29 novembre…un giorno di cui temevo l’arrivo, fin dal momento in cui 2 settimane fa lessi in ascensore per ben 3 volte quel maledetto telegramma:
LA S.V, E CONVOCATA 29 NOVEMBRE P.V. ORE 17.00 PRESSO […] PER REVISIONE/CONFERMA CONTRATTI STIPULATI PER LA SCUOLA PRIMARIA DA GRADUATORIE DI SECONDA E TERZA FASCIA DI TUTTI GLI ISTITUTI DELLA PROVINCIA, ORA DEFINITIVE.
Mi sono infornata più che ho potuto, sono andata in segreteria…fino a sabato, quando un’amica mi ha detto “Faby, mi ha detto che lei vuole il tuo posto”.
In due mesi e mezzo ho imparato a conoscere questa “lei”..e non mi è mai piaciuta. Due persone completamente opposte, antagonisti in ogni forma e in ogni dove.
Lei sempre al centro dell’attenzione, anche quando non ne è capace, io che non ostento neanche ciò di cui ho piene competenze.
Le mie colleghe…una di loro ha tentato con un tono un po’ duro di cambiare scuola, ma lei nulla.
Falsa, ipocrita con me…non sapendo che io sapevo. Mi ha chiesto anche il lavoro di Natale, e stranamente sono riuscita a mentire dicendole che non lo avevo ancora preparato…mai glielo avrei passato.
Ancrora ieri mi chiedeva sempre più falsa “Come stai?”, “Uno schifo” senza neanche guardarla in faccia.
Questa stanza della scuola che ci ha ospitate, non saprei neanche quantificare il numero delle maestre che aspettavano lì dentro…eravamo tante, tante…tante.
Quando hanno cominciato a chiamare a me e la mia amica tremava la mano sul quale tenevamo il foglio con tutti i posti disponibili…perché il posto di “lei” era stato preso e lei se non avesse capito si sarebbe rifatta su una di noi due.
Sempre “lei” ha fatto una sceneggiata..una stupida sceneggiata davanti i dirigenti e il presidente della rete provinciale fin quando lui le ha detto che per continuità dei colleghi poteva scegliersi una supplenza fino al 30 giugno non ancora assegnata a nessuno, essendo tra i primi in graduatoria e quindi con la possibilità di scelta sugli altri. E lei…sceglie il mio…un modesto posto fino al 22 di aprile, una maternità con la possibilità di terminare prima.
Persone più in alto di lei, hanno confermato il proprio posto, anche se di più breve durata, pur di rimanere nella propria classe. Lei ne ha scelta una più breve.
Cattiveria. Pura cattiveria.
Ricordo di aver coperto il mio viso con il foglio ed essermi girata verso il muro…appoggiandoci la testa.
In pochi secondi ho visto il mio ultimo punto fermo svanire nel nulla per la cattiveria di una persona…non chiunque…ma ce ha lavorato accanto a me e sapeva…
Giorgia non faceva altro che ripetermi “Mi dispiace Faby..mi dispiace tanto…Faby”.
Mi sembrava di non sentire più nulla…una stanza enorme nella quale tutte le voci echeggiavano a rallentatore.
“Lei” se ne è andata senza rivolgermi parola, senza parlare con nessuno…è sparita in pochi secondi… Sapeva e non ha avuto il coraggio di guardarmi.
Per me quella scuola era davvero tanto..mi ha aiutata..e soprattutto era la mia unica famiglia qui.
Ho fatto delle rinunce importanti pur di rimanere a lavorare con loro…e mi hanno portato via tutto in 3 secondi.
ODIO QUESTO SISTEMA…CON TUTTO IL CUORE. IERI SEMBRAVA UNA CARNEFICINA.
Con quel foglio in mano ho scartato tutti i posti rimasti dove c’era un cognome che io conoscevo…non volevo togliere il posto a nessuno…io.
Arrivato il mio turno, il Presidente fa anche a me la bruttissima domanda “Ha già un contratto in qualche scuola?”, ho risposto triste “Lo avevo”.
Ho dovuto scegliere…ne ho presa una in una scuola la cui struttura non mi dispiaceva e in cui avevo già lavorato. Che mi avrebbe assicurato il posto fino alla fine dell’anno.
E dietro di me? Qualcuno si è alzato in piedi dicendo “Nooo”.
Mi giro…la conoscevo!!! Ma non sapevo il suo cognome. Non volendo ho tolto il posto ad una ragazza che conoscevo e che purtroppo probabilmente non è riuscita per la sua posizione in graduatoria a prenderne un altro!
Mi sono sentita morire.
Ora sto per andare in questa nuova scuola…so che mi affezionerò alla fine anche a questi nuovoìi bambini perché io amo il mio lavoro… Ma non sarà la stessa cosa.
Ed ora ho un nuovo obiettivo: prendere assolutamente l’abilitazione entro maggio…
“Lei” non ce l’ha…e il prossimo anno sarò io ad avere il diritto di scelta su di lei…
Io rivoglio la mia classe…e lavorerò duro per farlo.