martedì 21 novembre 2006

Un augurio sincero


“Goditi potere e bellezza della tua gioventù. Non ci pensare.
Il potere di bellezza e gioventù lo capirai solo una volta appassite.
Ma credimi tra vent'anni guarderai quelle tue vecchie foto.
E in un modo che non puoi immaginare adesso.
Quante possibilità avevi di fronte e che aspetto magnifico avevi!
Non eri per niente grasso come ti sembrava.
Non preoccuparti del futuro.
Oppure preoccupati, ma sapendo che questo ti aiuta quanto masticare
un chewing-gum per risolvere un'equazionealgebrica.
I veri problemi della vita saranno sicu ramente cose che non t'erano mai
passate per la mente.
Di quelle che ti pigliano di sorpresa alle quattro di un pigro martedì pomeriggio.
Fa' una cosa, ogni giorno che sei spaventato... canta.
Non esser crudele col cuore degli altri.
Non tollerare la gente che è crudele col tuo.
Lavati i denti. Non perder tempo con l'invidia.
A volte sei in testa. A volte resti indietro.
La corsa è lunga e alla fine è solo con te stesso.
Ricorda i complimenti che ricevi, scordati gli insulti.
Se ci riesci veramente dimmi come si fa.
Conserva tutte le vecchie lettere d'amore, butta i vecchi estratti conto.
Rilassati.
Non sentirti in colpa se non sai cosa vuoi fare della tua vita.
Le persone più interessanti che conosco, a ventidue anni non sapevano che fare
della loro vita. I quarantenni più interessanti che conosco ancora non lo sanno.
Prendi molto calcio.
Sii gentile con le tue ginocchia, quando saranno partite ti mancheranno.
Forse ti sposerai o forse no.
Forse avrai figli o forse no.
Forse divorzierai a quarant'anni.
Forse ballerai con lei al settantacinquesimo anniversario di matrimonio.
Comunque vada, non congratularti troppo con te stesso, ma non rimproverarti neanche.
Le tue scelte sono scommesse. Come quelle di chiunque altro.
Goditi il tuo corpo. Usalo in tutti i modi che puoi.
Senza paura e senza temere quel che pensa la gente.
E' il più grande strumento che potrai mai avere.
Balla. Anche se il solo posto che hai per farlo è il tuo soggiorno.
Leggi le istruzioni, anche se poi non le seguirai.
Non leggere le riviste di bellezza. Ti faranno solo sentire orrendo.
Cerca di conoscere i tuoi genitori. Non puoi sapere quando se ne andranno per sempre.
Tratta bene i tuoi fratelli. Sono il migliore legame con il passato e quelli che più
probabilmente avranno cura di te in futuro.
Renditi conto che gli amici vanno e vengono. Ma alcuni, i più preziosi, rimarranno.
Datti da fare per colmare le distanze geografiche e di stili di vita,
perche più diventi vecchio, più hai bisogno delle persone che conoscevi da giovane.
Vivi a New York per un po', ma lasciala prima che ti indurisca.
Vivi anche in California per un po', ma lasciala prima che ti rammollisca.
Non fare pasticci coi capelli, se no quando avrai quarant'anni sembreranno di un 85nne.
Sii cauto nell'accettare consigli, mal sii paziente con chi li dispensa.
I consigli sono una forma di nostalgia.
Dispensarli è un modo di ripescare il passato dal dimenticatoio, ripulirlo,
passare la vernice sulle parti più brutte e riciclarlo per più di quel che valga.
Ma accetta il consiglio... per questa volta.”


 Mai  e poi mai disturberei la tua serenità, troppe volte l'ho già fatto.
L'ho fatto in questi mesi, peggio ancora quando stavamo insieme.
Mi dispiace.Mi dispiace per tutto.
Mi dispiace per quel maledetto"piede sulla porta", che per me è un incubo ogni notte. Mi dispiace per quello che ho detto e per quello che non ho detto. Mi dispiace non avere una bacchetta, non cancellerei quando mi hai detto "Basta", ma cancellerei quanto sono stata stupida a non ammettere che persona avevo vicino. Mi dispiace per tante cose, troppe cose.
Forse è vero , come hai detto tu sono un fallimento io ed è un fallimento tutta la mia vita, me ne rendo conto solo ora, dopo aver fatto disastri su disastri uno sempre più irreparabile dell'altro.Ma non me ne rendevo conto, l'ho fatto troppo tardi.
Fa male non averti più accanto, tanto, ma si può, quello fa male, tanto, ma si può. Quello che non si può, è sapere, sentire e vivere il tuo disprezzo. Quello proprio no. Anche di questo mi dispiace, di non riuscirci.
È troppo pesante!!! Essere consapevole di quello che ho combinato quel giorno e quelli dopo mi uccide perché non solo mi hanno fatto perdere il ragazzo che, dietro tutto il mio apparente distacco, non mi incuteva la paura del “progettare” qualsiasi cosa, da cosa mangiare a cena a cose più importanti, ma anche la persona più importante, l’amico più caro che io abbia mai avuto…e questo è l’aspetto più deleterio.
Le confidenze, e il darti e ricevere fiducia, mi mancano.
Penso che rimarrai sempre la persona più importante della mia vita, quella che mi ha fatto capire cosa vuol dire amare ed essere amata, anche se dopo le tue parole mi hai detto che non mi hai mai amata.

Beh io invece sì, e continuo ad amarti.
E ti ringrazio di tutto…del tuo esserci in ogni momento, del tuo incazzarti sul mio modo di essere immaturo e inconcludente, del mocho passato sul pavimento e delle cene salvate con le tu mani. Della tua spalla.
Ti ringrazio perché mi hai insegnato tanto. La scemenza che non sono più in ritardo, e la cosa importante del sapermi organizzare le giornate.
Purtroppo io non ho saputo ricambiare.
Proprio perché ti amo più di qualunque persona al mondo, ti auguro di essere felice. Ti auguro di avere tutto quello che sogni, anche le cose più assurde. Ti auguro che la persona con cui ti ho visto ieri risulti finalmente essere tutto quello che cercavi. È fortunata, molto. E lo sei sicuramente anche tu.
Io ti auguro il meglio del meglio…perché è davvero questo quello che penso e vorrei.
Con tutto il cuore.


                                                                                                                                                            


 

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