"Non so dimenticarlo ed ogni attimo che passa mi sorprendo a sperare, perchè la speranza copra la certezza che non lo avrò."
Mi sento un po' come le foglie d'autunno. Pronte a cadere dal proprio ramo senza preavviso. Mi mancano i colori. Vorrei avere un pennello in mano per stendere una riga orizzontale lungo la parete della mia stanza. Azzurra. E poi una verticale, Verde. Di nuovo orizzontale e verticale in un susseguirsi di ritmo colorato. Viola. Rosso, Arancione. Giallo. Se chiudo gli occhi posso vederli, imaginare le mie mani cariche di colore toccare tutto. In ogni dove un pizzico di me. Le situazioni riemergono sempre. Frasi, gesti, parole, incontri. Ultimamente accade spesso e mi fanno riflettere:
ciò che era è vero, non era ma è diventato.
...e quindi?
Brandelli lacerati di una vita capita troppo tardi. La mia.
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