amicizia, ai nostri pomeriggi, alle nostre notti, alle nostre chiacchierate, alle nostre discussioni.

...ai nostri sguardi, silenziosi e complici insieme.

...a te, per la quale sono stata malissimo.

...a te, che oramai sei sempre lontana, ma che mai dimenticherò.

Perchè ti voglio bene.

Sempre.

martedì 25 marzo 2008

καιρός

Tempo e azione.
Nessun ritardo nè esitazione.
Tempestivamente.
Qualcosa di speciale.
...καιρός...


giovedì 13 marzo 2008

Ricordati di me


Già...gli assomigli. Il mio personale Muccino vicino di casa.
Ho ancora sullo scaffale dlla libreria il fiore di gelsomino che hai raccolto.
Rimarrà sempre comunque nel mio cuore.
Con il tempo abbiamo smesso di vederci.
Abbiamo smesso di sentirci.
E stasera i ricordi sono affiorati con un semplice film.
Ti ho davvero voluto molto bene, anche se forse non ci siamo apprezzati abbastanza.
Cancellare è semplice, ma non dal cuore.
A presto Gab


domenica 9 marzo 2008

A te

 

A te che sei l’unica al mondo L’unica ragione
Per arrivare fino in fondo
Ad ogni mio respiro
Quando ti guardo
Dopo un giorno pieno di parole
Senza che tu mi dica niente
Tutto si fa chiaro
A te che mi hai trovato
All’angolo coi pugni chiusi
Con le mie spalle contro il muro
Pronto a difendermi
Con gli occhi bassi
Stavo in fila
Con i disillusi
Tu mi hai raccolto
Come un gatto
E mi hai portato con te
A te io canto una canzone
Perchè non ho altro
Niente di meglio da offrirti
Di tutto quello che ho
Prendi il mio tempo
E la magìa
Che con un solo salto
Ci fa volare dentro l’aria
Come bollicine
A te che sei
Semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei
Sostanza dei giorni miei
A te che sei il mio grande amore
Ed il mio amore grande
A te che hai preso la mia vita
E ne hai fatto molto di più
A te che hai dato senso al tempo
Senza misurarlo
A te che sei il mio amore grande
Ed il mio grande amore
A te che io
Ti ho visto piangere nella mia mano Fragile che potevo ucciderti stringendoti un pò
E poi ti ho visto
Con la forza di un aeroplano
Prendere in mano la tua vita
E trascinarla in salvo
A te che mi hai insegnato i sogni
E l’arte dell’avventura
A te che credi nel coraggio
E anche nella paura
A te che sei la miglior cosa
Che mi sia successa
A te che cambi tutti i giorni
E resti sempre la stessa
A te che sei
Semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei
Sostanza dei sogni miei
A te che sei
Essenzialmente sei
Sostanza dei sogni miei
Sostanza dei giorni miei
A te che non ti piaci mai
E sei una meraviglia
Le forze della natura si concentrano in te
Che sei una roccia sei una pianta sei un uragano
Sei l’orizzonte che mi accoglie quando mi allontano
A te che sei l’unica amica
Che io posso avere
L’unico amore che vorrei
Se io non ti avessi con me
A te che hai reso la mia vita
Bella da morire
Che riesci a render la fatica
Un immenso piacere
A te che sei il mio grande amore
Ed il mio amore grande
A te che hai preso la mia vita
E ne hai fatto molto di più
A te che hai dato senso al tempo
Senza misurarlo
A te che sei il mio amore grande
Ed il mio grande amore
A te che sei
Semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei
Sostanza dei sogni miei
E a te che sei
Semplicemente sei
Compagna dei giorni miei
Sostanza dei sogni miei

- Jovanotti -


giovedì 21 febbraio 2008

mah!

Ci sono giorni in cui ho dubbi sulle stranezze mie e del resto del mondo. Poi riflettendoci bene, mi rendo conto che quel che dico e faccio non è strano, ma che sfortunatamente ho sempre intorno gente inaffidabile o genuinamente egoista...
Allora traggo le mie conclusioni.
Polo negativo e polo positivo...magnetismo...una calamita.

domenica 20 gennaio 2008

Compagni di viaggio

Lo scorrere delle ore scandisce le mie giornate. Imperturbabile il tempo, passando, mi osserva ed io osservo lui.
"Mi manchi" , "Ti manca"
"Mi mancate",  "Ti mancano"
Un dialogo inutile perchè nè io nè lui potremo tornare indietro.
Non ora.
Forse mai.

lunedì 14 gennaio 2008

Notte insonne

 

 

 

Silenzio. Interrotto dal sordo suono delle gocce d'acqua sull'asfalto che nel loro dormiveglia incontrano un'auto. E' silenzio. Di nuovo. Le ore passano...


venerdì 11 gennaio 2008

Ciliegie

Come le ciliegie, le situazioni si presentano in coppia. Così 2 volte ho scritto oggi a una coppia di distinte persone, ed altrettante volte ho cancellato ciò che avevo scritto.
Un sms...via!
Una mail...via!
Inizio a rinunciare...ma è un inizio o una fine?


venerdì 4 gennaio 2008

Fabiana

"[...]Magari adesso, più che cercare, voglio vivere quello che mi capita, quello che la vita mi dà. Amo giocare. Essere libera. Faccio un lavoro che mi piace e che mi sono trovata da sola. Sono felice e fiera di me anche quando faccio la spesa e spingo il carello. Se mi va la sera esco, altrimenti me ne sto a casa a leggere o a guardarmi un film o a cucinare qualcosa di buono per me, o per gli amici.
A volte mangio a tavola e apparecchio, oppure mi siedo per terra con la schiena appoggiata al divano. Mi apro una bottiglia di vino anche se sono sola. Non devo discutere. Sono indipendente. Difenderei questa condizione con tutte le mie forze.
Sempre.
Eppure anch'io a volte avrei bisogno di un abbraccio, di arrendermi e perdermi tra le braccia di un uomo. Un abbraccio che mi faccia sentire protetta anche se so proteggermi da sola. Sono in grado di fare le cose di cui ho bisogno, ma a volte vorrei far finta di non esserlo per il piacere di farle fare a qualcun altro per me.
E' una sensazione.
Ma non voglio stare con un uomo per questo. Non posso scendere a compromessi, e non posso rinunciare a tutto quello che ho, alla mia libertà, per quell'abbraccio che poi spesso con gli anni non c'è nemmeno più.
[...]Sono sempre stata fidanzata e fedele. Ho avuto storie di anni, alla fine i miei uomini so contano sulle dita di una mano. [...]Ma che ne so... vorrei un uomo con cui stare bene. Un uomo seduto al mio fianco quando sono al cinema, o al ristorante, o su un pullman. Vorrei incontrare una persona con la quale condividere delle prospettive. Non voglio dire per forza matrimonio, figli eccetera. Ma nemmeno uno di quegli uomini che si spaventano quando chiedi una cosa più lontana di due giorni. [...] Mi sono rotta degli uomini bambini. Sono vecchia per fare quella giovane e sono troppo giovane per fare la vecchia. Vorrei uno che mi piace e vorrei poterglielo dire senza che si spaventi, senza che mi faccia sentire che gli sto troppo addosso. Vorrei un uomo che con la stessa serenità mi cerchi quando non lo cerco io. [...]
E poi soprattutto vorrei un uomo che c'è. [...]
Un uomo che c'è. E' uno sguardo. Uno sguardo dietro a tutto . E' un modo di guardarti in silenzio che significa tutto per me. Significa che c'è."

"Il problema non è quanto aspetti, ma chi aspetti "

Il giorno in più
Fabio Volo

lunedì 17 dicembre 2007

Sole





 

Alla radio ascoltavo l'ultimo singolo di Elisa, assaporandone le parole una ad una.
Fino a qualche settimana fa mi rattristava. Ora arrivo alla fine della canzone.

Vedo il sole.

Cammino, mi guardo intorno, incontro gente, sorrido sempre e sono felice.
Ancora, pochi minuti fa, ho versato una lacrima per te, ma  non importa.

Sono felice lo stesso.

E vedo tanto Sole!

Un  Sole che ha un nome, 5 lettere piene di stima, fiducia e affetto.

Grazie!

 


sabato 1 dicembre 2007

Momenti

Il mercato dei sogni


Svendo i miei pensieri
sul banco già ricolmo
di ricordi senza più memoria

Nel mercato delle anime vagabonde
s'acquista amore senza luce
nei falsi d'un sorriso
che mai più completerà
lo spartito d'una lampada senz'olio

Vorrei morir di vita
e volare in un cielo di stelle infatuate
ridando albori
a chi la notte porta nei suoi occhi

Brandendo spade di zucchero filato
nel denso miele amaro
di un mondo che più non comprendo

poggio l'anima
sul tappeto dei tuoi sguardi
sognando i sogni a occhi aperti
nell'allegria d'una favola.


 

- Julian Carrera -

sabato 24 novembre 2007

Fine di una convivenza

Nonostante io mi sia creata una corazza molto forte, non sono ancora immune da certe delusioni. Quelle che non aspetti sono le peggiori. Quando ti apri con qualcuno e questo qualcuno si comporta in modo scorretto, incasinando volutamente e irreparabilmente la vita degli altri, la tua vita e quella di chi ti sta vicino. Quando vedi che le cose vengono fatte apposta per provocare, per ferire, perchè si vuole essere "più" degli altri... Allora capisci che hai abbassato la guardia con una persona che non lo meritava. Puoi arrabbiarti, piangere, parlarne male; ma tuto ciò non leviga gli spigoli che lei ha creato. Perchè ti fidavi. E allora, visto che non ne avrò modo e forse neanche voglia ti scrivo quel che penso.

"Come meglio ho potuto ti sono stata vicina quando me lo hai chiesto e quando non me lo hai chiesto, e da lontano osservavo i tuoi movimenti incerti senza intervenire perchè non era il momento. Altrettanto hai fatto tu. Ho deciso di abbassare la guardia perchè ritenevo fossi diversa. Probabilmente ho sbagliato anche io, l'errore che mi hai sempre detto essere comune a tutte le tue conoscenze: ritenerti più grande e matura di quel che invece sei. Sta di fatto però che mi fidavo di te, di te alla quale ho raccontato tutte le cose belle e tutti gli ultimi grandi casini della mia vita, di te che mai avrei pensato potessi colpirmi alle spalle in modo scorretto, fregandosene di tutto, non solo con gesti e fatti, ma con parole. Parole forse banali, forse per te non importanti; ma ch mai avrei immaginato potessi tirar fuori. Beh che dire! Dalla vita non si finisce mai di imparare.

Quello che mi dispiace è che...mi dispiace. Forse il nostro modo di vivere alla giornata, sgobbando e sudando, in questo modo da "poveracci" non si addice al tuo alto stile di vita, ma che dire..purtroppo non siamo nati tutti così fortunati. Ma sicuramente onesti e sinceri e affidabili sì..piiù di quanto tu hai ritenuto. E questo mi offende, mi delude, mi irrita, mi.

Nella vita non si compra tutto con i soldi, c'è l'amicizia, grande o piccola che sia, che viene regalata. A volte ciò che non costa niente, vale 1000 volte di più. Probabilmente non lo hai capit o semplicemente non lo hai voluto.

Non ci sarà la frase banale che ultimamente ti è stata detta da troppa gente che non merita neanche di pronunciarla. 'Per te ci sarò sempre'. No, non è così e se hai imparato un minimo a conscermi lo saprai già, anche se probabilmente non te ne importerà...anzi!

Chiusa quella porta ognuno vivrà la propria vita e di tutto ciò non rimarrà che un ricordo che svanirà con il tempo. Purtroppo la delusione, la mia, quella rimarrà.

Buon proseguimento."

mercoledì 14 novembre 2007

Mare

 


"Ho chiesto di poterlo incontrare. E non so se questo accadrà. Sono tornato lì dove ho passato la mia infanzia. E aspetto. E' mattina presto. Sulla sabbia che sa ancora di notte, leggere orme di gabbiani. Sono stati ad ascoltare il mare prima di me. E ora sono andati via. Guardo lontano e riconosco tutto ciò che mi ha fatto compagnia per molti anni. Non c'è nessuno sulla spiaggia. Su quella lunga spiaggia di tanto tempo fa. E di adesso. Il mare silenzioso e tranquillo sembra quasi un animale. E' immobile, pronto ad attaccare. Ha un respiro lento che si interrompe ogni tanto come il leggero sbuffo di un uomo ubriaco che , dopo aver mangiato tanto, si è addormentato. Scendo i tre scalini. La sabbia è ancora fredda. Faccio qualche passo. Cancello alcune orme, piccole zampe a forma di "v" con una "i" centrale. E in un attimo sono dimenticate. Cancellate. [...] E in quei momenti risplendono sani, prendendo la luce del mattino ancora fresca, serena, silenziosa, di una giornata che sta per iniziare, che porterà curiosità e incontri. E una passeggiata. Forse. Oppure niente. Solo il rumore delle onde. Più tardi però, perchè adesso il mare ancora dorme. barche lontane. Qualche vela aperta risalta rossa del suo colore sul filo di quell'orizzonte deciso. Mare. Mare d'amare.

Per niente invecchiato, lui. Mare della mia gioinezza, dlle mie prime indecisioni in amore. Di paure e divertimento e crescita. Anzio, sono ad Anzio. E così comincio  camminare lungo il bagnasciuga.

[...]

Quanto tempo è che io non sono più felice? Per esserlo ho puntato in alto. Ho chiesto ciò che non mi è di certo possibile ottenere. Non da solo. Non umanamente pensando. E quasi mortificato mi piego su me stesso e rivolgo lo sguardo a terra, oltre il pattino, su quella sabbia che ora mi sembra sporca tanto è stato grande il mio disperato e assurco tentatio di richiesta."

La passeggiata

Federico Moccia

domenica 11 novembre 2007

Auguri Sara!!!

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=DMiBSt_ODN0&rel=1]

Se tu mi vedessi ora

"Se un piatto o un bicchiere cadono a terra senti un rumore fragoroso. Lo stesso succede se una finestra sbatte, se si rompe la gamba di un tavolo o se un quadro si stacca dalla parete. Ma il cuore, quando si spezza, lo fa in assoluto silenzio.
Data la sua importanza ti verrebbe da pensare che faccia uno dei rumori più forti del mondo o persino che produca una certa di suono cermonioso come l'eco di un cembalo o il rintocco di una campana. Invece è silenzioso, e tu arrivi a desiderare un suono che ti distragga dal dolore. Se rumore c'è, è interno. Un urlo che nessuno all'infuori di te può sentire. Un boato così forte che le orecchie rintronano e la testa fa male. Si dimena nel petto come uno squalo bianco intrappolato nel mare; ruggisce come la mamma orsa a cui è stato rapito il cucciolo. Ecco cosa sembra e che rumore fa. è un'enorme bestia intrappolata che si agita, presa dal panico; e grida come un prigioniero davanti ai proprio sentimenti. L'amore è così...nessuno ne è indenne. è selvaggio, infiammato come una ferita aperta esposta all'acqua salata del mare, però quando si spezza il cuore non fa rumore. Ti ritrovi a urlare dentro e nessuno ti sente."

 

Cecelia Ahern

- Se tu mi vedessi ora -

venerdì 9 novembre 2007

Qualcosa che non c'è

Tutto questo tempo a chiedermi

Cos'è che non mi lascia in pace

Tutti questi anni a chiedermi

Se vado veramente bene

Così
Come sono
Così

 

Ho aspettato a lungo
Qualcosa che non c'è
Invece di guardare il sole sorgere
 

 

- Elisa -

martedì 6 novembre 2007

Gli invisibili?! Chiamiamo ciascuno con il giusto nome...per cortesia!

Matrix. Il tema della serata sono loro, gli invisibili. Termine molto giornalistico e sopra le righe per indicare coloro che da sempre vengono chiamati in tutti i modi, che preferisco non citare per non rischiare di offendere qualcuno non essendone intenzionata. Coloro che comunmente da me, da te, da voi, da tutti, sono chiamati i "senza-tetto".

Mi dispiace, ma ancora una volta i giornalisti sbagliano.

I fatti riportati dalla cronaca nell'ultimo periodo non hanno loro da protagonisti, bensì persone che appartengono ad altri stili di vita, che del nome "senza-tetto" non possono assolutamente farsi carico.

Io ho sempre difeso con tutte le mie parole, con ogni mezzo verbale di cui ero a disposizione, qualunque tipo di immigrato. Sono persone, essere umani che lottano per raggiungere una situazione di vita migliore rispetto a quella che gli si proietta nel prprio Paese di origine.

Ho appena sentito che in un servizio in Inghilterra si parla dell'Italia come "razista", che gli italiani sono soggetti ad un' "isteria razionale" che per cui l'Italia gli sembra inondata di stranieri.

Per la prima volta sono in pieno accordo con un politico. In questo mio intervento non voglio fare nomi, ma posso dare la mia testimonianza che ciò che sta dicendo corrisponde a verità: in ogni quartiere di Roma non si può  camminare senza essere assediati da zingari e altri popoli.

Mi dispiace. Io non ho nulla contro di loro. Sono pronta anche ad ammettere che il servizio trasmesso da Matrix, in cui i intervistano persone che danno l'impressione di essere ottimi individui, mi abbia intenerito, commosso. Mai e poi mai vorrei che oneste persone che vivono in una baracca solo perchè non possono permettersi una casa come tutti noi, che lavorano seriamente e in modo dignitoso, perdessero il lavoro e pagassero per crimini di propri simili di cloro non hanno nessuna colpa.

Ma la realtà è la seguente.

Io sono andata via da Roma per lavoro. Sono romana, mi sento romana, sarò sempre romana.

Ma non credo che tornerò mai a vivere a Roma perchè non posso vivere in una città, nella mia città, dove non mi sento sicura neanche di andare all'università e scendere dal trenino (così come ho fatto per anni...proprio la fermata successiva a quella dove pochi giorni fa è stata aggredita la donna).

Io non posso sentirmi sicura nella mia città. Perchè la "Politica dell'accoglienza" di accoglienza ne ha solo il nome: accoglienza non vuol dire far entrare chiunque che non accetta le nostre Leggi. Lo stato dovrebbe difendere tutti, ma prima la sicurezza dei propri cittadini.

Io non sono nessuno per dire cosa bisognerebbe fare, cosa è giusto e cosa è sbagliato. Ma sono coscinte del fatto che i primi a sbagliare siamo NOI. I lavori in nero, gli sfruttamenti... Prendiamo una qualsiasi donna rumena (visto che al momento va per la maggiore) baby-sitter in una casa romana, magari in una zona benestante, maari a due bambini straviziati, dalla mattina alla sera (e io abitando in una zona simile ne ho visti tanti...)..per cosa? per uno stipendio da fame in nero. NO. NO. NO. Iniziamo a mettere in regola chi lavora seriamente, chi è onesto. Facciamo in modo non di ACCOGLIERLO nella nostra società nel miglior modo possibile, ma di INTEGRARLO a noi, come chi può insegnarci qualcosa che non conosciamo e a cui insegnare ciò che non conosce.

Non prendiamo in Italia chiunque abbia due polmoni per respirare. Così come non buttiamo fuori chiunque non sia italiano. Diamo modo a chi è onesto di vivere con onestà, di camminare a testa alta accanto a noi. E accompagniamo alla frontiera chi ci si appiccica fino ad arrivare alla macchina cercando di metterci le mani nella borsa.

E' molto meno difficile di fare di tutta un'erba un fascio...

L'importante è fare qualcosa. Perchè io VOGLIO CAMMINARE PER STRADA SENZA LA PAURA CHE NON ARRIVERò MAI A DESTINAZIONE.

Perchè i miei figli un giorno DOVRANNO VIVERE TRANQUILLI.

Perchè è il momento di dire STOP.

 

E a chiunque legga sottolineo una cosa: sono stufa e voglio fuori tutti quelli che non meritano di stare qui. Ma non risparmio tutti quegli italiani che si comportano in modo indegno...la Legge dovrebbe intervenire per tutti. Cerchiamo di non strumentalizzare le idee politiche di una Destra o di una Sinistra, che nella realtà non esistono più.

 

E ancora a tutti quei Paesi che parlano male di noi...ma Voi, che non li fate neanche entrare, cosa fate? E allora...silenzio.

 

Concludo perchè sono stufa pure di farmi il sangue amaro per sta cosa..potrei parlarne ancora per ore e ore e ore e ore... Mi scuso per lo sfogo se può aver dato fastidio a qualcuno, e mi scuso per gli errori, forma e parole, ma non o intenzione di rileggere una sola parola...questo è il mio LIBERO pensiero di questa sera.

 

Buonanotte.

 

 

martedì 30 ottobre 2007

Sonno&Sogni





"I sogni son desideri chiusi in fondo al cuor
nel sonno ci sembran veri e tutto ci parla d'amor ..."

Questa notte ho fatto un sogno bellissimo. E' passato tanto tempo eppure ne fai ancora parte.
Ho aperto gli occhi canticchiando questa melodia.

 

domenica 28 ottobre 2007

Fardello

Si è alzata da terra. Ha iniziato a far cadere i piccoli sacchi pieni di tanto peso.

C'è ancora quello più pesante, che sarà l'ultimo.

Ma già ora sono 10cm dalla terra scura...

martedì 23 ottobre 2007

vita

Sogno o realtà dimmi di che materia è fatta questa vita. Senza l'uno l'altra m'immagino sarebbe come un tunnel senza uscita, come i Magi senza la cometa, come Ulisse senza la sua curiosità , come un piano che nessuno suonerà.
Sognando ad occhi aperti vedo il mondo che vorrei racchiuso in un sorriso di chi non sorride mai
Se non provi a spostare l'orizzonte un po' più in là i sogni non coincideranno mai con la realtà

- meg -

 

venerdì 19 ottobre 2007

Dietro la porta

Due giri verso destra. Abbasso la maniglia e la porta si apre. C'è una ragazza, dai capelli ricci e castani, la carnagione chiara. Il suo sguardo è spento, fissa un punto della stanza, ma non c'è niente. Fissa il vuoto. Gli occhi sono vitrei e una lacrima solca la sua uancia destra, impercettibile, silenziosa. Riesco a vedere ciò che lei vede. Noto una proiezione sulla parete bianca. Ci sono due immagini, due persone. Un ragazzo. Una ragazza. Le La proiezione si sdoppia, per ognuno di loro scorrono situazioni diverse, ma che la ragazza guarda con gli stessi occhi lucidi. Avvicinandomi riesco a percepire anche le voci. Non provengono dalla parete ma dalla sua mente. Senza guardarmi mi dice di ascoltare, in silenzio; mi rivolge poi la parola, continuando ad osservare lo stesso punto, ormai annebbiato dalle lacrime. Mi dice: "Vedi? Ho dato tutta me stessa a loro, tanto che ora non ne resta niente per me. Mi hanno ucciso con le parole, a distanza di pochi giorni l'uno dalla'altra. Mi fidavo ciecamente, di lui. Volevo un bene infinito, a lei. Provo, ma non passa. Mi fanno ancora male. Mi faranno sempre male." La capisco perchè la osservo mentre parla e sento il dolore. L'avevo sempre ista sorridente e scherzosa, ma non avevo capito che era tutto per coprire quello che accadeva in questa stanza. Piango anche io. Mi allontano, chiudo la porta con la chiave e la lascio sola. Perchè quello che accade n quella stanza non dovrà mai vederlo nessuno.

giovedì 11 ottobre 2007

Stasera cucino io!

Gnam gnam gnam! Al via il progetto Mercoledì in cucina! Il mio inizio fantastico...davvero soddisfatta. Non vorrei dire niente ma benchè qualcuno me ne abbia dette di tutti i colori...in cucina me la cavo piuttosto bene! 
E TU non ci capivi niente!


Vedere per credere..o forse assaggiare per credere...

mercoledì 10 ottobre 2007

Amaro

 "Non so dimenticarlo ed ogni attimo che passa mi sorprendo a sperare, perchè la speranza copra la certezza che non lo avrò."

 

Mi sento un po' come le foglie d'autunno. Pronte a cadere dal proprio ramo senza preavviso. Mi mancano i colori. Vorrei avere un pennello in mano per stendere una riga orizzontale lungo la parete della mia stanza. Azzurra. E poi una verticale, Verde. Di nuovo orizzontale e verticale in un susseguirsi di ritmo colorato. Viola. Rosso, Arancione. Giallo. Se chiudo gli occhi posso vederli, imaginare le mie mani cariche di colore toccare tutto. In ogni dove un pizzico di me. Le situazioni riemergono sempre. Frasi, gesti, parole, incontri. Ultimamente accade spesso e mi fanno riflettere:

ciò che era è vero, non era ma è diventato.

...e quindi?

Brandelli lacerati di una vita capita troppo tardi. La mia.

lunedì 8 ottobre 2007

Piccone traditore

No nun è gnente è 'n po' de carcinaccio
Aspettate me tiro 'n po' più in quà
Me metto bbono bbono e che ve faccio
Sfasciate pure che io ve stò a guardà
E sotto quer piccone traditore
Come quer muro, me se sfascia er core...

[...]Tutti li sogni cascheno mattone pe' mattone

[...]Fa piano muratò cor quer piccone.

“Casetta de Trastevere” 
del trio Del Pelo-Simeoni -Torres

sabato 6 ottobre 2007

martedì 11 settembre 2007

Mi commuovi...sempre!

G: non è che sei un po' depressa e triste?
non fare cosi' eh?
con nessuno ne ho parlato eh?
con te mi sono sempre aperto
è unpo' un amore che mi lega a te
sei troppo carina e dolce
sempre con il sorriso
meriteresti un sacco di cose belle
mannaggiolina
bisogna farsai forza quando troviamo questi brutti pensieri di fronte a questo cervello cosi' vulnerabile

F: zitto perchè tu hai il potere di farmi piangere
G: io voglio il potere di farti e far sorridere
ma anche una lacrimuccia non fa male
F: scemo
G: io purtroppo poiango troppo poco
F: allora diciamo che mi fai piangere e ridere contemporaneamente
G: ah ecco cosi' va meglio :)

Siamo lontani, non ci vediamo mai, eppure mi capisci sempre. Ti voglio bene. Tanto.


 

giovedì 30 agosto 2007

I miei luoghi

Ognuno di noi ha un posto particolare. Un posto dove sono racchiuse le sue gioie e i suoi momenti tristi.
Oggi pensavo questo. Sono a Roma da un po', ma non sono stata in quei due posti, per me speciali.

Lo Stadio dei Marmi, al Villaggio Olimpico. Un posto favoloso. Ho passato intere giornate della mia adolescenza sotto le statue, sdraiata sui gradoni, a guardarle dal basso, in tutta lo loro possenza. Uno spazio chiuso che in realtà mi regala un senso di libertà infinita.

Quel posto mi conosce allegra e spensierata. Ora sembrebbe un affronto. Ma tornerò a trovare le mie statue e i miei gradoni, quando avrò il sorriso fisso sulle labbra.

Il molo a Fiumicino, quello dal quale partono i traghetti.

Vento e onde ch si infrangono sugi scogli ti fanno sentire piccola. Lì le lacrime sul viso si confondono con l'acqua salata e il vento forte porta lontano i brutti pensieri. Sono 4 anni che manco da lì e dovrei tornarci. Ma la confusione sul mio volto ci sarebbe ancora o tutto diventerebbe troppo chiaro?

 

Sono lontana da lo 800km. Il mio primo obiettivo quest'anno è di trovare a Trieste lo Stadio ed il Molo...anche se in fondo pensandoci....li ho già.

mercoledì 29 agosto 2007

Porta Portese

Domenica mattina. Sono le 8.

Il sole diffonde già un caldo che promettere di esere insopportabile.

Sono anni che non vado a Porta Portese. 6? Forse 7. Non so. Con il tempo i ricordi si offuscano, poco alla volta, in slenzio.

Non tutti i ricordi.
Ecco l'arco che segna l'ingresso. Non c'è nessuno. I primi banchi si presentano come un'ammucchiata di tessuti con prezzi da capogiro. Jeans Levi's a 5 euro, i mitici 501. Sorrido e vado avanti.

La domenica mattina questa via diventa una vita vera. Passo dopo passo attraversi il vissuto di una persona, il suo presente ed infine i suoi ricordi. Lì tanti oggetti usati. Qualcuno logoro. Altri un vero affare. Hanno fatto parte della vita di altre persone e ora potrebbero entrare nella tua. Loro se ne liberano.

Qualcuno ne è felice, qualcun altro si sente strappare il cuore alla separazione di un oggetto a lui tanto caro.

Necessità.

Necessità di spazio.

Necessità di soldi.

Necessità di lasciarsi alle spalle un passato.

Tutti abbiamo delle necessità. Perchè non le esprimiamo?
Io ne sento il bisogno.

Per avere più ricchezza...nei sentimenti.

Per essere più comoda...nel pensare.

Per guardare al futuro...e cercare di sistemare il passato.

Rimediare. Non dimenticare.

 

 

Di nuovo.

 Ancora una volta. Mi presento.

 

 

Diventai grande in un tempo piccolo
mi buttai dal letto per sentirmi libero
vestendomi in fretta per non fare caso
a tutto quello che avrei lasciato
scesi per la strada e mi mischiai al traffico


Rotolai in salita come fossi magico
toccando terra rimanendo in bilico
diventai un albero per oscillare
spostai lo sguardo per mirare altrove
cercando un modo per dimenticare

 

Dipinsi l’anima
su tela anonima
e mescolai la vodka
con acqua tonica
poi pranzai tardi all’ora della cena
mi rivolsi al libro come a una persona
guardai le tele con aria ironica
e mi giocai i ricordi provando il rischio
poi di rinascere sotto le stelle
ma non scordai di certo un amore folle
in un tempo piccolo

 


Ingannai il dolore con del vino rosso
buttando il cuore in qualunque posto
mi addormentai con un vecchio disco
tra i pensieri che non riferisco
chiudendo i dubbi in un pasto misto


e mi giocai i ricordi provando il rischio
poi di rinascere sotto le stelle
ma non scordai di certo un amore folle
in un tempo piccolo.

giovedì 2 agosto 2007

No Comment

Ritorno da Santiago...traffico...dentista...cena.

Pizzeria...candele...pace...fresco...musica dal vivo.

Musica.

In ordine.

Solo 3 minuti (Negramaro)

Tiziano Ferro.

1 su un milione (Britti).

 

Questa è cattiveria. Pura.

 

Come dice Piero...si può spegnere ogni tanto il pensiero?

domenica 1 luglio 2007

Le verità sono sempre attuali

"L'ignoranza è forza. Nell'intero corso del tempo, forse a partire dalla fine del Neolitico, sono esistiti al mondo tre tipi di persone: gli Alti, i Medi e i Bassi. Essi si sono ulteriormente suddivisi, ricevendo un numero infinito di nomi diversi, mentre la consistenza di ogni singolo gruppo, così come l'atteggiamento di un gruppo verso l'altro, ha conosciuto cambiamenti di epoca in epoca. La struttura fondamentale della società è però rimasta inalterata. Perfino dopo sconvolgimenti enormi e dopo mutamenti all'apparenza irreversibili, questo schema si è costantemente riproposto, come un giroscopio che, in qualunque direzione e con qualunque forza lo si spinga, ritorna sempre in perfetto equilibrio. Gli obiettivi di questi tre gruppi sono assolutamente inconciliabili fra loro... Gli obiettivi di questi tre gruppi sono assolutamente inconciliabili fra loro. Lo scopo principale degli Alti è quello di restare al loro posto, quello dei Medi di mettersi al posto degli Alti. Obiettivo dei Bassi, sem-pre che ne abbiano uno (è infatti una caratteristica costante dei Bassi es-sere troppo disfatti dalla fatica per prendere coscienza, se non occasionalmente, di ciò che esula dalle loro esistenze quotidiane), è invece l'abolizione di tutte le distinzioni e la creazione di una società in cui tutti gli uomini siano uguali fra loro. In tal modo nel corso della storia si ripropone costantemente una lotta sempre uguale a se stessa nelle sue linee essenziali. Per lunghi periodi si ha l'impressione che gli Alti siano saldamente al loro posto, ma prima o poi giunge il momento in cui o smarriscono la fiducia in se stessi, o perdono la capacità di governare, o si verificano entrambe le cose. Sono allora rovesciati dai Medi, che attirano i Bassi dalla loro parte fingendo di lottare per la giustizia e la libertà. Conseguito il loro obiettivo, i Medi ricacciano i Bassi alla loro condi-zione di servaggio, diventando a loro volta Alti. Ben presto da uno dei due gruppi rimanenti, o da entrambi, ne germina uno nuovo di Medi, e la lotta ricomincia da capo. Dei tre gruppi, soltanto quello dei Bassi non riesce mai a realizzare i propri fini, nemmeno temporaneamente."




da "1984"
di George Orwell

lunedì 25 giugno 2007

Ricordo

Un omaggio ai sogni di tutte le notti...un ricordo di una notte da sogno.

 

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=U82WISdfT3A]

giovedì 21 giugno 2007

Finito!!!

Oggi c'è stata la discussione della tesi per l'abilitazione...sono abilitata!!!


 

 Ed Erich ed Eleonora erano lì, con me. Mi ha fatto un piacere immenso.

Non sembrava possibile che quest'anno di corso finisse! Era davvero ora. Tutto sommato non è stato malvagio, ho conosciuto persone interessanti e altre un po' meno, e 2 amiche che nonostante ultimamente mi facciano arrabbiare 5 volte su 3, sono speciali.

E infatti per concludere abbiamo festeggiato a casa loro, con la super ananas di Manu...lei tra soli 10 giorni si trasferirà a Roma.
Ma pvera lei se non ci verà a trovare col suo sesamo!!!

E finalmente... BUONA ESTATE!

mercoledì 20 giugno 2007

lunedì 11 giugno 2007

HELP

Questa mattina sono andata a scuola, per prendere un po' di cose che avevo lasciato per mancata voglia di prenderle venerdì pomeriggio.

Fin qui tutto regolare.

Cosa succede quando con la macchina varco il cancello della scuola per andare verso l'università?

Fresco fresco...jeans e maclietta color del cielo...ridente e un po' abbronzato (mi è sembrato)...solita fossetta sulla guancia quando parla tutto felice  ...col suo solito zainetto sulla spalla (probabilmente in moto stamattina)...

Sul marciapiede opposto a me lui...Davide..con un collega.

Sicuramente andava a pranzare al "Vittoria" (Bar della zona in cui io ho lavorato un anno scolastico...a pochi metri da dove lui lavora).
Inevitabile lo sguardo...impossibile questa volta camiare strada perchè non mi vedesse.

Per mia fortuna avevo gli occhiali da sole...per cui...non si vedeva dove stavo guardando. Però io lo guardavo e così ho la sicurezza che mi ha visto perchè ha riconosciuto prima la macchina..e poi ha guardato dentro ME!

Panico.

Mi sono completamente irrigidita.
Provate un po' a guidare tenendo la testa ferma e immobile davanti a voi ma lo sguardo girato di 90° alla vostra sinistra per vedere qualcosa di bello e soprattutto impossibile da non guardare???

Insomma..o fatto finta di niente..di non vederlo.
Ma dico io!!! Come si fa!!

Ma almeno salutalo..con la manina ..con un sorrisetto!

No!!!  La solita imbecille!

e' che in 3 o 4 secondi ho pensato...ok mi ha vista e mo? Lo saluto? NO!!!  Poi sembra che ci sono passata apposta (Ma porca miseria! Un anno ho lavorato lì e ho pranzato al "Vittoria" e non l'ho mai incontrato..proprio oggi doveva succedere!) ...Faccio finta di non averlo visto. (Ecco..così faccio come fa Mauro con me...fa finta di non vedermi quando mi incontra...però lui lo fa perchè è stronzo, io con Davide l'ho fatto perchè...Dio perchè mi si sciolgono ancora le gambe! )

Insomma...come si fa a pensare tutto questo in 3 secondi mi chiedo! 
A volte le botteghe del cervello dovrebbero rimanere chiuse!!!

Ma soprattutto...è passato un anno..Fabiana mettiti l'animo in pace..!  Perchè lo sogni tutte le notti..perchè cambi strada se lo vedi? Perchè ti si sciologono le gambe? Ma basta!!!

Basta..sì...certo...

 

Help!!!

domenica 10 giugno 2007

Tippi in vacanza a Roma

Candore

Cammino. Sabato pomeriggio.
Anche gli altri camminano, senza guardarsi attorno. Ognuno assorto nei propri pensieri, nelle chiacchiere.
Continuo a camminare ma il mio sguardo si ferma su di un passante, che in silenzio accanto al semaforo si accuccia sul marciapiedi e mette le mani in una pozzanghera.
Non capisco bene, ma vedo gli sguardi e le smorfie delle persone che lo notano.
Avvicinandomi osservo.
Con un fazzoletto bianco sta lavando le sue mani, strofinando e portando via con accuratezza il nero dalle sue dita.
E cosa c'è da guardare con smorfie? Non capisco.
Perchè è malconcio? Perchè è sporco? Perchè si lava in una pozzanghera?
Ancora le persone che stanno per attraversare lo guardano e commentano tra loro.
Io no. Gli passo accanto. In silenzio.

Anche voi invece di commentare dovreste lavarvi in quella pozzanghera.
Non le mani, ma l'anima.

 

venerdì 8 giugno 2007

Ultimo giorno di scuola





A volte l'emozione è così grande che si fa fatica a credere che ancora esista.
Niente è più bello di un abbraccio.
L'abbraccio di un bambino è sincero.
Qando ci stringe forte forte e non ci lascia più, ci sentiamo così piccoli in confronto a lui, perchè non siamo più in grado di abbracciamiare in quel modo.

Avevo la vita stretta tra quelle piccole braccia, gli occhietti chiusi su quei visini teneri si stringevano al mio petto..e rimanevano lì, senza staccarsi.
Alcuni occhietti rossi...lucidi.
In quei momenti pensi che se potessi gli daresti il mondo...ma non puoi.
Sei solo una maestra.
Ma una maestra alla quale loro hanno voluto molto bene

Ringraziamenti, auguri, buona fortuna, saluti.

Sono io che ringrazio tutti voi. 25 stelline che mi hanno accompagnato per 7 mesi


 

 

giovedì 24 maggio 2007

Linee di confine

 






 

"È tutta una questione di linee. [...]Non è d’aiuto diventare troppo intimi, fare amicizia, devi alzare delle barriere tra te e il resto del mondo. Gli altri sono troppo complicati e occorre mettere dei confini, tracciare linee sulla sabbia e pregare intensamente che nessuno le attraversi. A un certo punto devi prendere una decisione. I confini non servono a tenere fuori gli altri. Servono solo a soffocarti. La vita è un problema e noi siamo fatti così. Quindi puoi sprecare la tua vita a tracciare confini oppure puoi decidere di vivere superandoli. Ma ci sono dei confini che è decisamente troppo pericoloso varcare. Però una cosa la so, se sei pronto a correre il rischio, la vita dall’altra parte è spettacolare."

 

"Vorrei che ci fosse un breviario sull’intimità, una specie di guida che ti spieghi quando si supera il limite.
Sarebbe bello poterlo prevedere, ma non saprei come farlo rientrare in uno schema.
Spingi fin dove puoi arrivare e resisti finché puoi. E in merito alle regole…forse non ce ne sono. Forse le regole per l’intimità sono regole che bisogna fissare da soli."

                                                                                                              - Grey's Anatomy -

 

 

domenica 20 maggio 2007

=)

 






 

 

"…E tutto quello che devi fare è metterti le cuffie, sdraiarti per terra e ascoltare il cd della tua vita, traccia dopo traccia, nessuna è andata persa: tutte sono state vissute e tutte, in un modo o nell’altro servono ad andare avanti.
Non pentirti, non giudicarti, sei quello che sei e non c’è niente di meglio al mondo.
Pausa, rewind, play, e ancora e ancora e ancora, non spegnere mai il tuo campionatore, continua a registrare, a mettere insieme i suoni per riempire il caos che hai dentro.
E se scenderà una lacrima quando li ascolti, beh, non avere paura, è come la lacrima di un fan che ascolta la sua canzone preferita…"

 

                                                                                       - 3 metri sopra il cielo -

 

 

domenica 13 maggio 2007

L'ultima lettera






 Piangere o sorridere.
Chi è mai riuscito a prendere quell'attimo che anticipa
un brivido o una lacrima?
Ti direi di essere quell'attimo che io non ho,
un'ultima sensualità.
Mi affogherei, ma vorrei
cadere dalle nuvole, di nuovo tra le braccia tue...

Credimi, questa è
l'ultima lettera che ho per te...
...continuo a piangere....
Ma se anche solo per un istante mi penserai,
vieni a prendermi...se vorrai.

Non ho mai pensato di
fuggire lontano da te.
Mi annullerei, ma vorrei
cadere dalle nuvole, di nuovo tra le gambe tue...

Credimi, questa è
l'ultima lettera che ho per te...
...continuo a piangere....
Ma se anche solo per un istante mi penserai,
vieni a prendermi...se vorrai.

Credimi, questa è
l'ultima lettera che ho per te...

L'ultima lettera
 - Le Mani -

sabato 5 maggio 2007

Profumo

L'aria fresca piacevole sul viso scompiglia i miei capelli di prima mattina.
Piove.
Le gocce sul vetro offrono una visione sfaccettata della realtà, la dividono in mille colori, come attraversasse un prisma.
Si confondono rumori e profumi.
Il più bello mi entra dentro.

L'odore di vernice fresca.
Dipinge il grigio asfalto di bianco.
Candore che accompagnerà ogni giorno mille vite e che con esse si sporcherà presto.
Ma allora nell'aria si diffonderà di nuovo l'odore di vernice fresca.
E ancora una volta il bianco tornerà candido.
così a ripetersi infinite volte.
E' un destino felice, perchè le sue macchie non dureranno mai troppo a lungo.

giovedì 3 maggio 2007

cerco un naso per me

La storia dell'uomo triste

 

C'era un volta un uomo triste,
ma tanto, tanto triste
che tutti quelli che l'incontravano s'intristivano.
Se si sedeva,
anche la sedia diventava triste,
ma tanto, tanto triste
che iniziava a scricchiolare, si scollava, si sfasciava.
Se mangiava una minestra,
questa s'intristiva, diventava insipida e fredda.
Un giorno trovò per strada un naso rosso di gomma,
se lo mise addosso,
un bambino lo vide e sorrise.
Da quel giorno, lui è sempre un po' triste,
ma chi l'incontra, sorride.
Se si siede, la sedia diventa una sedia a dondolo,
che lo culla e lo fa sognare.
Se mangia una minestra,
questa ha mille profumi e mille sapori.
Questa è la storia dell'uomo triste,
oggi un po' meno triste.

mercoledì 2 maggio 2007

Auguri!



 

 auguriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii   00:16 Sara

 

"Buon compleanno! Scommettere che sono la prima, ma meglio di no... non si sa mai! Un abbraccio, MPia" 00:32 Mapi

 

Auguroni di buon compleanno!!!" 00:42 Pino

 

"Buon compleanno da mamma, papà e Sara" 00:59

 

"Tanti tanti auguri!!forse quest'anno, vista l'ora, riesco a stare sul podio dei primi a darti gli auguri ;) passa una buona giornata, un bacio" 06:46 Serena

 

"Auguriii augurissimiii.." 7:00

 

"100 di questi giorni 27 tirte di orecchio per la mia "BAMBI" 08:05 Augusta

 

"Tanti auguri a teee, tanti auguri.. tanti auguri a teeee!! a dopo cara! arrivox le quattro.."  8:30 Martina

 

"Ciao Fabiana tantissimi auguri di buon compleanno!!!!" 10:42 Piero

 

"Ciao bella, tanti tanti auguri di buon compleanno :) a che ora ci vediamo satsera? Baci" 10:45 Tiziana

 

"Augurissimi di buon compleanno! Baci. Andrea" 15:22
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