domenica 28 dicembre 2008

...ad occhi aperti

L'atmosfera, le luci, i colori, le musiche. Quando si aprono gli occhi tutto svanisce avvolto da una leggera foschia che diventa sempre più densa fino ad arrivare ad essere una nebbia fitta, che ricopre quelli che rimangono solo ricordi. I sogni. Capita di farsi catturare da loro che sono talmente belli che solo dopo ti accorgi di aver sognato pur rimanendo con gli occhi aperti. Sì. Sempre cosciente di quel che dico, che faccio che penso, mi sono abbandonata al loro piacere. Fantasie, desideri. La scenografia della mia vita, costruita in ogni minimo particolare, inizia a cedere sotto il peso del tempo, sotto quello delle scenografie altrui. Il sapore dolce dei miei desideri sulla famiglia, sugli amici, sulle passioni, è diventato in pochi giorni così amaro da farmi smettere di sognare.
Seduta sul divano, ad occhi aperti fisso la finestra. Fuori è buio, ma sembra tutto più luminoso di quello che ho dentro.
Tristezza, amarezza, solitudine, delusione. Consapevolezza che dovrò tenermi tutto dentro per non ferire alcuni, per non spaventare altri. In fondo per un anno intero ho solo sognato, con gli occhi aperti...tutto ciò che è ora avvenuto al mio risveglio era solo nascosto dietro un velo trasparente che non ho voluto scostare per rimanere un po' in un mondo fantastico, dove la razionalità diventa superflua e regna solo quello che ho sempre nascosto.
Dovrei tornare a rinchiudere questo mondo dentro di me, anche se non capisco perchè quel che ho sempre fatto, ora mi risulta così difficile.
Ad occhi aperti, solo ad occhi aperti. Ma è come andare in motorino contro vento, senza occhiali.
Vorrei salire su un treno e cambiare città. Non Roma. Nè Trieste.
Ora sono io che voglio scappare lontano.

venerdì 12 dicembre 2008

Destino

Di nuovo mi ritrovo a fare i conti con questa parola così pesante.
Quando andavo a scuola, ho sempre pensato che fossero più affascinanti, più dolci, più calde le labiali. In realtà senza un vero motivo.
Destino ha sette lettere le cui consonanti sono tutte dentali. Ultimamente non gode della mia simpatia e questo sicuramente non gli permette di guadagnare punti.
Oggi ho deciso di andare contro di lui. Sì mio caro. Ti sfido. Vediamo chi questa volta la vince.
Sarà che in questo periodo troppe impalcature che avevo sono cadute. Alcune a causa mia perchè contro i miei principi e abitudini mi sono esposta fuori misura. Di certo non immaginavo che azzardare una sola volta nella vita avrebbe portato chissà quali conseguenze!
Perchè io non sono una persona che azzarda, tutt'altro!
Mi ritengo una persona equilibrata, assennata, riservata. Sono una di quelle ragazze che quando hanno interesse verso qualcuno, non glielo farai mai dire neanche sotto tortura! Raro che lo dica alle amiche, figuriamoci al diretto interessato. 
Invece stavolta sono andata ad aprirmi, a dire quel che non so neanche io direttamente a un lui, creando delle situazioni a catena disastrose quando invece potevo mantenere quell'ormai vecchio e passato e irrecuperabile sorta di equilibrio che si era creato.
Francamente non ne capisco proprio il motivo...stavo bene nel così com'era.
Ma senza tergiversare ulteriormente...torniamo a lui, alla mia amata parolina di 4 consonanti e 3 vocali.
Da oggi sarò in vedetta, e niente riuscirà a mettere a repentaglio un solo rapporto di quelli che ho al momento, al costo di mordermi la lingua e non parlare.
Ci sono troppe persone che mai vorrei perdere ora, per cui credo che sia arrivato il giusto momento di reagire a quello a cui di solito non posso sfuggire.
Spero che anche qui le conseguenze di questa mia nuova intraprendenza non siano peggiori...ma in qualche modo, non so ancora come, questa volta vincerò io.
E' ora che quel tipo particolare di destino al quale sono stata "fedele" per più di 20 anni per una volta stia alle mie condizioni.
Punto.

mercoledì 10 dicembre 2008

Vorrei

Vorrei...

...scartare un cioccolatino e trovarvi dentro un biglietto.
Su quel biglietto vorrei che vi fosse disegnata una mappa.
Una mappa di una caccia al tesoro.
2 passi verso il sole, 5 verso il mare. Cercare un arcobaleno e fare 3 passi verso di esso.
3 è il numero perfetto.
Ai piedi dell'arcobaleno c'è sempre una pentola di monete d'oro.
Vorrei che la mia fosse un nuovo biglietto che indicasse...
...1 passo verso la gioia, 2 verso il sorriso e 3 verso la passione.
1. 2. 3. ...il tesoro.
...un pacchetto rosso ciliegia con una grande coccarda color del cielo.
Dentro le voci, gli sguardi, le confidenze, gli abbracci.
Sentimenti smarriti in un tempo confuso, ritrovati in un istante incerto da non perdere nei momenti futuri.

Vorrei un cioccolatino da scartare contenente un biglietto da leggere.

martedì 9 dicembre 2008

Ingenuità

Dal lat. ingenuita¯te(m), deriv. di ingenu°us 'ingenuo'

s. f.
1 l'essere ingenuo; innocenza, purezza d'animo: l'ingenuità di un bambino ' sprovvedutezza, inesperienza: tutti approfittano della sua ingenuità
2 azione, affermazione, comportamento da persona ingenua: dire,
commettere delle ingenuità
3
nell'antica Roma, condizione di chi era libero per nascita.

venerdì 5 dicembre 2008

Riflessi di sè

Fisso un punto del mio albero di Natale.
Le lucine si accendono e si spengono in un alternarsi di ritmi euforici e sereni.
Argento. Blu
In una pallina vedo riflessa la mia figura stesa sul divano, sotto una coperta a righe colorate.
I riflessi sono deformati e distanti. I lineamenti impercettibili. La stessa mia immagine è a fatica distinguibile dal resto.
Ma riesco a vedere ugualmente il mio volto, perchè lo sento.
Sento gli occhi lucidi. Vedo un sorriso che manca.
Mi arrabbio con quella persona riflessa perchè non ha alcun diritto.
Di parlare.
Di offendersi.
Di chiedere.
Ma allora cos'è che la rende così triste da settimane, che crea un fastidioso nodo alla gola ogni volta che...
La verità non va mai detta.
Da ieri sera ques'albero non è più bello come prima. Le lucine non hanno più la stessa luminosità.
Si è spento qualcosa.
Perchè il Natale non è bello quando decidi che non puoi più dire ad una persona importante che gli vuoi un gran bene.