lunedì 20 novembre 2006

una notte senza stelle

È tardi. Sono andata a dormire all’1, ma purtroppo ricominciano le mie notti insonni. Sono le 2.20… ben 1 ora e 20 minuti che mi giro e mi rigiro nel letto senza trovare un minimo di serenità.
Pensieri, pensieri, pensieri, rimorsi, rimpianti, si susseguono l’uno all’altro come facessero a gare per tenermi sveglia.

La notte, l’ho scritto più volte, è sempre stata portatrice di riflessione; credo perché c'è silenzio, che in realtà è solo apparenza. Perché il più piccolo rumore durante la notte sembra essere amplificato, la cassa di risonanza è il silenzio stesso. Forse farebbe rumore anche la piuma che nelle frasi famose cade su un tavolo di cristallo.

Mi sembra di essere dentro ad un tamburo che qualcuno batte forte in modo disarmonico, con cattiveria solo per produrre confusione.

Le vibrazioni dei miei pensieri si stanno facendo troppo forti, insopportabili ormai.

Ma non riesco ad uscirne.
 
E' notte e mancano le stelle.

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