domenica 30 aprile 2006
bivio
sabato 29 aprile 2006
...
"...dipinsi l’anima
su tela anonima
e mescolai la vodka
con acqua tonica
poi pranzai tardi all’ora della cena
mi rivolsi al libro come a una persona
guardai le pene con aria ironica
e mi giocai i ricordi provando il rischio
poi di rinascere sotto le stelle
ma non scordai di certo un amore folle
in un tempo piccolo..."
venerdì 28 aprile 2006
ai miei coinquilini
giovedì 27 aprile 2006
Teorema
Teorema (del coglione)
Data uno spazio metrico che chiamiamo Italia={insieme degli abitanti dell'Italia}, esistono due sottoinsiemi sx={elettori del centro sinistra} e dx={elettori del centrodestra} che soddisfano la relazione:
2 card(dx)= card(sx)
Se la cardinalità (numero di elementi) di sx è 2 volte quelle di dx, allora, supponendo che non ci siano brogli elettorali, il risultato delle elezioni politiche è:
66.6% centrosinistra
33.3% centrodestra
Dimostrazione:
Dalla frase espressa lunedì dal premier, che praticamente recita che gli elementi di sx sono coglioni, se n = dim(dx) e m = dim(sx), se N è il numero totale di coloro che voteranno:
n + m = N
ma, visto che per ogni due coglioni appartenenti a sx, c'è una testa di cacio appartenente a dx, allora 2n=m, quindi abbiamo dimostrato la prima parte del corollario. Dimostriamo ora il risultato delle elezioni. Se m=2n, allora:
3m=N
ma allora, dividendo per N entrambi i membri, otteniamo a sinistra la frazione di elettori del centrodestra:
3n/N=1
n/N=1/3
quindi la percentuale di elettori del centrodestra è il 33.3% (1/3*100), Ricordando che m=2n, allora n=m/2, quindi la relazione precedente diventa:
m/(2N)=1/3
m/N=2/3
ovvero, la percentuale di elettori del censtrosinistra è (2/3*100)=66.6%.
pareti bianche
Bianche di pulto.
mercoledì 26 aprile 2006
ritorno
martedì 18 aprile 2006
push-up
domenica 16 aprile 2006
sabato 15 aprile 2006
...io...polemica...
venerdì 14 aprile 2006
giovedì 13 aprile 2006
sorpresa!
Una vetrina per Ale
martedì 11 aprile 2006
martedì 4 aprile 2006
...
Le galline andarono raccogliendosi, ad una a una, sulla scala protettrice.
Intorno, il campo cangiò in nero il suo verde, come se lo coprisse il manto nero dell'altare maggiore.
Si vide, bianco, il mare lontano,e nel cielo brillarono alcune stelle pallide. E come le terrazze andavano cambiano bianco per bianco! Noi che stavamo lì andavamo bisbigliando le cose più svariate, piccoli e oscuri uomini in quel solenne silenzio dell'eclisse.
Guardavamo il sole con ogni mezzo: con i binocoli da teatro, con il cannocchiale, con una bottiglia, con un vetro affumicato; e da ogni luogo: dalla scala del cortile, della finestra del granaio, dal cancello del patio, attraverso vetri scarlatti e azzurri…
Nel momento dell'eclisse, quando, poco prima, tutto rendeva il sole due, tre, cento volte pi� grande e bello con i suoi giochi di luce e d'oro, ora senza il lungo passaggio del crepuscolo, tutto lo lasciava solo e povero, come se avesse cambiato prima oro e poi argento per rame.
Il paese era come un piccolo soldo arruginito e senza valore. Quanto piccole e tristi le strade, le piazze, il campanile, i sentieri della montagna!
Platero, lì nel cortile, sembrava un asino meno vero, diverso e rimpicciolito; un altro asino…
tratto da "Platero" di J.R. Jimenez
A Davide...con amore.
Andare e venire. Venire e andare. Ho paura. E vorrei fermarmi. Con te. Prendimi. Sorreggimi. Ascoltami. Sorridimi. Sorridiamo. Guardiamoci allo specchio. Io nei tuoi occhi. Tu nei miei. Voglio essere il tuo specchio. Voglio che tu sia il mio specchio. Riflettiamoci. Di una luce abbagliante. Di sole. Di gioia. Di amore. ...di noi. Voglio fermarmi. A oggi. A ieri. Sì, a ieri. Io, te, il calore. Amo te. Difetti, pregi. Amo te perchè sei pieno di difetti e pieno di pregi. Sono qui. Pronta a conoscerne tanti altri. Sempre io, te e il calore. |